Diocesi di Raclea

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Raclea
Sede vescovile titolare
Dioecesis Rachlena
Patriarcato di Antiochia
Sede titolare di Raclea
Mappa della diocesi civile d'Oriente (V secolo)
Vescovo titolaresede vacante
Istituita1933
StatoLibano ?
Diocesi soppressa di Raclea
Suffraganea diTiro
Eretta?
Soppressa?
Dati dall'annuario pontificio
Sedi titolari cattoliche

La diocesi di Raclea (in latino: Dioecesis Rachlena) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Raclea, identificabile con Marakya o con Rakhlé, è un'antica sede vescovile della provincia romana della Fenicia Prima nella diocesi civile d'Oriente. Faceva parte del patriarcato di Antiochia ed era suffraganea dell'arcidiocesi di Tiro, come attestato da una Notitia Episcopatuum del VI secolo.[1]

Due sono i vescovi attribuiti da Le Quien a Raclea. Elia prese parte al concilio provinciale, presieduto dal metropolita Epifanio di Tiro il 16 settembre 518, contro Severo di Antiochia e il partito monofisita, e sottoscrisse la lettera sinodale come "vescovo di Zenopoli".[2] Anastasio fu presente al concilio di Costantinopoli del 553.[3]

Dal 1933 Raclea è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; finora la sede non è mai stata assegnata.

Cronotassi dei vescovi greci[modifica | modifica wikitesto]

  • Elia † (menzionato nel 518)
  • Anastasio † (menzionato nel 553)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Echos d'Orient X, 1907, p. 94.
  2. ^ (EL) Collectio Sabbaitica contra acephalos et origeniastas destinata, edidit Eduardus Schwartz, «Acta Conciliorum Oecumenicorum», Tomus tertius, Berolini, 1940, p. 85, riga 2. (FR) Sylvain Destephen, Prosopographie chrétienne du Bas-Empire 3. Prosopographie du diocèse d'Asie (325-641), Paris, 2008, pp. 38-40.
  3. ^ (ELLADE) Concilium universale Constantinopolitanum sub Iustiniano habitum, edidit Johannes Straub, volumen primum, «Acta Conciliorum Oecumenicorum» vol. IV/1, Berolini, 1891, pp. 220-231. (DELA) Evangelos Chrysos, Die Bischofslisten des V. Ökumenischen Konzil, Bonn, 1966, p. 22, nº 146.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Diocesi: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di diocesi