Czatkobatrachus polonicus

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Czatkobatrachus
Immagine di Czatkobatrachus polonicus mancante
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Amphibia
Sottoclasse Lissamphibia
Superordine Batrachia
Clade Salientia
Genere Czatkobatrachus
Evans & Borsuk-Bialynicka, 1998
Nomenclatura binomiale
† Czatkobatrachus polonicus
Evans & Borsuk-Bialynicka, 1998

Czatkobatrachus polonicus è un anfibio proanuro estinto, vicino all'origine degli anuri (rane e rospi), vissuto nel Triassico inferiore, circa 251-247 milioni di anni fa (Olenekiano), i cui resti fossili sono stati ritrovati in Polonia.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Czatkobatrachus è conosciuto grazie a centinaia di ossa isolate, conservatesi in un deposito carsico; è quindi impossibile una ricostruzione dettagliata dell'animale. Tuttavia, le ossa sono assai simili a quelle di un altro anfibio del Triassico inferiore, Triadobatrachus massinoti, del Madagascar. Czatkobatrachus era ben più piccolo della forma malgascia (la lunghezza di un esemplare adulto non doveva superare i 5 centimetri di lunghezza) e la forma del corpo giù preannunciava quella degli anuri attuali in alcune caratteristiche.

Come in Triadobatrachus, l'ulna e il radio erano ancora separati, così come tibia e fibula, ma le costole sacrali erano fuse al centro vertebrale (e non unite tramite una sutura). Non vi era traccia di suture neurocentrali nelle vertebre del tronco, e i ridotti processi traversi delle vertebre suggeriscono che vi era una riduzione o addirittura la scomparsa delle costole del tronco. L'atlante, come in tutti gli anuri, era sprovvisto di costole. Lo scapolarcoracoide conserva la fusione tra scapola e coracoide tipica degli anfibi paleozoici, ma mostra un iniziale allungamento del forame sopraglenoideo, che diverrà una sorta di fessura negli anuri attuali. Il glenoide era di forma emisferica e permetteva a Czatkobatrachus di ruotare pienamente l'omero, come negli anuri e in contrasto con gli anfibi paleozoici. La coda era molto corta e costituita da vertebre separate fra loro.[1]

In generale, sembra che Czatkobatrachus fosse dotato di zampe più lunghe e di uno scheletro maggiormente ossificato rispetto a Triadobatrachus. È probabile che Czatkobatrachus fosse un animale dalle spiccate attitudini terrestri e forse aveva già n'andatura saltellante come le rane moderne.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Czatkobatrachus polonicus venne descritto per la prima volta nel 1998, sulla base di resti isolati ritrovati in riempimenti di fessura nella zona di Czatkowice in Polonia. Insieme a Triadobatrachus, questo animale è posto vicino all'origine degli anuri, nell'ambito del clade Salientia.[2]

Triadobatrachus e Czatkobatrachus dimostrano che l'evoluzione del bacino (creste allungate e dirette anteriormente, pube ridotto) e alcuni aspetti dell'articolazione ilio-sacrale (allentamento del contatto ilio-sacrale, sviluppo di un sistema sospensivo) precedettero l'evoluzione di quelle caratteristiche associate in modo univoco con l'attitudine al salto (l'urostilo, la fusione e l'allungamento delle ossa dell'avambraccio e di tibia e fibula, un elemento coracoide separato e una posizione più parasagittale dell'arto anteriore per saltare). Il complesso funzionale adatto al salto si sarebbe evoluto dal Giurassico, con forme come Prosalirus (Evans e Borsuk−Białynicka, 2009).

Paleobiologia[modifica | modifica wikitesto]

Czatkobatrachus viveva in un ambiente piuttosto arido, con alcune zone umide e alcuni specchi d'acqua non permanenti, circondato da vegetazione (oasi). L'alimentazione doveva essere costituita da insetti, che vivevano nella vegetazione intorno agli specchi d'acqua (Evans e Borsuk−Białynicka, 2009).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Evans, S.E. e Borsuk−Białynicka, M., The Early Triassic stem−frog Czatkobatrachus from Poland (PDF), in Palaeontologica Polonica, vol. 65, 2009, pp. 79–105. URL consultato l'11 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 15 febbraio 2015).
  2. ^ Evans, S.E. e Borsuk−Białynicka, M., A stem-group frog from the early Triassic of Poland, in Acta Palaeontologica Polonica, vol. 43, 1998, pp. 573–580.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Evans, S.E.; Borsuk−Białynicka, M. (1998). "A stem-group frog from the early Triassic of Poland". Acta Palaeontologica Polonica 43: 573–580.
  • Evans, S.E.; Borsuk−Białynicka, M. (2009). "The Early Triassic stem−frog Czatkobatrachus from Poland" (PDF). Palaeontologica Polonica 65: 79–105.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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