Chiesa di Santa Margherita (Cadrezzate con Osmate)

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Chiesa di Santa Margherita
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLombardia
LocalitàCadrezzate (Cadrezzate con Osmate)
IndirizzoPiazza Mario Davi, 5, 21020 Cadrezzate
Coordinate45°47′53.3″N 8°38′44.45″E / 45.79814°N 8.64568°E45.79814; 8.64568
Religionecattolica di rito ambrosiano
TitolareSanta Margherita Vergine e Martire
Arcidiocesi Milano
Completamento1913

La chiesa di Santa Margherita Vergine e Martire è la parrocchiale di Cadrezzate, già comune autonomo e ora frazione-capoluogo del comune sparso di Cadrezzate con Osmate, in provincia di Varese ed arcidiocesi di Milano[1]; fa parte del decanato di Sesto Calende.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Non si sa esattamente quando sorse la primitiva chiesa di Cadrezzate[1]; si sa, però, che nel 999 il paese passò sotto la giurisdizione dell'arcivescovo di Milano e fu inserito nella pieve di Brebbia[1].
Da un documento del XIV secolo s'apprende che la chiesetta era dedicata non solo a santa Margherita, ma anche a tutti gli altri santi, seguendo un'usanza diffusa in oriente[1].

Nel 1398 risultava che la cappellania di Cadrezzate era, nella pieve di Brebbia, quella con una rendita maggiore[1].
Se nel XVI secolo Cadrezzate divenne parrocchia autonoma, la chiesa si presentava ancora nella sua antica forma, di esigue dimensioni e con annesso il cimitero[1]; presentava anche un campanile e un portico laterale sotto il quale era collocato un altare la cui titolare era santa Liberata[1]

Il 7 aprile 1761 gli abitanti del paese incontrarono alla curia vescovile di Milano la richiesta ufficiale di poter ampliare la chiesa[1]; due anni dopo il parroco don Michel Angelo Tiberino annotava che il coro era stato rifatto, che si dovevano completare la volta e le cappelle laterali e che, una volta finiti i lavori, la chiesa sarebbe stata lunga ventotto braccia, larga dieci e alta quindici[1].

Nella relazione della visita pastorale del 1748 dell'arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli si legge che il clero a servizio della cura d'anime era costituito dal solo parroco, che i fedeli erano 361[2] e che nella chiesa vi erano cinque altari, quattro dei quali dovevano ancora essere completati e dedicati a sant'Antonio da Padova, al Crocifisso, alla Madonna della Cintura e a san Giuseppe[1].

Tra la fine del XIX secolo e il 1913 la parrocchiale fu oggetto di un intervento di ampliamento, che comportò la realizzazione della navata destra e il rifacimento dell'abside[1]; nel 1923 il pittore Gino Giuliani procedette alle decorazione della volta[1].

Nel 1946 la chiesa passò dal vicariato di Besozzo a quello di Angera, per poi essere aggregata a quello di Sesto Calende tra il 1971 e il 1972[2].
Tra il 1976 e il 1977 la chiesa venne ampliata e restaurata tra il 2002 e il 2004[1].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa si presenta a tre navate, la centrale delle quali è suddivisa in tre campate da dei costoloni e presenta un dipinto inserto in un cartiglio[1]; ai lati sono presenti delle lesene doriche sorreggenti un fregio caratterizzato da una modanatura abbellita con ovuli e con dentelli[1]; l'aula termina con il presbiterio di forma quadrangolare, chiuso dell'abside semicircolare[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p Chiesa di Santa Margherita <Cadrzzate>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 10 agosto 2020.
  2. ^ a b parrocchia di Santa Margherita, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 10 agosto 2020.

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