Credito Italiano

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Il Credito Italiano (abbreviato Credit) è stata una delle prime e più importanti banche italiane; insieme a Banco di Roma e Banca Commerciale Italiana, era una delle tre Banche di Interesse Nazionale (BIN), controllate dall'IRI.

Storia

Nel 1870 viene fondata a Genova la "Banca di Genova".

Nel 1901 il Credito Italiano acquista la "Banca Manzi" di Roma.

Nel 1905 il Credito Italiano acquista la "Banca Meuricoffre" di Napoli.

Nel 1907 il Credito Italiano sposta la direzione generale da Genova, dove rimane la sede legale, a Milano, in Piazza Cordusio (dove ancora oggi è situata la sede della banca). Sempre nel 1907, partecipa con la Banca d’Italia e la Banca Commerciale Italiana al salvataggio della Società Bancaria Italiana.

Vengono aperte le sedi di Londra (1911) e New York (1917). Sempre nel 1911 fonda con dei belgi, la Banca Italo Belga in Sud America (Brasile, Argentina e Uruguay).

Nel 1919 vengono acquistate le banche: Banca del Monferrato, Banca di Legnano, Credito Varesino e Banca Unione.

Nel 1920 viene costituita la Compagnia Finanziaria Nazionale.

Nel 1930 il Credito Italiano (seconda banca italiana) acquista la Banca Nazionale di Credito (terza banca italiana).

Nel 1933, per via della crisi, l'Istituto per la Ricostruzione Industriale acquista il Credito Italiano e le altre due banche miste: Banca Commerciale Italiana e Banco di Roma.

Nel 1935 il titolo viene sospeso dalla borsa.

La legge bancaria del 1936 limita l'attività delle banche al solo credito ordinario. Il Credito Italiano, come le altre ex banche miste, è dichiarato Istituto di Diritto Pubblico.

Nel 1937 l'IRI muta la ragione delle tre banche, da Istituti di Diritto pubblico a Banche d'Interesse Nazionale, per mantenere la qualifica di banche nazionali.

Nel 1940 vengono chiuse le sedi di Londra e New York.

Nel 1946 il Credito Italiano insieme alle altre due banche dell'IRI fonda Mediobanca.

Nel 1970 riprende la quotazione del titolo in borsa.

Vengono riaperte le filiali di Londra (1971) e New York (1973).

Nel 1974 il 9 dicembre, viene assunto presso la sede di Roma Paolo Buglioni; prende servizio all'Agenzia 4, rimarrà in servizio fino al 2 dicmebre 1981, dando lustro all'Istituto.

Nel 1986 vengono emesse le Azione di risparmio.

Vengono aperte le filiali di Pechino (1987), Madrid (1988), e Hong Kong (1989).

Nel 1990 viene liberalizzata, dopo il blocco a seguito della crisi degli anni 30, l'apertura degli sportelli bancari.

Nel 1991 viene acquistata la "Banca Mediterranea di Credito".

Nel 1993 il Credito Italiano è la prima delle banche IRI ad essere privatizzata. Sempre nel 1993, viene aperta la filiale di Parigi.

Nel 1995 il Credito Italiano acquista con l'aiuto di Carimonte Banca e RAS il Credito Romagnolo. Dalla successiva fusione tra "Credito Romagnolo" e "Carimonte Banca" nasce Rolo Banca 1473; quest'ultima 2 anni dopo incorpora la Banca Popolare del Molise.

Nel 1998, dalla fusione dei gruppi: Credito Italiano (formato da Credito Italiano, Rolo Banca 1473) e Unicredito (formato da Cassa di Risparmio di Verona, Vicenza, Belluno e Ancona (Cariverona), Cassa di Risparmio di Torino, e Cassamarca) nasce Unicredito Italiano, in seguito rinominato Unicredit.

Onorificenze

Medaglia d'oro ai benemeriti della cultura e dell'arte - nastrino per uniforme ordinaria
«Per attività di mecenatismo culturale.»
— Roma, 28 novembre 1988.[1]

Note

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