Edisud

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Edisud
Palazzo Ricotti, sede locale del giornale "La Gazzetta del Mezzogiorno" a Potenza
StatoBandiera dell'Italia Italia
Forma societariaSocietà per azioni
Fondazionenovembre 1887 a Bari
Chiusura2020 (fallimento)
Sede principaleBari
GruppoLedi srl (Gruppo Ladisa)
ControllateLa Gazzetta del Mezzogiorno

Editrice del Sud Edisud S.p.A. è stata la casa editrice de La Gazzetta del Mezzogiorno, il più importante quotidiano in Puglia e in Basilicata.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2004, Edisud vende per circa 5 milioni il pacchetto di maggioranza (90% delle quote) dell'emittente Antenna Sud a un gruppo di imprenditori pugliesi facenti capo all'avvocato Fabrizio Lombardo Pijola. La partecipazione del 10% in Antenna Sud in seguito è scesa a poco più del 2% a causa di aumenti di capitale non sottoscritti.

Il 30 aprile 2008, la Società Editrice Sud Spa, con un'operazione da 35 milioni di euro cede il proprio pacchetto azionario (il 30% di Edisud), tramite Bari Editrice, alla Fimco spa di Noci di proprietà del Gruppo imprenditoriale Fusillo (settore edile). L'operazione, seguita sul piano finanziario dalla Banca Popolare di Bari ha variato l'assetto societario che pure continua a rimanere saldamente in mano a Mario Ciancio Sanfilippo.

Il 9 febbraio 2011 Finanziaria Tosinvest (Angelucci) ha acquistato per 17 milioni di euro dalla famiglia Fusillo di Noci il 51% di Bari Editrice s.r.l., proprietaria del 30% di Edisud.[1]

Nel giugno del 2011 Edisud vende l'emittente albanese «News 24» e il quotidiano albanese Gazeta Shqiptare (terzo quotidiano del Paese per numero di copie vendute) per 6 milioni di euro.[2]

Nel novembre 2011 Musa International, società del Gruppo Sorgente, ha acquistato tramite una sua controllata il 30% di Edisud Spa detenuto dalla Bari Editrice Srl3.[3]

Il sequestro e il fallimento[modifica | modifica wikitesto]

Il 24 settembre 2018 il Tribunale di Catania dispone il sequestro delle quote di Edisud di proprietà della Domenico Sanfilippo Editore S.p.A (il 69% del totale). Nei mesi successivi Finanziaria Tosinvest (editore di Libero, Il Tempo ed il Corriere dell'Umbria) e Musa International (editore del quotidiano Il Foglio e del mensile Tempi) si dichiarano disponibili all'acquisto delle quote sequestrate.[4][5]

Il 15 giugno 2020 il Tribunale di Bari ha dichiarato fallita la società[6][7].[8]

Azionisti di Edisud[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Vito Fatiguso, Gazzetta del Mezzogiorno, c'è Angelucci Acquisita maggioranza di Bari Editrice, in Corriere della Sera, 9 febbraio 2011. URL consultato il 9 gennaio 2011.
  2. ^ Vito Fatiguso, La «Gazzetta» lascia l'Albania, in Corriere della Sera, 7 giugno 2011. URL consultato il 9 gennaio 2011.
  3. ^ A Sorgente il 30% della Gazzetta. Mainetti: «Una nuova avventura»
  4. ^ i commissari di edisud stanno vagliando la proposta di mainetti per la 'gazzetta del mezzogiorno', su dagospia.com. URL consultato il 23 aprile 2019.
  5. ^ Gazzetta Mezzogiorno, incontro Cdr-Angelucci: ok salvaguardia posti, su Prima Comunicazione, 22 gennaio 2019. URL consultato il 23 aprile 2019.
  6. ^ Fallisce Edisud ma La Gazzetta Mezzogiorno continua le pubblicazioni, su primaonline.it. URL consultato il 21 giugno 2020.
  7. ^ La Gazzetta del Mezzogiorno all'imprenditore della ristorazione Vito Ladisa, su la Repubblica, 19 novembre 2020. URL consultato il 19 novembre 2020.
  8. ^ La Gazzetta è salva, aggiudicata la gestione della testata al Gruppo Ladisa. "Evitare stop anche per un giorno", su lagazzettadelmezzogiorno.it. URL consultato il 19 novembre 2020.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]