Dillon Read

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La Dillon, Read & Co. è stata un'importante banca d'affari americana dagli anni Venti agli anni Sessanta.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le origini della Dillon Read vengono fatte risalire al 1832 con la fondazione della ditta di brokers di Wall Street Carpenter & Vermilye. A questa ditta successe la Read & Company in cui il socio principale era William A. Read[1]. L'azienda era specializzata nella sottoscrizione di titoli di stato dei paesi latinoamericani.

Nel 1921 la ditta assunse il nome Dillon, Read & Co.[2] in seguito all'ingresso del nuovo socio Clarence Dillon, il quale condusse in porto numerose operazioni, come il salvataggio della Goodyear Tire & Rubber Company; nel 1925 rilevò la Dodge Motors e nel 1928 la rivendette alla Chrysler; nel 1924 lanciò il primo investment trust del primo dopoguerra; nel 1926 gestì il più grosso collocamento azionario fino ad allora avvenuto. Alla fine del decennio la Dillon Read era considerata una potenza finanziaria paragonabile alla J.P. Morgan & Co. e alla Kuhn, Loeb & Co..

C. Douglas Dillon, figlio del fondatore, dopo esser stato vicepresidente e direttore della Dillon Read, divenne Sottosegretario al Tesoro e ambasciatore in Francia durante la presidenza di Dwight Eisenhower, e poi Segretario del tesoro sotto la presidenza di John F. Kennedy[3]. Nicholas F. Brady, dopo esser stato presidente della Banca dal 1970 al 1982 divenne Senatore del New Jersey e Segretario del Tesoro durante la presidenza di Ronald Reagan e George H. W. Bush.

La Dillon Read fu venduta alla Barings Bank nel 1991, pochi mesi prima che quest'ultima fallisse. Perciò fu ricomprata dai soci della Dillon Read e rivenduta al gruppo assicurativo americano Travellers. Nel 1997 fu poi comprata dalla Società di Banca Svizzera e fusa con la banca d'affari londinese S. G. Warburg & Co. (che era stata acquisita dalla SBS nel 1995) per formare la Warburg Dillon Read. La nuova banca divenne successivamente parte della UBS AG quando questa incorporò la SBS.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ The last partnerships: inside the great Wall Street money dynasties. 2001
  2. ^ New York Times del 14 gennaio 1921
  3. ^ John H. Allan, New Chief of Old-Line Firm, New York Times, 14 marzo 1971.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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