Emilio Brambilla

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Emilio Brambilla
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Atletica leggera
Specialità Varie
Società Società Ginnastica Milanese Forza e Coraggio
Carriera
Nazionale
Bandiera dell'Italia Italia
 

Emilio Brambilla (Milano, 26 giugno 188217 ottobre 1938) è stato un allenatore di atletica leggera e atleta italiano poliedrico.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Partecipò ai Giochi olimpici intermedi del 1906, nelle gare del salto in lungo da fermo, dove arrivò sedicesimo, e del pentathlon (nella sua composizione antica), che lo vide diciannovesimo.

Due anni dopo, nel 1908, prese parte ai Giochi olimpici di Londra, durante i quali fu eliminato nelle fasi di qualificazione dei 200 metri piani, mentre arrivò in finale nella gara del lancio del giavellotto stile libero, anche se non è nota la prestazione ottenuta dall'atleta.

Nel 1910 fu campione italiano assoluto dei 110 metri ostacoli. Già nel 1906 aveva preso parte alla prima edizione dei campionati italiani assoluti di atletica leggera, dove vinse la medaglia di bronzo nei 100 metri piani.

Dopo il ritiro fu allenatore presso la Società Ginnastica Milanese Forza e Coraggio: tra le atlete che allenò si ricordano Amelia Schenone, Bruna Pizzini, Luigia Bonfanti e Maria Bonfanti[1].

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Anno Manifestazione Sede Evento Risultato Prestazione Note
1906 Giochi olimpici intermedi Bandiera della Grecia Atene Salto in lungo da fermo 16º 2,725
Pentathlon (antico)[2] 19º
1908 Giochi olimpici Bandiera del Regno Unito Londra 200 metri piani elim. qualif. n/d
Lancio del giavellotto stile libero finale n/d

Campionati nazionali[modifica | modifica wikitesto]

1906
1908
  •   Argento ai campionati italiani assoluti, 100 m piani
1910

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La sezione atletica, su forzaecoraggio.com, SGM Forza e Coraggio. URL consultato l'8 ottobre 2021.
  2. ^ La gara comprendeva: salto in lungo da fermo, lancio del disco stile greco, lancio del giavellotto, corsa (192 m) e lotta greco-romana.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN21456916 · ISNI (EN0000 0000 3769 5847 · SBN CFIV104971 · LCCN (ENn98062941 · CONOR.SI (SL116571747 · WorldCat Identities (ENlccn-n98062941