Daoyin

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Il daoyin (導引T, 导引S, dǎoyǐnP, tao3-yin3W) è un metodo ginnico cinese per la cura della salute basato sull’integrazione di esercizio respiratorio, mentale, fisico e automassaggio.

Ricostruzione del daoyintu rinvenuto nella tomba n. 3 a Mawangdui

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il termine daoyin è composto dalle parole dǎo 導 – “guidare, condurre” – e yǐn 引 – “tirare, tendere”. Secondo Li Yi 李頤, commentatore del Zhuangzi d’epoca Jin (265-420), il termine è da intendere come “guidare l’energia vitale per armonizzarla” e “tirare il corpo per ammorbidirlo”[1].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Frammento dall’originale Daoyintu oggi esposto al Museo Provinciale dello Hunan a Changsha, Hunan, Repubblica Popolare di Cina

La prima testimonianza letteraria sul Daoyin è contenuta in Zhuangzi 莊子, testo taoista del IV-II sec. a.C., mentre due importanti ritrovamenti archeologici ne confermano la diffusione nel II sec. a.C.:

  • yinshu 引书 (“libro di ginnastica”), manoscritto scoperto in una tomba del 186 a.C. a Zhangjiashan 张家山, Jiangling 江陵, provincia di Hubei 湖北
  • daoyintu 导引图 (“dipinto del Daoyin”), illustrazione su seta rinvenuta in una tomba datata 168 a.C. a Mawangdui 马王堆, provincia di Hunan 湖南.

Nel Huangdi_Neijing – Questioni Essenziali, il più antico compendio della tradizione medica cinese (IV sec. a.C. – II sec. d.C.)[2], il Daoyin è annoverato tra i cinque principali metodi terapeutici[3].
Dal II secolo famosi medici e maestri taoisti sono associati alla disciplina: Hua Tuo 華佗 (c. 140-208), Tao Hongjing 陶弘景 (452-536), Chao Yuanfang 巢元方 (epoca Sui 隋 581-618)[4], Sun Simiao 孫思邈 (m. 682)[5].

In epoca Song 宋 (960-1279) il Daoyin compare in alcuni capitoli dedicati all’arte del “Nutrimento Vitale” (yangsheng 养生) nell’antologia Yunji Qiqian 雲笈七籤[6]del 1029, opera di Zhang Junfang 張君房, appendice al Canone Taoista 道藏) d’epoca Song[7].

In epoca Ming 明 (1368-1644) esercizi come le otto pezze di broccato (baduajin 八段錦) e il classico per trasformare i tendini (yijinjing 易筋經) vengono corredati da illustrazioni e attraverso successive ristampe giungono sino ai giorni nostri.

In Occidente le prime notizie sul Daoyin giungono grazie al gesuita francese Pierre-Martial Cibot[8] (Limoges 1727-Pechino 1780; nome cinese: 韩国英 Hán Guóyīng), che nel suo Notice du Cong-fou des Bonzes Tao-sée pubblicato a Parigi nel 1776, descrive le tecniche salutistiche dei bonzi taoisti e le propone all’attenzione dei medici e degli scienziati occidentali affinché ne valutino le eventuali qualità terapeutiche[9][10].

Caratteristiche generali[modifica | modifica wikitesto]

Esistono oggi diversi maestri e scuole di Daoyin, ognuna con caratteristiche proprie, accomunate in genere dall’idea che un efficace esercizio per la salute debba necessariamente prevedere il controllo di mente, respiro e corpo (tiaoxin 调心, tiaoxi 调息, tiaoshen 调身). Tale principio compare in relazione a tecniche meditative (止觀 zhiguan) nel testo Tóngméng Zhǐguān (童蒙止觀) del monaco buddista Zhiyi 智顗 (538-597) fondatore della scuola Tiantai (天台宗) .
Il Daoyin prevede:

  • esercizi statici (jinggong 静功), che consistono nel mantenere una posizione immobile del corpo guidando mente e respiro secondo metodi particolari;
  • esercizi dinamici (donggong 动功), che consistono nell’esecuzione di gesti atti a favorire e migliorare lo scorrimento dell’energia vitale (qi 气) e del sangue nel corpo, mantenere attivi muscoli, tendini e ossa;
  • esercizi di concentrazione tramite la focalizzazione su punti specifici del corpo o la visualizzazione di particolari percorsi interni o esterni al corpo: esercizi di respirazione (tuna 吐纳), tecniche di automassaggio (zimo 自磨), esercizi di allungamento (yinti 引体), ecc.

Daoyin e Qigong[modifica | modifica wikitesto]

Prime illustrazioni riguardanti il Daoyin in un'opera occidentale, il "Notice du Cong-fou des Bonzes Tao-sée” di Pierre-Martial Cibot, Parigi 1776.

Il Daoyin è conosciuto, soprattutto al di fuori della Cina, anche con il nome di qigong 氣功 ma secondo alcuni storici cinesi come Wu Zhichao 吴志超, ricercatore presso l’Università per lo Sport di Pechino, i due termini, anche se usati come sinonimi, indicherebbero due discipline dalle caratteristiche tecniche a volte differenti, più dinamica la prima e più statica la seconda:

Secondo l’opinione di Shen Tao 沈涛 e Zhang Guangde 张广德, iniziatore del sistema daoyin yangshenggong, bisognerebbe chiamare daoyin le tecniche per la salute che prevedono movimento del corpo, mentre qigong dovrebbe indicare le tecniche che principalmente allenano “essenza, energia e mente” (jing 精, qi 气, shen 神)[11].

Entrambe le pratiche si ritrovano nei programmi di allenamento di molte scuole d’arti marziali cinesi (wushu 武术)[12]. In alcune scuole, denominate “interne” (neijiaquan 内家拳), sono parte integrante ed inscindibile della tecnica marziale[13].

Il Daoyin oggi[modifica | modifica wikitesto]

Oggi esistono diverse scuole di Daoyin ognuna con nomi e caratteristiche proprie. Tra gli esercizi più conosciuti il sistema daoyin yangshenggong del professor Zhang Guangde e le diverse versioni moderne del baduanjin, yijinjing e wuqinxi.
Una versione giapponese del Daoyin, detta Do-in 導引,è spesso collegata alle scuole Zen shiatsu secondo l’interpretazione di Shizuto_Masunaga 増永 静人 (1925–1981).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ 导气令和,引体令柔, in Li Yi李頤 Jijie sanshijuan 集解三十卷,commento a Zhuangzi keyi 莊子刻意. Vedi Wang Xuanjie, John P.C. Moffett, Terapeutica tradizionale cinese – gli esercizi del palo eretto. 1991, Beijing, Casa Editrice in Lingue Estere, p. 27.
  2. ^ Paul U. Unschuld (2003). Huang Di nei jing su wen: Nature, Knowledge, Imagery in an Ancient Chinese Medical Text. Berkeley and Los Angeles: University of California Press. ISBN 0-520-23322-0.
  3. ^ Huangdi Neijing Suwen 黃帝內經素問 (Canone Interno dell’Imperatore Giallo, Questioni Semplici), Libro Quarto, Capitolo 12: Yifa fangyi lun异法方宜论(I differenti metodi di trattamento e prescrizioni appropriate).
  4. ^ Zhang Guangde 张广德, Daoyin yangshenggong quanshu 导引养生功 全书, Yangshengjuan 养生卷, 1991, Shandong Wenyi chubanshe 山东文艺出版社, p. 28.
  5. ^ Zhang Guangde, op. cit., p. 29.
  6. ^ Yunji Qiqian雲笈七籤, Capp. 34-38 Zaxiu shebu雜修攝部.
  7. ^ Dasong Tiangong Daozang 大宋天宫宝藏 (Prezioso Deposito del Palazzo Celeste dei Grandi Song).
  8. ^ https://data.bnf.fr/en/documents-by-rdt/13330377/70/page1
  9. ^ Pierre-Martial Cibot 1727-1780 Auteur du texte, su data.bnf.fr, bibliothèque nationale de France. URL consultato il 25 marzo 2019.
  10. ^ Jospeh Needham, Lu Gwei-djen. Science and Civilisation in China, Vol. V Chemistry and Chemical Technology Part. V Spagyrical Discovery and Invention: Phisiological Alchemy, Cambridge University Press, 1983 p. 170.
  11. ^ Wu Zhichao 吴志超, Daoyin yangshengshi lungao 导引养生史论稿. Thesis on History of Daoyin Exercises for Life Enhancement, 1996, Beijing Tiyu Chubanshe北京体育出版社, p. 7.
  12. ^ Lin Boyuan 林伯源. Zhongguo Wushu shi 中国武术史. 1994, Beijing Tiyu Daxue Chubanshe 北京体育大学出版社, Beijing 北京, p. 404.
  13. ^ Vedi Wang Xuanjie, John Moffett, op. cit. p. 39. Chen Style Taijiquan, 1984, Zhaohua Publishing House, Beijing, China, p. 4.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]