Eric Corley
Eric Gordon Corley, noto anche con lo pseudonimo di Emmanuel Goldstein (New York, 16 dicembre 1959), è un giornalista, scrittore e hacker statunitense. Il suo pseudonimo deriva dall'omonimo personaggio di fantasia del romanzo distopico di George Orwell, 1984.[1]
Corley è una figura centrale della cultura hacker statunitense.[2] Dirige l'organizzazione no-profit 2600 Enterprises, Inc., è direttore della rivista 2600: The Hacker Quarterly, (che organizza incontri mensili in più parti del mondo) e organizzatore del convegno hacker Hackers on Planet Earth (HOPE).
Attività
[modifica | modifica wikitesto]Le prime attività cracker documentate di Corley risalgono al 1983, quando scoprì che semplicemente inserendo la lettera "A" come password poteva entrare nel sistema di mail della NASA, di Coca-Cola e persino dell'Ufficio Esecutivo del Presidente degli Stati Uniti. Una volta ottenuto l'accesso l'unico uso che ne fece fu mandare mail ad altri hacker.[3]
Nel 1993, Corley ha testimoniato di fronte alla camera dei rappresentanti degli Stati Uniti, presso la sottocommissione alle Telecomunicazioni. Egli è stato interrogato in relazione ai contenuti di 2600 come parte della discussione riguardante la Digital Telephony Bill, conosciuta anche come Communications Assistance for Law Enforcement Act[4][5].
Nel 1999 Corley decise di pubblicare il codice sorgente di un hack che permetteva di superare i codici di sicurezza dei DVD. Il programma, chiamato DeCSS, permetteva di aggirare i blocchi regionali sui DVD, così che i filmati in essi contenuti potessero essere visualizzati su qualsiasi PC. Denunciato da Universal Studios, si difese, di concerto con la Electronic Frontier Foundation, sostenendo che il codice non è altro che un insieme di parole, e che la libertà di parola è protetta dalla Costituzione degli Stati Uniti.[6] Corley perse la causa,[7] ma il processo portò all'attenzione pubblica il problema della libera diffusione del codice informatico in quanto libera espressione umana.
Corley è stato molto attivo nelle proteste per la carcerazione e trattamento giudiziario di Kevin Mitnick.[3] Corley ha diretto il film del 2001 Freedom Downtime, un documentario sulle incarcerazioni di Kevin Mitnick e Bernie S (Edward Cummings) che esamina anche le presunte distorsioni nella copertura mediatica del caso Mitnick[8].
Corley è il curatore di The Best of 2600: A Hacker Odyssey, pubblicato nel luglio 2008. Il libro consiste in una raccolta di articoli estratti dalla rivista 2600: The Hacker Quarterly strutturati secondo un ordine cronologico per mostrare l'evoluzione di Internet e della tecnologia informatica[9]. Un sequel, Dear Hacker. Letters to the Editor of 2600, è stato pubblicato nel 2010.[10][11]
Corley è conduttore di due trasmissioni radiofoniche settimanali, Off the Hook su WBAI-FM e Off the Wall su WUSB-FM.[2] Mentre Off the Hook include spesso un gruppo di ospiti ed è perlopiù incentrato su tematiche riguardanti la tecnologia, Off the Wall è generalmente condotta interamente dallo stesso Corley e copre un ampio raggio di argomenti. Hoff the Hook va in onda dal 1988[12].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Q&A with Emmanuel Goldstein of 2600: The Hacker's Quarterly, su cnn.com (archiviato dall'url originale il 19 maggio 2006).
- ^ a b (EN) Bernadette Schell e Clemens Martin, Webster's new world hacker dictionary, Indianapolis, Wiley Pub, 2006, p. 139, ISBN 0470047526, OCLC 67840235. URL consultato il 19 maggio 2019.
- ^ a b Adam L. Penenberg, The hacktavist, su Forbes, 31 maggio 1999. URL consultato il 19 maggio 2019 (archiviato il 19 maggio 2019).
- ^ Off the Hook June 1993, su 2600.com. URL consultato il 16 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 21 giugno 2017).
- ^ Emmanuel Goldstein, The Best of 2600 : a Hacker Odyssey., John Wiley & Sons, 2008, ISBN 9780470403419, OCLC 437219507. URL consultato il 19 maggio 2019.
- ^ Cybersecurity Specialist Profile: Eric Corley (Code Name: Emmanuel Goldstein), Publisher of 2600: The Hacker Quarterly, su cybersecuritymastersdegree.org. URL consultato il 15 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 15 maggio 2019).
- ^ Universal City Studios v. Eric Corley (PDF), su cyber.harvard.edu, 2001. URL consultato il 15 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 12 aprile 2018).
- ^ Freedom Downtime (2001), su imdb.com.
- ^ The best of 2600, su 2600.com, 11 giugno 2008. URL consultato il 16 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 17 febbraio 2012).
- ^ Dear Hacker. Letters to the Editor of 2600, su lp.wileypub.com (archiviato dall'url originale il 2 novembre 2010).
- ^ Emmanuel Goldstein, Dear Hacker : Letters to the Editor of 2600., John Wiley & Sons, 2010, ISBN 9780470890202, OCLC 638860373. URL consultato il 19 maggio 2019.
- ^ Off the Wall | WUSB 90.1 FM Sony Brook, New York, su wusb.fm. URL consultato il 16 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 3 gennaio 2019).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Emmanuel Goldstein, The Best of 2600, Collector's Edition: A Hacker Odyssey, John Wiley & Sons, 26 gennaio 2009, ISBN 9780470474693.
- Emmanuel Goldstein, Dear Hacker : Letters to the Editor of 2600., John Wiley & Sons, 2010, ISBN 9780470890202, OCLC 638860373. URL consultato il 19 maggio 2019.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Eric Corley
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su 2600.com.
- (EN) Opere di Eric Corley, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Eric Corley, su IMDb, IMDb.com.
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