Cuora galbinifrons

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Tartaruga scatola indocinese
Stato di conservazione
Critico[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseReptilia
OrdineTestudines
FamigliaGeoemydidae
SottofamigliaGeoemydinae
GenereCuora
SpecieC. galbinifrons
Nomenclatura binomiale
Cuora galbinifrons
Bourret, 1940
Sinonimi

Cistoclemmys galbinifrons
(Bourret, 1940)
Cuora galbinifrons ssp. serrata - in part [hybrid]
Iverson & McCord, 1992
Cyclemus flavomarginata ssp. hainanensis
Li, 1958

La tartaruga scatola indocinese (Cuora galbinifrons Bourret, 1940) è una rarissima specie di tartaruga della famiglia dei Geoemididi[2].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il carapace non supera i 200 mm di lunghezza, è bombato e presenta un complesso pattern di colorazione, con fasce giallastre, crema o arancio alternate a bandeggi e striature marrone scuro. Il piastrone è suddiviso in due lobi dalla cerniera tipica delle testuggini «scatola» e gli scuti anali sono privi di una netta intaccatura. La testa presenta un'irregolare livrea giallo-crema e grigia[3].

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

C. galbinifrons è distribuita nella porzione della penisola indocinese che si affaccia sul golfo del Tonchino (la provincia cinese di Guangxi, il Vietnam settentrionale e parte del Laos) e sull'isola di Hainan. È considerata, all'interno del genere Cuora, una delle specie più terrestri, in grado di resistere senz'acqua per lunghi periodi. Predilige boschi, foreste e arbusteti montani[3].

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

La dieta è tendenzialmente carnivora (invertebrati), sebbene sia integrata con piante e frutta[3].

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

Anche questa specie è fortemente minacciata dalla perdita e dall'alterazione dell'habitat. Il commercio finalizzato all'alimentazione, alla terraristica e alla medicina tradizionale cinese pone ulteriormente a rischio la sopravvivenza di C. galbinifrons[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) McCormack, T., Shi, H. & Stuart, B. 2016, Cuora galbinifrons, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ Cuora galbinifrons, su The Reptile Database. URL consultato il 1º novembre 2016.
  3. ^ a b c d Cuora galbinifrons, su Turtles of the World. URL consultato il 1º novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Rettili: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di rettili