Cycas guizhouensis

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Cycas guizhouensis
Stato di conservazione
Vulnerabile[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Cycadophyta
Classe Cycadopsida
Ordine Cycadales
Famiglia Cycadaceae
Genere Cycas
Specie C. guizhouensis
Nomenclatura binomiale
Cycas guizhouensis
K.M.Lan & R.F.Zou, 1983

Cycas guizhouensis K.M.Lan & R.F.Zou, 1983 è una pianta appartenente alla famiglia delle Cycadaceae, endemica della Cina.[2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

È una cicade con fusto eretto o acaulescente, alto sino a 1 m e con diametro di 10–15 cm.[2]

Le foglie, pennate, lunghe 100–180 cm, sono disposte a corona all'apice del fusto e sono rette da un picciolo lungo 30–60 cm; ogni foglia è composta da 110-210 paia di foglioline lanceolate, con margine intero, lunghe mediamente 16–37 cm, di colore verde scuro, inserite sul rachide con un angolo di 55-65°.

È una specie dioica con esemplari maschili che presentano microsporofilli disposti a formare strobili terminali di forma fusoidale, lunghi 20–40 cm e larghi 6–14 cm ed esemplari femminili con macrosporofilli che si trovano in gran numero nella parte sommitale del fusto, con l'aspetto di foglie pennate che racchiudono gli ovuli, in numero di 4-8.

I semi sono subglobosi, lunghi 23–29 mm, ricoperti da un tegumento di colore giallo.[2]

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

L'epiteto specifico guizhouensis fa riferimento alla diffusione della specie nella provincia del Guizhou, in più la specie è stata osservata nello Yunnan orientale e nel Guangxi nord-occidentale.[2]
Prospera su ripidi pendii nelle basse foreste su brecce calcaree.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List classifica C. guizhouensis come specie vulnerabile.[1]
La specie è inserita nella Appendice II della Convention on International Trade of Endangered Species (CITES).[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Hill, K.D, Cycas guizhouensis, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ a b c d Cycas guizhouensis, in The Cycad Pages. URL consultato l'11 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 23 giugno 2014).
  3. ^ CITES - Appendices I, II and III (PDF), in Convention On International Trade In Endangered Species Of Wild Fauna And Flora, International Environment House, 2011 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2012).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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