Diocesi di Bela

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Bela
Sede vescovile titolare
Dioecesis Belensis
Patriarcato di Costantinopoli
Vescovo titolareRicardo Orlando Seirutti
Istituita1933
StatoGrecia
Diocesi soppressa di Bela
Suffraganea diAcrida
ErettaX secolo
Soppressa?
Succede alla diocesi di Fotice
Dati dall'annuario pontificio
Sedi titolari cattoliche

La diocesi di Bela (in latino: Dioecesis Belensis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

A partire dalla metà circa del X secolo nelle Notitiae Episcopatuum del patriarcato di Costantinopoli[1] compare, tra le suffraganee di Naupacto, la diocesi di "Fotice o Bela", da dove si evince che la sede episcopale era stata trasferita dall'antica Fotice a Bela; il doppio titolo scompare con l'XI secolo, rimanendo solo la sede di Bela. Di questa diocesi è noto un solo vescovo nel primo millennio cristiano, Costantino, vissuto nel X secolo, il cui nome ci è stato restituito grazie alla scoperta del suo sigillo vescovile.[2]

Con l'affermarsi del primo impero bulgaro nell'antico Epiro, Bela fu sottomessa dai nuovi dominatori all'arcidiocesi di Acrida, che sul finire del X secolo divenne la sede degli ultimi patriarchi della Chiesa autocefala dei Bulgari.[3] Con la fine dell'impero bulgaro, sottomesso da Costantinopoli nel 1018, Acrida fu ridotta ad arcidiocesi, benché con uno statuto speciale. Infatti, all'arcivescovo Giovanni I l'imperatore Basilio II riconobbe, tra il 1018 ed il 1020, tutte le diocesi suffraganee che erano appartenute al patriarcato bulgaro; tra queste anche la diocesi di Bela.[4] La provincia ecclesiastica di Acrida fu sottomessa al patriarcato di Costantinopoli e ne seguì la sorte con l'insorgere del cosiddetto scisma d'Oriente nel 1054. Nel XIII secolo Bela ritornò ad essere suffraganea di Naupacto[5], per essere poi sottomessa a Giannina nel XV secolo.

Dal 1933 Bela è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; dal 7 novembre 2015 il vescovo titolare è Ricardo Orlando Seirutti, vescovo ausiliare di Córdoba.

Cronotassi[modifica | modifica wikitesto]

Vescovi residenti[modifica | modifica wikitesto]

Vescovi titolari[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (ELFR) Jean Darrouzès, Notitiae episcopatuum Ecclesiae Constantinopolitanae. Texte critique, introduction et notes, Paris, 1981: indice p. 509, voce Photikè ou Bella.
  2. ^ (EN) Catalogue of Byzantine Seals at Dumbarton Oaks and in the Fogg Museum of Art, vol. II, 1994, pp. 15-16.
  3. ^ Il primo patriarcato di Bulgaria sopravvisse dal 919 al 1018.
  4. ^ (FR) Siméon Vailhé, v. Achrida, in Dictionnaire d'Histoire et de Géographie ecclésiastiques, vol. I, Paris, 1909, col. 323.
  5. ^ (LA) Hieroclis Synecdemus et notitiae graecae episcopatuum, a cura di Gustav Parthey, Berolini, 1866, p. 218, nº 622.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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