Diocesi di Rima

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La diocesi di Rima è un'antica sede della Chiesa d'Oriente, suffraganea dell'arcidiocesi di Perat-Maishan, attestata dal IV all'XI secolo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Rima (o anche Beit Rima o Raima) è il nome siriaco della città conosciuta in persiano come Shad-Shapur e in arabo come Dair-Mihraq[1]; la città fu fondata dal re Sapore II, che vi trasferì i prigionieri bizantini deportati durante le sue vittoriose campagne militari.[2] La città faceva parte della provincia di Maishan, sulla riva sinistra del Tigri, a poche decine di chilometri a nord-est di Perat-Maishan, l'odierna Bassora nel sud dell'Iraq.

La città fu sede di una diocesi nestoriana della Chiesa d'Oriente; il concilio di Seleucia-Ctesifonte, indetto dal patriarca Mar Isacco nel 410, assegnò la diocesi alla provincia ecclesiastica di Maishan, suffraganea dell'arcidiocesi di Perat-Maishan. Il Synodicon orientale menziona otto vescovi che governarono questa chiesa e che presero parte ai concili della Chiesa dal 410 al 605; sembra che nel 410 Rima possedesse due vescovi, cosa non inconsueta nella storia della Chiesa persiana di questo periodo, Abramo di Rima e Abai di Beth Rima, che firmarono gli atti conciliari.

La Cronaca di Seert aggiunge altri due vescovi, vissuti nel IV secolo. Il primo è Andrea, che fu tra i vescovi che si opposero al tentativo di Papa bar Aggai, vescovo di Seleucia-Ctesifonte, di imporre la sua sede come la prima delle diocesi dell'impero persiano; il secondo è Abdiso, menzionato nel 395 circa. Nell'elenco delle diocesi nestoriane redatto da Elia di Damasco alla fine del IX secolo, la diocesi assume il nome di Nahr al-Dayr; con questo titolo un vescovo anonimo prese parte alla consacrazione del patriarca Elia I nel 1028.

Cronotassi dei vescovi[modifica | modifica wikitesto]

  • Andrea † (prima metà del IV secolo)
  • Abdiso † (menzionato nel 395 circa)
  • Abai † (menzionato nel 410)
  • Abramo † (prima del 410 - dopo il 424)
  • Bagesh † (menzionato nel 486)
  • Marai † (menzionato nel 497)
  • Abramo † (menzionato nel 544)
  • Sargis † (menzionato nel 554)
  • Melchisedec † (menzionato nel 585)
  • Yohannan † (menzionato nel 605)
  • Anonimo † (menzionato nel 1028)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ M.-L. Chaumont, La christianisation de l'empire iranien, Ed. Peeters 1988, p. 72.
  2. ^ Chaumont, op. cit., p. 63.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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