Cozza tarantina

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Cozza tarantina
cozza gnure
Origini
Luogo d'origineBandiera dell'Italia Italia
RegionePuglia
Zona di produzioneMar Grande e Mar Piccolo di Taranto
Dettagli
Categoriaantipasto
RiconoscimentoP.A.T.
SettorePreparazione di pesci, molluschi, crostacei e tecniche particolari

La cozza tarantina, detta anche cozza gnure, ovvero "cozza nera" in dialetto tarantino, è il mitilo (Mytilus galloprovincialis) allevato nella zona di Taranto, in particolar modo nel mar Piccolo, dove la mitilicoltura è praticata da secoli.

Il prodotto ittico è inserito nell'elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali pugliesi riconosciuto dal Ministero delle politiche agricole.

Zona di produzione[modifica | modifica wikitesto]

Le cozze sono allevate tra mar Piccolo e mar Grande a Taranto. Il peculiare sapore della cozza tarantina è dato dalle condizioni di salinità del mar Piccolo attraversato dai citri, sorgenti sottomarine d'acqua dolce in grado di ossigenare l'acqua e favorire lo sviluppo del plancton e dalle correnti d'acqua dolce del Galeso. I pali d'allevamento erano realizzati anticamente in legno di Sila.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Già in epoca magnogreca e romana, infatti, fonti letterarie[1] narrano della ricchezza e della bontà dei mitili della città dei due mari. Questa descrizione è stata ripresa anche nel corso del XVI e XVII secolo da autori come Tommaso Niccolò d’Aquino nelle sue “Deliciae Tarantinae”.

La cozza tarantina nella cultura di massa[modifica | modifica wikitesto]

Numerosi sono i riferimenti alle cozze quando si parla di Taranto.

I Terraross la citano in "Giù al sud", traccia dell'omonimo album ed è presente anche in diverse canzoni locali.

Il nuovo brand grafico della birra Raffo, da sempre legata alla città jonica, comprende anche lo slogan Don't touch my cozza stampato sull'etichetta delle bottiglie.

Sicurezza[modifica | modifica wikitesto]

A seguito dei rilievi e delle verifiche dell'inquinamento presente nel primo "seno" del mar Piccolo, la filiera legale delle cozze è stata spostata nel secondo "seno". I prelievi e la classificazione delle acque sono al momento effettuati per singolo produttore, dando modo, così di certificare la sicurezza del prodotto[2][3][4].

Diverse fasi della produzione, peraltro, avvengono al momento anche in mar Grande, quindi, in mare aperto.

Cucina[modifica | modifica wikitesto]

Uno dei piatti tipici di Taranto è sicuramente le cozze alla puppitegna con aglio, olio e prezzemolo, ma anche l’impepata di cozze e i tubettini o gli spaghetti con le cozze. Altri piatti tradizionali sono i tubettini con fagioli e cozze e a Bari il famoso riso, patate e cozze.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Plinio il Vecchio, Naturalis Historia, XXXII, XII.
  2. ^ Emiliano: le cozze di Taranto sono le più buone del mondo, su Corriere del Mezzogiorno, 22 aprile 2016. URL consultato il 29 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 2 dicembre 2020).
  3. ^ La Cozza Tarantina: oggi la più sicura d'Italia, su mondodelgusto.it. URL consultato il 29 luglio 2018 (archiviato il 29 luglio 2018).
  4. ^ Emiliano: "Ordinanza innovativa per salvaguardare mitili, salute e lavoro", su Regione Puglia, 22 aprile 2016. URL consultato il 29 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2018).

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