Chiesa di San Nicola di Morano

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Chiesa di San Nicola di Morano o delle Donne[1][2]
San Nicola Sicilli[3]
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneCalabria
LocalitàCatanzaro
IndirizzoVia San Nicola
Coordinate38°54′31.81″N 16°35′26.38″E / 38.908836°N 16.590662°E38.908836; 16.590662
ReligioneCristiana cattolica[4] di rito romano
Titolaresan Nicola di Bari
Arcidiocesi Catanzaro-Squillace
Stile architettoniconeoclassico
Inizio costruzioneXIII secolo[3][5][6][1]
Sito webSito ufficiale

La chiesa di San Nicola di Morano è un luogo di culto cattolico della città di Catanzaro.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

É una delle chiese più antiche di Catanzaro, fatto dimostrato da un documento che attesta la vendita, nel XIII secolo, di due abitazioni poste nel ristretto parrocchiale di San Nicola Ustunci o de Rustunci.[3][2]

L'attributo delle Donne, gli è stato concesso dal fatto che san Nicola è protettore, tra gli altri, delle donne in età da marito, attributo datogli in seguito ad un fatto curioso: un vicino di casa del Santo cadde in miseria e, non potendo provvedere alla dotte per le nozze delle sue tre figlie, decise di farle prostituire, ma san Nicola, venuto a sapere del fatto, passò per tre notti dalla loro casa, gettando di volta in volta dell'oro in una delle finestre, risolvendo la situazione.[2][7]

Secondo Luise Gariano, a fondare la chiesa sarebbe stato un contadino di Catanzaro originario di Morano Calabro (da cui il nome della chiesa).[3]

Alla fine del XVII secolo quello di San Nicola è uno dei ventuno ristretti parrocchiali in cui era divisa Catanzaro prima del terremoto del 1783, in cui la chiesa riscontrò pochi danni.[3][1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa ebbe dei primi lavori di ristrutturazione nel 1904[1] pre riparare i danni dovuti ai terremoti del 1783 e del 1832[6]. Seguirono altri lavori di abbellimento rispettivamente nel 1933 e 1950. Questi tre interventi donano all'edificio l'attuale sovrastruttura neoclassica interna ed esterna.[3]

Sempre in occasione di lavori di restauro, venne alla luce un portale svevo laterale con arco a sesto acuto in conci di pietra, visibile dall'interno dell'edificio. Sulla facciata principale vennero individuate invece delle tracce linguistiche risalenti all'epoca della fondazione della chiesa.[3]

L'interno si presenta ad aula unica terminante con una profonda abside[6][1] illuminata da una monofora a sesto acuto con tracce, nel suo intradosso, di pitture risalenti all'epoca della fondazione. La calotta dell'abside, invece, è decorata con affreschi a trompe-l'œil.[3]

L'aula è sormontata da una volta a padiglione, al centro della quale vi è l'immagine di san Nicola con suoi attributi iconografici.[3]

All'interno della chiesa sono presenti opere d'arte come le statue di san Nicola, dell'Addolorata, san Giuseppe e del Sacro Cuore di Gesù, e un crocifisso del XVII secolo.[3][6][1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f Chiesa di San Nicola di Morano – sec. XIII, su italiavirtualtour.it. URL consultato il 6 giugno 2017.
  2. ^ a b c Comune di Catanzaro - La città, su comunecatanzaro.it. URL consultato il 16 maggio 2017 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2017).
  3. ^ a b c d e f g h i j Chiesa di S. Nicola di Morano o delle Donne [collegamento interrotto], su visitcatanzaro.it. URL consultato il 16 maggio 2017.
  4. ^ Chiesa di San Nicola Morano, su necrologie.repubblica.it. URL consultato il 6 giugno 2017.
  5. ^ Parrocchia di San Nicola di Morano in San Nicola di Favatà di Catanzaro [collegamento interrotto], su siusa.archivi.beniculturali.it, 15 novembre 2004. URL consultato il 6 giugno 2017.
  6. ^ a b c d Chiesa di San Nicola di Morano, su geoplan.it. URL consultato il 6 giugno 2017.
  7. ^ San Nicola di Mira (di Bari), su santodelgiorno.it. URL consultato il 3 giugno 2017.

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