Christopher Haskins

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Lord Christopher Robin Haskins, noto anche con lo pseudonimo di Barone Haskins (Dublino, 30 maggio 1937), è un imprenditore, nobile e politico irlandese.[1]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di Robin Haskins, un agricoltore protestante, e Margaret Mullen, ha frequentato il St Columba's College, Dublino e il Trinity College, Dublino, dove era conosciuto come studente radicale e membro della Campagna per il disarmo nucleare.

Laureato con lode in storia moderna, prese in considerazione l'idea di diventare giornalista, ma in seguito si unì a De La Rue.

Haskins chiese di sposare Gilda Horsley, il cui padre acconsentì a condizione che si unisse all'azienda di famiglia, Northern Dairies, con sede nello Yorkshire, in Inghilterra. Egli acconsentì e sposò la Horsley nel 1959[2]. Dal matrimonio sono nati cinque figli: Paul, Daniel, Gina, David e Kate.[3]

Haskins, successivamente, nel 1962 come aveva promesso si è unito alla Northern Dairies.[4]

Nel 1967 Haskins è diventato direttore dell'azienda, nel 1974 vicepresidente ed è stato presidente dal 1980 al 2002.[5]

Haskins previde l'enorme richiesta di pasti pronti di buona qualità e nel 1972 trasformò Northern Dairies in Northern Foods plc, che è diventata il più importante fornitore di pasti pronti per grandi aziende come Marks & Spencer, Sainsbury's, Tesco e Asda.[6]

Il 25 luglio 1998 Haskins è stato nobilitato come paria a vita con il titolo di Barone Haskins di Skidby, nella contea dell'East Riding of Yorkshire.[7]

Nel 2001, al culmine dell'epidemia di afta epizootica, ha ricevuto dal Primo Ministro Tony Blair un incarico governativo come "coordinatore per il recupero rurale del Regno Unito".[5]

Nell'agosto 2005, è stato rivelato che Haskins aveva donato £ 2.500, per la campagna elettorale, a Danny Alexander, candidato dei Liberal Democratici scozzesi nel collegio di Inverness, Nairn, Badenoch e Strathspey. A seguito di un'indagine interna sulla questione Haskins è stato espulso dal Partito Laburista.[8] e per questo è passato a sedersi come indipendente nella Camera dei Lord.

È stato presidente della "task force per una migliore regolamentazione" e membro della "task force del New Deal".[5]

Pro-europeo, è stato un membro di spicco della campagna Britain in Europe,[9] membro del sottocomitato europeo della Camera dei Lord ed ex presidente del Movimento Europeo.

È stato membro del consiglio di amministrazione di Yorkshire Forward e anche presidente del consiglio della Open University.

Nel 2016 è stato presidente della Humber Local Enterprise Partnership.[10]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Lord Haskins, Britain and Europe yet another moment of truth (PDF), su fedtrust.co.uk. URL consultato il 26 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 25 settembre 2006)..
  2. ^ Who married Gilda Horsley?, su whomarried.com. URL consultato il 26 ottobre 2021.
  3. ^ Christopher Haskins, su howold.co. URL consultato il 26 ottobre 2021.
  4. ^ Northern Foods, su corporatewatch.org, Corporate Watch. URL consultato l'8 maggio 2015.
  5. ^ a b c Stevenson, Alexander, The Public Sector:Managing the Unmanageable, Kogan Page, 2013, ISBN 978-0-7494-6777-7.
  6. ^ Pastures new for milk man turned rural tsar, su theguardian.com, The Guardian, 18 novembre 2001. URL consultato il 26 ottobre 2021.
  7. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 55210, 30 luglio 1998.
  8. ^ Labour peer expelled for donation, in BBC News, 23 settembre 2005. URL consultato il 26 ottobre 2021.
  9. ^ Lord Haskins on the EU constitution, in BBC News, 28 ottobre 2004. URL consultato il 26 ottobre 2021.
  10. ^ Lord Haskins of Skidby, su humberlep.org. URL consultato il 16 febbraio 2021.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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