Documento di riconoscimento in Italia

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Il documento di riconoscimento in Italia è ogni documento ritenuto tale, emesso dallo Stato attraverso una pubblica amministrazione italiana, aventi i requisiti prescritti dalla legge. L'ordinamento giuridico italiano riconosce come equipollenti i documenti d'identità ed alcuni documenti di riconoscimento individuati dalla legge.[1]

È considerato documento di identità in Italia, invece, ogni documento emesso dall'apposita amministrazione di uno Stato, con la principale finalità di dimostrare l'identità personale del titolare.[2]

Caratteristiche e validità[modifica | modifica wikitesto]

Sono identificati come documento di riconoscimento tutti i documenti, purché:[3]

  • siano muniti di fotografia del titolare;
  • siano stati rilasciati da una pubblica amministrazione;
  • siano su supporto cartaceo, magnetico o informatico;
  • possano consentire l'identificazione personale del titolare.

I documenti di riconoscimento e di identità, di cui all'articolo 1, comma 1, lettere c), d) ed e), del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445, rilasciati o rinnovati (ma non quelle semplicemente prorogati) successivamente all'entrata in vigore del decreto legge 9 febbraio 2012 n. 5, convertito in legge 4 aprile 2012 n. 35[4]. Hanno scadenza nel giorno del compleanno successivo allo scadere previsto per il documento, e avranno dunque una durata di una frazione d'anno superiore alla scadenza che si sarebbe altrimenti prevista.[5]

Tuttavia come specificato dalla Circolare n. 7/2012,[6] la proroga è prevista solo la prima volta che il documento viene emesso o rinnovato dopodiché, dal secondo rinnovo in poi, la scadenza resterà invariata a prescindere dal ritardo in fase di rinnovo. Analogamente, in caso di rinnovo anticipato, la scadenza successiva resterà il giorno del compleanno.

Tipologie[modifica | modifica wikitesto]

I documenti riconosciuti come equipollenti sono:[7]

Patenti di guida[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Patente di guida.

Secondo il D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445,[7] e così come chiarito dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e dell'Interno,[10][11] le patenti di guida sono documenti equipollenti al documento di identità, anche nel nuovo modello senza indicazione di residenza.[12][13]

Sono inesatte le informazioni diffuse sul web secondo le quali il più recente formato "europeo" della patente di guida in formato del tesserino plastificato, emessa dopo il 1º luglio 1999, non sarebbe accettato come documento di riconoscimento, a differenza della patente nel precedente formato cartaceo rosa.[14][15]

Tessere AT, BT ed ATe[modifica | modifica wikitesto]

I dipendenti dello stato, ai sensi del D.P.R. 28 luglio 1967 n. 851, possono richiedere per sé (modello AT, di colore verde) e per i loro familiari (modello BT, di colore azzurro) il rilascio di una tessera personale di riconoscimento avente le medesime caratteristiche e validità della carta d'identità italiana.

Per l'espatrio sussistono però limitazioni in quanto solo pochissimi paesi comunitari ed extra-comunitari accettano la tessera AT/BT al posto della carta d'identità. Viene ritenuta valida, spesso con limitazioni (solo per l'espatrio) in: Andorra, Austria, Croazia, Lettonia, Romania, San Marino, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svizzera e Turchia.[16][17]

A partire dal 2003 il modello AT/BT per i dipendenti civili del Ministero della Difesa e per gli appartenenti alle Forze Armate è stato sostituito dalla Carta multiservizi della Difesa.

Dal 2020 i modelli AT sono in via di sostituzione con la versione elettronica, denominata ATe, che racchiude al suo interno anche altre funzioni quali la CNS (Carta Nazionale dei Servizi)e la firma digitale.

Trasporto aereo[modifica | modifica wikitesto]

A prescindere dalle regole di Schengen, le compagnie aeree sono costrette dalle autorità italiane con riferimento all'art. 3 TULPS, a controllare un documento d'identità al momento dell'imbarco per verificare che corrisponda al nome nella carta d'imbarco.[16][18]

Ryanair ha perso un contenzioso con ENAC presso il TAR del Lazio sui documenti d'identità accettabili a tal fine e dal 2010 ha acconsentito ad accettare altri documenti (nello specifico: "la carta d'identità, il passaporto e tutti i documenti di identità modello AT/BT rilasciati dalla Pubblica Amministrazione di cui al DPR 851 del 28 luglio 1967").[19][20]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ DPR n. 445 del 2000, art. 35, comma 1: "In tutti i casi in cui nel presente testo unico viene richiesto un documento di identità, esso può sempre essere sostituito dal documento di riconoscimento equipollente ai sensi del comma 2"
  2. ^ DPR n. 445 del 2000, art. 1 "Definizioni", comma 1 d): "DOCUMENTO D'IDENTITÀ la carta d'identità e ogni altro documento munito di fotografia rilasciato, su supporto cartaceo, magnetico o informatico, dall'amministrazione competente dello Stato italiano o di altri Stati, con la finalità prevalente di dimostrare l'identità personale del suo titolare"
  3. ^ DPR n. 445 del 2000, art. 1 "Definizioni", comma 1 c): "DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO ogni documento munito di fotografia del titolare e rilasciato, su supporto cartaceo, magnetico o informatico, da una pubblica amministrazione italiana o di altri Stati, che consente l'identificazione personale del titolare"
  4. ^ Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 82 del 6 aprile 2012 - Suppl. Ordinario n. 69
  5. ^ Appunti sull'art. 7: "Disposizioni in materia di scadenza dei documenti d'identità e di riconoscimento", su fe-mn1.mag-news.it, A.N.U.S.C.A.. URL consultato il 5 aprile 2012.
  6. ^ Circolare n. 7/2012 – Scadenza dei documenti di identità e di riconoscimento, su Ministro per la Pubblica Amministrazione, 20 luglio 2012. URL consultato il 9 agosto 2019.
  7. ^ a b DPR n. 445 del 2000, art. 35, comma 2: "Sono equipollenti alla carta d'identità il passaporto, la patente di guida, la patente nautica, il libretto di pensione, il patentino di abilitazione alla conduzione di impianti termici, il porto d'armi, le tessere di riconoscimento, purché munite di fotografia e di timbro o di altra segnatura equivalente, rilasciate da un'amministrazione dello Stato."
  8. ^ Circolare n.9 del 16 luglio 2019, su Dipartimento per gli affari interni e territoriali, 16 luglio 2019. URL consultato il 9 agosto 2019.
  9. ^ ordineavvocatiroma.it
  10. ^ Ministero dei Trasporti e della Navigazione, Circolare Prot. N. 388/MN del 3 aprile 2000 Archiviato il 18 ottobre 2012 in Internet Archive., Validità della patente di guida ai fini della identificazione personale, circolare U.D.G. "MOT A12 - 03/04/2000 - Patente - Validità per l'identificazione personale".
  11. ^ Ministero dell'Interno, Direzione generale per l'amministrazione generale e per gli affari del personale, Ufficio studi per l'Amministrazione generale e per gli affari legislativi, Nota con oggetto: Validità della patente di guida ai fini della identificazione personale Archiviato il 7 settembre 2012 in Internet Archive., Roma, 14 marzo 2000, Prot. n. M/2413/8
  12. ^ Polizia di Stato, La nuova patente europea
  13. ^ Ministero dell'Interno, circolare 300/A/744/13/101/3/3/9 del 25/01/2013 - 2.3 Eliminazione dell'indicazione della residenza sulla patente
  14. ^ Per esempio viene addotto a motivazione il fatto che la foto è digitalizzata; oppure che non è più rilasciata dalla Prefettura ma dalla Motorizzazione civile, oppure che la firma del titolare non è depositata di fronte a un funzionario.
  15. ^ Per esempio, vedasi qui. URL consultato il 2010-08-20.
  16. ^ a b I documenti per viaggiare, su Polizia di Stato. URL consultato il 13 febbraio 2022.
  17. ^ Elenco documenti validi per l'espatrio
  18. ^ REGIO DECRETO 18 giugno 1931, n. 773 - Normattiva, su normattiva.it. URL consultato il 13 febbraio 2022.
  19. ^ Enac: Tar Lazio respinge ricorso di Ryanair contro ordinanza Ente su equipollenza documenti di identità - Roma, Italia - La compagnia irlandese deve riconoscere i documenti secondo la normativa nazionale, su AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency. URL consultato il 2 novembre 2020.
  20. ^ Comunicati stampa, su moduliweb.enac.gov.it. URL consultato il 2 novembre 2020.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]