Controllo di vicinato

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Esempio di cartello di Neighborhood Watch a Picayune, nel Mississippi (USA).

Il Controllo di Vicinato o Controllo di Comunità (in inglese Neighborhood Watch), è un gruppo organizzato di civili dedicato alla prevenzione del crimine e degli atti vandalici all'interno di un quartiere. L'obiettivo della sorveglianza del vicinato include l'educazione dei residenti di una comunità sulla sicurezza e la realizzazione di quartieri sicuri e protetti. Tuttavia, quando si sospetta un'attività criminale, i membri sono incoraggiati a riferire alle autorità e non a intervenire[1].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il Controllo di Vicinato Iniziò a svilupparsi verso la fine degli anni ’60 negli Stati Uniti d’America, per arrivare in Europa per la prima volta negli anni ’80, a Molligton in Inghilterra.

In Italia la prima realtà di Controllo di Vicinato è arrivata solo nel 2009, nel comune di Caronno Pertusella, in provincia di Varese.

Regolamentazione italiana[modifica | modifica wikitesto]

Il controllo di Vicinato si basa su un accordo tra Istituzioni, Forze dell’Ordine e cittadinanza, al fine di creare un clima di fiducia reciproca e di sicurezza.

Principalmente esistono chat virtuali, come ad esempio in WhatsApp, nelle quali i cittadini iscritti possono segnalare gli aspetti problematici o sospetti del loro quartiere. Per iscriversi a queste chat occorre compilare un modulo apposito, presentando un documento di identità valido, che verrà consegnato ai registri comunali.

I rapporti tra cittadinanza, Istituzioni e Forze dell’Ordine sono tenuti dai coordinatori, che sono scelti internamente ai gruppi stessi.

Ai cittadini è vietato qualsiasi tipo di intervento, che spetta solamente alle Forze dell’Ordine, ed è importante sottolineare che il Controllo di Vicinato si discosta totalmente da quello che è il fenomeno delle ronde.

Lista di associazioni di sicurezza partecipata nel mondo[modifica | modifica wikitesto]

Australia e Nuova Zelanda[modifica | modifica wikitesto]

  • Neighbourhood Watch Australasia

Brasile[modifica | modifica wikitesto]

  • Zona Protegida

Canada[modifica | modifica wikitesto]

  • Block Parent Program
  • Safe City Mississauga

Corea del Nord[modifica | modifica wikitesto]

  • Inminban

Europa[modifica | modifica wikitesto]

  • EUNWA – European Neighbourhood Watch Association

Indonesia[modifica | modifica wikitesto]

  • Senkom Mitra Polri

Italia[modifica | modifica wikitesto]

Namibia[modifica | modifica wikitesto]

  • Pioneerspark Neighbourhood watch

Norvegia[modifica | modifica wikitesto]

  • Natteravnene

Olanda[modifica | modifica wikitesto]

  • Buurtpreventie

Regno Unito[modifica | modifica wikitesto]

  • Neighbourhood Watch
  • PubWatch
  • Shomrim

Russia[modifica | modifica wikitesto]

  • Voluntary People's Druzhina

Stati Uniti[modifica | modifica wikitesto]

  • Citizen Observer
  • Crimestoppers
  • Guardian Angels
  • National Neighborhood Watch Program
  • National Night Out - National Association of Town Watch
  • Neighborhood Watch Programs
  • Shomrim

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Comune di Parma, su comune.parma.it.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Capriglio M., Senso di comunità, percezione di sicurezza e Controllo di Vicinato: uno studio esplorativo sulla sicurezza partecipata, Tesi di Laurea Triennale in Scienze dell'Educazione, uniMORE, 2019, relatrice prof.ssa B. Ferrari
  • Capriglio M., Il controllo di vicinato: verso una comunità più competente, theWise Magazine, 16 Novembre 2019
  • Caccetta F., Il controllo di vicinato. Manuale pratico per la creazione e gestione dei gruppi di controllo di vicinato, 2019, MGC Edizioni
  • Caccetta F., L'occasione fa bene al ladro. Il controllo del vicinato, 2015, MGC Edizioni

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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