De Martinis

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Disambiguazione – Se stai cercando il calciatore italiano, vedi Pier Francesco De Martinis.
De Martinis & C. Editori
StatoBandiera dell'Italia Italia
Forma societariaSocietà a responsabilità limitata
Fondazione1992 a Catania
Fondata daFortunata De Martinis e Manlio Sgalambro
Chiusura1995
Sede principaleCatania
SettoreEditoria
Prodottilibri

La De Martinis & C. è stata una casa editrice italiana, attiva dal 1993 al 1995.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La De Martinis & C. venne fondata verso la fine del 1992 a Catania, da Fortunata De Martinis e un gruppo di amici, con l'idea di pubblicare autori dell'area mediterranea[1][2][3].

Tra i fondatori vi era il filosofo Manlio Sgalambro, che ricoprì anche il ruolo di direttore editoriale per la saggistica[4][5].

Nei tre anni di attività, la casa editrice pubblicò ventisette libri, tra i quali Contro la musica[6][7] e Dialogo sul comunismo dello stesso Sgalambro, Ispirazioni mediterranee[8] di Paul Valéry, La commissione[9] e Quell'odore di Sonallah Ibrahim, Su Nietzsche[10] di Gabriele D'Annunzio, Riflessioni sulla menzogna politica[11] di Alexandre Koyré e Mantrana[12] di Ernst Jünger e Klaus Ulrich Leistikov.

Collane[modifica | modifica wikitesto]

I saggi[modifica | modifica wikitesto]

Biblioteca mediterranea[modifica | modifica wikitesto]

  • Sonallah Ibrahim, La commissione, 1993, ISBN 88-8014-001-9, traduzione di Daniele Mascitelli (da Al-lajnah)
  • Malek Chebel, La Circoncision. Dalle origini ai giorni nostri, 1993, ISBN 88-8014-004-3, traduzione di Giuliana Cutore (da Histoire de la circoncision des origines à nos jours)
  • Fawzi Mellah, Elissa, la regina errante, 1993, ISBN 88-8014-005-1, traduzione di Luisa Fiorello (da Elissa, la reine vagabonde)
  • Edmond Amran El Maleh, Mille anni, un giorno, 1994, ISBN 88-8014-010-8, traduzione di Fiorano Rancati (da Mille ans, un jour)
  • Sonallah Ibrahim, Quell'odore, 1994, ISBN 88-8014-011-6, traduzione di Tiziana Di Perna (da Tilka al-rā'ihah)
  • Ferit Edgü, Un inverno ad Hakkâri, 1995, ISBN 88-8014-018-3, traduzione di Petek Kurtböke-Marta Alessandri (da Hakkâri de bir mevsin)
  • Ibrahim Al-Koni, L'oro, 1995, ISBN 88-8014-022-1, traduzione di Maria Avino (da Al-tibr)

N.D.[modifica | modifica wikitesto]

I caratteri[modifica | modifica wikitesto]

  1. Manlio Sgalambro, Contro la musica, 1993, ISBN 88-8014-007-8
  2. Gabriele D'Annunzio, Su Nietzsche, 1994, ISBN 88-8014-008-6, a cura di Davide Valenti
  3. Giuseppe Raciti, Feste segrete, 1994, ISBN 88-8014-009-4
  4. Jacques-Bénigne Bossuet, Trattato della concupiscenza, 1994, ISBN 88-8014-012-4, prefazione (Piccola glossa al Trattato della concupiscenza) di Manlio Sgalambro, traduzione di Gloria Beltrani (da Traité de la concupiscence)
  5. Giuseppe Frazzetto, Museo. Aporia dell'immagine, 1994, ISBN 88-8014-013-2
  6. Giuseppe Tornatore, Una pura formalità, 1994, ISBN 88-8014-014-0, prefazione (Breve introduzione) di Manlio Sgalambro, collaborazione ai dialoghi di Pascal Quignard
  7. Alexandre Koyré, Riflessioni sulla menzogna politica, 1994, ISBN 88-8014-015-9, prefazione di Salvatore Silvano Nigro, a cura e traduzione di Bruno Lumi (da Réflexions sur le mensonge), risvolto di Manlio Sgalambro
  8. Ornella Rota, Olio, acqua, cotone. Laiche e islamiche ad Algeri, 1995, ISBN 88-8014-016-7, prefazione di Ahmed Ben Bella
  9. Ernst Jünger-Klaus Ulrich Leistikov, Mantrana. Un gioco, 1995, ISBN 88-8014-017-5, a cura e prefazione (Il collezionista e la natura) di Michele Cometa, risvolto di Manlio Sgalambro
  10. Giovanni Gentile, L'atto del pensare come atto puro, 1995, ISBN 88-8014-021-3, prefazione (Gentile e il tedio di pensare) di Manlio Sgalambro
  11. Manlio Sgalambro, Dialogo sul comunismo, 1995, ISBN 88-8014-019-1

Fuoripista[modifica | modifica wikitesto]

  • Philippe Frey, Nomade bianco. Il Sahara da Est a Ovest in solitaria, 1995, ISBN 88-8014-024-8, traduzione di Bruno Lumi (da Nomad blanc)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Antonella Fiori, Profondolibro. Gad Lerner sconfigge Eco (PDF), in l'Unità, 23 maggio 1993. URL consultato il 21 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 21 gennaio 2015).
    «Fortunata De Martinis, (della omonima casa editrice nata sette mesi fa), siciliana di Catania […]»
  2. ^ Renata Moné, Sotto il segno di Valéry, in la Repubblica, 4 giugno 1993. URL consultato il 21 gennaio 2015.
    «Una nuova casa editrice è nata in Sicilia, a Catania, con il nome De Martinis & C. per pubblicare autori dell'area mediterranea. Nelle intenzioni dell'editore, tuttavia, questo non vorrebbe essere solo un dato geografico. La scommessa è che vi sia, in quel particolare bacino su cui si affacciano tre continenti, sulle sue coste che hanno ospitato grandi civiltà solari, pur nelle differenze, un comune sentire.»
  3. ^ Ornella Rota, Musica, per non sentire. Musica, per non pensare, in La Stampa, 17 agosto 1994, p. 33. URL consultato il 21 gennaio 2015.
    «L'editrice De Martinis & C. è sorta due anni or sono, con sede a Catania, ad opera di Fortunata De Martinis che ha riunito intorno a sé un gruppo di amici, persuadendoli non soltanto con la sua carica intellettuale e vitale, ma anche con un'idea sulla quale da tempo rifletteva: siamo in Italia e per di più in Sicilia, eppure non esiste nel nostro Paese una casa editrice che si ispiri al Mediterraneo, che guardi al nostro mare, quello che durante i millenni è stato linfa della civiltà europea.»
  4. ^ Renata Moré, Sotto il segno di Valéry, in la Repubblica, 4 giugno 1993. URL consultato il 21 gennaio 2015.
    «Curatore della parte saggistica è il filosofo Manlio Sgalambro.»
  5. ^ Ornella Rota, Musica, per non sentire. Musica, per non pensare, in La Stampa, 17 agosto 1994, p. 33. URL consultato il 21 gennaio 2015.
    «Dell'editrice che ha pubblicato Contro la musica, il filosofo è anche direttore editoriale, per la saggistica.»
  6. ^ Franco Battiato, I barbari del suono, in la Repubblica, 5 aprile 1993. URL consultato il 21 gennaio 2015.
  7. ^ Antonio Gnoli, I vascelli di Wagner, in la Repubblica, 15 aprile 1994. URL consultato il 21 gennaio 2015.
  8. ^ Renata Moné, Sotto il segno di Valéry, in la Repubblica, 4 giugno 1993. URL consultato il 21 gennaio 2015.
  9. ^ Antonella Fiori, Donne sull'orlo del Mediterraneo (PDF), in l'Unità, 23 maggio 1993. URL consultato il 21 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 21 gennaio 2015).
    «Protagonista è sempre la donna: dal nuovo libro di Ben Jalloun a quello dell'egiziano Sonallah Ibrahim (di cui è appena uscito in Italia per De Martinis La commissione).»
  10. ^ Antonio Gnoli, Le bestie di Nietzsche, in la Repubblica, 8 febbraio 1994. URL consultato il 21 gennaio 2015.
  11. ^ Guido Almansi, Certo, certissimo anzi falso, in la Repubblica, 9 marzo 1995. URL consultato il 21 gennaio 2015.
  12. ^ Silvia Ronchey, Jünger sulle scogliere del Novecento, in La Stampa, 14 marzo 1995, p. 17. URL consultato il 21 gennaio 2015.