Ercole Rinaldo d'Este

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Ercole Rinaldo d'Este
Marchese di Scandiano
Stemma
Stemma
In carica1787 –
1795
PredecessoreCamera Ducale Estense
SuccessoreChiara Marini
Nascita1770
MorteModena, 16 febbraio 1795
SepolturaChiesa di Santa Maria, Scandiano
DinastiaCasa d'Este
PadreErcole III d'Este
MadreChiara Marini
ReligioneCattolicesimo

Ercole Rinaldo d'Este (1770Modena, 16 febbraio 1795), figlio di Ercole III d'Este e Chiara Marini, fu marchese di Scandiano dal 1787 alla sua morte.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque nel 1770; figlio illegittimo di Ercole III d'Este, duca di Modena e Reggio e dalla amante di questi, la cantante lirica, Chiara Marini.

Nel 1787 gli venne concesso il titolo di marchese di Scandiano.

Fu generale maggiore della milizia estense.

Il marchese di Scandiano, Ercole Rinaldo d'Este, verrà ricordato dal Gorani:

"Il duca lo riconosce come figlio ma non l'ha ancora legittimato. Malgrado questa mancanza di formalità il giovane marchese gode di tutti gli onori attribuibili al figlio di un sovrano. I Ministri gli fanno visita d'onore. Nessuno straniero si esime da questo dovere; e il duca, che ama questo suo figlio, osserva con piacere i riguardi che gli riservano. Il Marchese di Scandiano assomiglia molto a suo padre. Ha la sua voce, il suo portamento, i suoi gesti; gli mancano solo le sue qualità morali. La sorte è triste per questo giovanotto: mentre da un lato il duca sacrifica parte della sua reputazione, da un altro l'amore verso la sua famiglia gli impedisce di provvedere alla sua educazione [...] L'ozio nel quale è stato costretto, l'incondizionata libertà della quale ha potuto usufruire nell'età in cui gli studi avrebbero dovuto riempire le sue giornate, l'hanno condotto a farsi delle amicizie quanto meno inutili. Ha finito per essere nulla per se stesso e per gli altri; e sarà sempre considerato come il bastardo di un monarca che non ha saputo sopperire ai suoi difetti di nascita né con qualità né con meriti. So che il duca nulla ha trascurato per procurare a suo figlio un appannaggio che rispondesse all'amore che gli porta; ma ad oggi gli passa assai poco per il suo sostentamento. Spesso si incontra il marchese passeggiare su e giù per le strade di Modena, imbrancato con giovani la cui compagnia gli dovrebbe essere vietata"[1][2].

Morì nel 1795, cadendo da una scalinata, in circostanze mai del tutto chiarite.

Venne celebrato solenne funerale, nella Chiesa parrocchiale di Scandiano, con orazione funebre del professore Sante Fattori. Nel luogo di sepoltura fu apposto il blasone del marchese (uno scudo ovale recante l'aquila estense a volo abbassato, accollato da una panoplia[3]) e venne scolpita la seguente epigrafe di padre Pompilio Pozzetti[4][5][6]:

                 HIC SITVS EST
          HERCVLES RAYNALDVS ATESTINVS
               SCANDIANI DYNASTES
      ATQVE ATESTINAE LEGIONIS PRAEFECTVS
        DOMINO IV HERCVLI III PIO FELICI
     OB EXIMIAS INGENII ANIMIQVE OPTIMI DOTES
                  APRIME CARVS
               CONTRA OMNIVM VOTA
      IMMATVRO HEV NIMIS FVNERE SVBREPTVS
      MVTINAE XIII KAL. MARTIAS AN. MDCCVC
                SCANDIANENSES
             IVSTITIAE HYMANITATIS
             AC BENEFICENTIAE SVAE
           AETERNO DESIDERIO RELICTO
     VIXIT ANNOS XXV MENSES VIII DIES XXIII

“Ne ereditò non l'autorità ma il titolo, la signora Chiara Marini madre, la quale in seguito divenne sposa dello stesso Ercole III, e morì in Trevigi dopo il 1800”[6].

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Cybo-Malaspina
Sovrani di Massa e Carrara

Ricciarda
Giulio I
Alberico I
Carlo I
Alberico II
Carlo II
Alberico III
Alderano I
Maria Teresa
Maria Beatrice
Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Rinaldo d'Este Francesco I d'Este  
 
Lucrezia Barberini  
Francesco III d'Este  
Carlotta di Brunswick e Lüneburg Giovanni di Brunswick-Lüneburg  
 
Benedetta Enrichetta del Palatinato  
Ercole III d'Este  
Filippo II d'Orléans Filippo I d'Orléans  
 
Elisabetta Carlotta di Baviera  
Carlotta di Borbone-Orléans  
Francesca Maria di Borbone-Francia Luigi XIV di Francia  
 
Françoise-Athénaïs di Montespan  
Maria Beatrice d'Este  
 
 
 
 
 
 
 
Chiara Marini  
 
 
 
 
 
 
 
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Giuseppe Gorani, L'Italia nel XVIII secolo. Ducato di Modena, Reggio, Mirandola e Concordia, Massa e Carrara, a cura di G. Caciagli, Modena, Aedes Muratoriana, 1987, p. 97.
  2. ^ Francesco Gherardi, Gli Este di Scandiano - Ercole Rinaldo , figlio di Ercole III e della cantante lirica Chiara Marini, fu l'ultimo marchese di Scandiano, in Il Ducato - Terre Estensi, n. 43, Edizioni Terra e Identità, p. 94.
  3. ^ Gli stemmi estensi ed austro-esensi. Profilo storico, Modena, Aedes Muratoriana, 1985.
  4. ^ Notizie biografiche in continuazione ella Biblioteca Modenese del cavalier abate Girolamo Tiraboschi, tomo V, Reggio, Torreggiani e Compagno, 1837, pp. 193-195.
  5. ^ Francesco Gherardi, Gli Este di Scandiano - Ercole Rinaldo , figlio di Ercole III e della cantante lirica Chiara Marini, fu l'ultimo marchese di Scandiano, in Il Ducato - Terre Estensi, n. 43, Edizioni Terra e Identità, p. 94.
  6. ^ a b Giambattista Venturi, Storia di Scandiano, 1822.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giambatista Venturi, Storia di Scandiano, Modena, 1822.
Predecessore Marchese di Scandiano Successore
Camera Ducale Estense 1787- 1795 Chiara Marini (titolo nominale)