Eleonora Gonzaga di Ludovico
Eleonora Gonzaga | |
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Moretto da Brescia, probabile Ritratto di Eleonora Gonzaga, 1546 ca., National Gallery of Art, Washington[1] | |
Nobildonna | |
Nascita | Sabbioneta |
Morte | Brescia, 10 agosto 1545 |
Dinastia | Gonzaga |
Padre | Ludovico Gonzaga |
Madre | Francesca Fieschi |
Consorte di | Girolamo Martinengo |
Eleonora Gonzaga (Sabbioneta, ... – Brescia, 10 agosto 1545) è stata una nobildonna italiana.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Era figlia di Ludovico Gonzaga (1480-1540), conte di Sabbioneta, e di Francesca Fieschi, dei conti di Lavagna.[2]
Sposò sontuosamente a Venezia in Palazzo Ducale il 4 febbraio 1543 il conte Girolamo Martinengo di Padernello, capitano della Serenissima. Rientrati a Brescia, città natale dello sposo, risiedettero nel suo imponente palazzo (Palazzo Martinengo di Padernello Salvadego).[3][4]
Eleonora morì di parto il 10 agosto 1545 e con essa il bimbo. Girolamo sposò in seconde nozze nel 1552 Margherita Martinengo della Mottella.
Eleonora Gonzaga nell'arte[modifica | modifica wikitesto]
Nel gennaio 1543 il pittore bresciano Alessandro Bonvicino, detto il Moretto, venne chiamato dalla famiglia Martinengo affinché ritraesse prima il giovane Girolamo,[1] futuro sposo di Eleonora, e dopo le nozze la Gonzaga in due distinti ritratti, che sarebbero stati collocati uno a fianco dell'altro.[1] Il presunto Ritratto di Eleonora Gonzaga,[5] recentemente (2023) riscoperto, si trova nella National Gallery of Art di Washington, mentre il Ritratto di Girolamo Martinengo di Padernello[6] è visibile nel Museo Lechi di Montichiari.[1]
Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]
Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Ludovico II Gonzaga | Gianfrancesco Gonzaga | ||||||||||||
Paola Malatesta | |||||||||||||
Gianfrancesco Gonzaga | |||||||||||||
Barbara di Brandeburgo | Giovanni l'Alchimista | ||||||||||||
Barbara di Sassonia-Wittenberg | |||||||||||||
Ludovico Gonzaga | |||||||||||||
Pirro del Balzo | Francesco II del Balzo | ||||||||||||
Sancia di Chiaromonte | |||||||||||||
Antonia del Balzo | |||||||||||||
Maria Donata Orsini | Gabriele Orsini del Balzo | ||||||||||||
Giovanna Caracciolo | |||||||||||||
Eleonora Gonzaga | |||||||||||||
Gianluigi I Fieschi | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Gianluigi II Fieschi | |||||||||||||
Luisetta Fregoso | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Francesca Fieschi | |||||||||||||
Giovanni I Lazzarino Del Carretto | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Caterina del Carretto | |||||||||||||
Viscontina Adorno | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b c d Marito e moglie ritratti da Moretto separati e ritrovati, su brescia.corriere.it. URL consultato il 5 gennaio 2023.
- ^ Gonzaga Eleonora.
- ^ Lovarini, p. 12.
- ^ Treccani.it Martinengo Girolamo.
- ^ Dipinto classificato come Ritratto di dama in bianco.
- ^ Lombardia Beni Culturali. Ritratto di un conte Martinengo, Il Moretto, 1540 circa.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Pompeo Litta, Famiglie celebri d'Italia. Gonzaga di Mantova, Torino, 1835. ISBN non esistente.
- Emilio Lovarini, Le sontuosissime nozze di Hieronimo Martinengo: 1543, Cividale del Friuli, F.lli Stagni, 1912, SBN IT\ICCU\UBO\1666867.
- Andrea Quecchia, Brescia nel secondo Cinquecento Architettura, arte e società (PDF), in Filippo Piazza, Enrico Valseriati (a cura di), Annali di Storia Bresciana, schede a cura di Irene Giustina e Elisa Sala, Brescia, Morcelliana, 2016, pp. 291-293, ISBN 978-88-372-3015-9, SBN IT\ICCU\UBS\0007368.