Duomo di Würzburg

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Duomo di San Chiliano
Sankt Kiliansdom
Il Duomo visto dalla Fortezza di Marienberg.
StatoBandiera della Germania Germania
LandBaviera
LocalitàWürzburg
IndirizzoKiliansplatz 4
Coordinate49°47′36″N 9°55′56″E / 49.793333°N 9.932222°E49.793333; 9.932222
Religionecattolica
TitolareChiliano
Diocesi Würzburg
Stile architettonicoRomanico e Barocco
Inizio costruzione1040
Completamento1075
Sito webSito ufficiale del Duomo di San Chiliano

Il Duomo di Würzburg (in tedesco: Sankt Kiliansdom) è una chiesa cattolica dedicata a san Chiliano, la chiesa cattedrale della diocesi di Würzburg. Con la sua facciata a doppia torre e un'altezza complessiva di 105 m è la quarta chiesa più alta della Germania ed è un capolavoro edilizio dei tempi degli imperatori salii.

Struttura[modifica | modifica wikitesto]

Pianta del Duomo - L'ala sinistra del transetto è occupata dalla Schönbornkapelle
L'interno.
La crociera e il coro.
Il Duomo nel 1904 prima della guerra.
Il Chiostro.

Si tratta di una chiesa a tre navate, con transetto ed abside. La navata trasversale del transetto è asimmetrica, con il braccio sinistro più lungo che ospita la cappella funeraria dei Schönborn. Il pavimento è costellato dalle coperture delle tombe dei vescovi e dei prevosti del capitolo del duomo. Anche lo scultore ed intagliatore Tilman Riemenschneider, autore di varie opere nel Duomo, è ivi sepolto. Numerosi i gruppi scultorei e le statue lignee disposte lungo le pareti delle navate laterali e intorno ai pilastri.

Sotto il coro vi è la cripta anch'essa a tre navate.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Una prima chiesa venne eretta in questo luogo nel 787, e una seconda nell'855, ma entrambe vennero parzialmente distrutte da incendi. L'edificio attuale, in stile romanico, venne costruito a partire dal 1040 per volere del vescovo Bruno di Würzburg. Dopo la morte accidentale di Bruno, avvenuta nel 1045, il vescovo successore, Adalberone, portò a termine la costruzione nel 1075.

Verso il 1500 vennero rifatte le navate laterali in stile gotico, e fra il 1701 e il 1704[1] il milanese Pietro Magni venne incaricato di rivestire l'interno della chiesa con stucchi, secondo le tendenze dello stile barocco.

A causa del pesante bombardamento subito dalla città il 16 marzo 1945, il 20 febbraio 1946 gran parte del duomo crollò[2] e la sua ricostruzione terminò solo nel 1967. Con la ricostruzione l'impostazione barocca fu sacrificata a favore di un ritorno al romanico. La ristrutturazione ha marcato un netto contrasto con le parti storiche rimaste, perciò la chiesa costituisce una controversa combinazione di stile romanico ed elementi moderni e barocchi. La facciata neoromanica occidentale con il rosone, il triplice loggione e l'apertura per l'orologio fu chiusa con un sottile muro in pietra pomice ma nella ristrutturazione avvenuta fra l'aprile 2004 ed il novembre 2006 fu nuovamente aperta.[3]

Lo spazio del coro fu risistemato nel 1988 da Hubert Elsässer.

Opere d'arte[modifica | modifica wikitesto]

Il duomo di Würzburg contiene numerose opere d'arte, fra le quali:

Musica in duomo[modifica | modifica wikitesto]

La tradizione musicale del Duomo di Würzburg risale verosimilmente al tempo della fondazione della diocesi di Würzburg. Con più di 500 cantori attivi, oggi la cantoria del duomo di Würzburg appartiene alle più importanti cantorie delle cattedrali tedesche. Quattro ensemble (Coro del Duomo di Würzburg, Coro da camera del Duomo, Cantoria femminile del Duomo e Coro di voci bianche del Duomo) assicurano con regolarità la liturgia nel Duomo e danno lustro con i loro concerti alla vita culturale della città e della regione.

Gli organi[modifica | modifica wikitesto]

Organo del coro

Gli organi del duomo furono costruiti dalla Orgelmanufaktur Klais di Bonn ed installati nel 1969. Al fondo della grande navata sta il grande organo principale (6652 canne), 87 registri suddivisi in cinque tastiere e pedaliere).[4] Il piccolo organo, con 20 registri suddivisi in due tastiere e pedaliere, si trova su un balconcino del transetto.

Campane[modifica | modifica wikitesto]

Il duomo ha oggi 20 campane per un peso totale di 26 ton.[5][6] Esse eseguono uno dei più grandi scampanii della Germania.

Undici delle dodici campane che eseguono lo scampanio principale furono fuse nel 1965 presso la ditta Friedrich Wilhelm Schilling di Heidelberg.

La più antica ed oggi unica rimasta delle campane originali è la Lobdeburg-Glocke. Poiché nel 1933 essa venne rimossa dal campanile e portata nei sotterranei del Duomo, non subì le conseguenze del crollo del 16 marzo 1945, nel quale andarono distrutte le altre. Le ultime ricerche hanno mostrato che essa nel 1257 venne fusa presso uno dei più noti fonditori di campane, Cunradus Citewar, di Würzburg.

Ogni venerdì, eccetto il Venerdì santo, la Lobdeburg-Glocke rammenta ai fedeli, verso le ore 15, l'ora della morte di Cristo.

Sinodo di Würzburg[modifica | modifica wikitesto]

Francobollo emesso dalla Poste della Repubblica Federale Tedesca in occasione del Sinodo di Würzburg

Dal 1971 al 1975 si svolse nel Duomo di Würzburg il Sinodo di Würzburg. Secondo la volontà del cardinale Julius August Döpfner esso doveva contribuire all'applicazione del Concilio Vaticano II in Germania.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ "Germania", Guida TCI, 1996, p. 439
  2. ^ (DE) Bilderserie Würzburg im Jahr 1946 Archiviato il 6 ottobre 2013 in Internet Archive. a cura di mainpost.de (Controllato il 16 novembre 2010)
  3. ^ Neues Kleid für den Würzburger Dom[collegamento interrotto] Katholische Kirche in Deutschland (controllato il 3. Novembre 2009)
  4. ^ (DE) Die Orgeln des Würzburger Doms Archiviato il 6 giugno 2012 in Internet Archive. – Dom Würzburg (dom-wuerzburg.de) (abgerufen am 15. November 2009)
  5. ^ (DE) Süßer Klang – nicht nur an Weihnachten Archiviato il 18 febbraio 2012 in Internet Archive. – Pressestelle des Ordinariates Würzburg (abgerufen am 4. November 2009).
  6. ^ (DE) Die Glocken des Doms Archiviato il 10 dicembre 2011 in Internet Archive. – Dom Würzburg (www.dom-wuerzburg.de) (abgerufen am 4. November 2009)

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (DE) Rudolf Kuhn, Großer Führer durch Würzburgs Dom und Neumünster mit Neumünster-Kreuzgang und Walthergrab, 1968.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN148998848 · LCCN (ENn85318300 · GND (DE4216592-1 · J9U (ENHE987007403425705171 · WorldCat Identities (ENlccn-n85318300