Eufronio di Autun

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Sant'Eufronio

Vescovo di Autun

 
MorteAutun, V secolo
Venerato daChiesa cattolica
Canonizzazionepre canonizzazione
Ricorrenza3 agosto

Eufronio (... – Autun, V secolo) è stato vescovo di Autun nel V secolo, venerato come santo dalla Chiesa cattolica.

Sono diverse le testimonianze storiche relative al vescovo Eufronio di Autun, il cui episcopato è documentato dal 452 al 475:

  • secondo la testimonianza di Gregorio di Tours nella sua Historia Francorum, Eufronio costruì una basilica sulla tomba di San Sinforiano e contribuì ad abbellire la tomba di san Martino di Tours;
  • la Cronaca di Idazio riferisce di una lettera che nel 452 Eufronio scrisse al conte Agrippino circa alcuni fenomeni celesti che si sarebbero verificati a Pasqua di quell'anno;[1]
  • di Eufronio si possiede inoltre una lettera che scrisse, assieme a san Lupo di Troyes, in risposta ad una lettera di Talasio di Angers su questioni di liturgia e di disciplina ecclesiastica;[2] la lettera è databile ad un periodo di poco posteriore al 453, anno in cui Talasio divenne vescovo di Angers;[3]
  • Eufronio fu poi corrispondente di Sidonio Apollinare, di cui si conservano lettere a lui indirizzate datate al 472 e al 475, dalle quali si evince che il vescovo di Autun fu coinvolto nelle elezioni dei vescovi di Chalon (Giovanni) e di Bourges (Simplicio);
  • infine prese parte ad un concilio celebrato ad Arles nel 474 o 475 dove il prete Lucido di Riez fu costretto a ritrattare le sue idee, ritenute eterodosse, sulla predestinazione.[4]

Eufronio fu sepolto nell'abbazia di San Sinforiano e la sua commemorazione è ricordata il 3 agosto nel martirologio geronimiano.[5]

L'odierno Martirologio Romano, riformato a norma dei decreti del concilio Vaticano II, ricorda il santo vescovo con queste parole:[6]

«Ad Autun nella Gallia lugdunense, in Francia, sant'Eufronio, vescovo, che costruì la basilica di san Sinforiano martire e ornò con maggior decoro il sepolcro di san Martino di Tours.»

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Monumenta Germaniae Historica, Hydatii Lemici, Continuatio Chronicorum hieronymianorum, in «Auctores antiquissimi», vol. XI, Berlino 1894, p. 26, nº 151.
  2. ^ Histoire littéraire de la France, tome II, Parigi 1735, pp. 465-468.
  3. ^ Duchesne, Fastes épicopaux, vol. II, p. 247, nº 3.
  4. ^ Duchesne, Fastes épicopaux de l'ancienne Gaule, vol. I, p. 370, nº 13.
  5. ^ (LA) Giovanni Battista de Rossi e Louis Duchesne, Martyrologium Hieronymianum, in Acta Sanctorum Novembris, II (1894), p. [100].
  6. ^ Martirologio Romano. Riformato a norma dei decreti del Concilio ecumenico Vaticano II e promulgato da papa Giovanni Paolo II, Città del Vaticano, Libreria editrice vaticana, 2004, p. 606.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Eufronio di Autun, in Santi, beati e testimoni - Enciclopedia dei santi, santiebeati.it.
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