Diocesi di Dionisiopoli

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Dionisiopoli
Sede vescovile titolare
Dioecesis Dionysiopolitana
Patriarcato di Costantinopoli
Sede titolare di Dionisiopoli
Mappa della diocesi civile di Asia (V secolo)
Vescovo titolaresede vacante
IstituitaXX secolo
StatoTurchia
Diocesi soppressa di Dionisiopoli
Suffraganea diGerapoli
Eretta?
Soppressa?
Dati dall'annuario pontificio
Sedi titolari cattoliche

La diocesi di Dionisiopoli (in latino: Dioecesis Dionysiopolitana) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Dionisiopoli, identificabile con Ortaköy nell'odierna Turchia, è un'antica sede episcopale della provincia romana della Frigia Pacaziana nella diocesi civile di Asia. Faceva parte del patriarcato di Costantinopoli e inizialmente era suffraganea dell'arcidiocesi di Laodicea; nel 553, con la divisione della Frigia Pacaziana, Dionisiopoli entrò a far parte della provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Gerapoli.

La diocesi è documentata nelle Notitiae Episcopatuum del patriarcato di Costantinopoli fino al IX secolo.[1] A partire dalla Notitia attribuita all'imperatore Leone VI e databile all'inizio X secolo la sede scompare dai documenti patriarcali, o perché soppressa oppure perché cambiò nome. Ramsay ritiene che la diocesi di Foba, che compare nel X secolo, possa aver sostituito Dionisiopoli o Anastasiopoli[2], entrambe non più presenti dal X secolo nelle Notitiae.[3]

Sono noti solo tre vescovi di questa antica diocesi: Chares partecipò al concilio di Calcedonia del 451,[4] Alessandro a quello di Costantinopoli del 553,[5] e Basilio al concilio di Nicea del 787.[6]

Dal XX secolo Dionisiopoli è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; la sede è vacante dal 28 gennaio 1983.

Cronotassi[modifica | modifica wikitesto]

Vescovi greci[modifica | modifica wikitesto]

  • Chares † (menzionato nel 451)
  • Alessandro † (menzionato nel 553)
  • Basilio † (menzionato nel 787)

Vescovi titolari[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Jean Darrouzès, Notitiae episcopatuum Ecclesiae Constantinopolitanae. Texte critique, introduction et notes, Paris, 1981, indice p. 489, voce Dionysioupolis, Phrygia Kapatianè.
  2. ^ Di Anastasiopoli di Frigia sono noti due vescovi, Stefano (518) e Gerone (553). DHGE II, 1491.
  3. ^ Ramsay, The cities and bishoprics of Phrygia, vol. I, Oxford, 1895, pp. 127-130.
  4. ^ Destephen, Prosopographie du diocèse d'Asie, p. 204.
  5. ^ Destephen, Prosopographie du diocèse d'Asie, pp. 99-100.
  6. ^ Jean Darrouzès, Listes épiscopales du concile de Nicée (787), in Revue des études byzantines, 33 (1975), pp. 55-56.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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