Chiesa di San Grato (Penango)

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Chiesa di San Grato
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegionePiemonte
LocalitàPenango
Coordinate45°02′00.06″N 8°14′59.82″E / 45.03335°N 8.249949°E45.03335; 8.249949
Religionecattolica
Titolaresan Grato d'Aosta
Diocesi Casale Monferrato
Inizio costruzione1756

La chiesa di San Grato è la parrocchiale di Penango, in provincia di Asti e diocesi di Casale Monferrato[1]; fa parte della zona pastorale della Madonna di Crea[2].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Forse all'inizio la comunità penanghese rientrava nella giurisdizione della pieve di Moncalvo; tuttavia, la prima citazione di un luogo di culto risale al 1217 ed è contenuta in una bolla di papa Onorio III, dalla quale si apprende che si trattava di una pieve compresa nella diocesi di Pavia, di cui costituiva un'exclave in territorio vercellese[3].

Nel 1474 la chiesa entrò a far parte della neo-costituita diocesi di Casale Monferrato; nel 1710 fu eretta a parrocchiale[4].

Poco dopo la metà del XVIII secolo si decise di costruire una nuova parrocchiale e l'autorizzazione venne concessa il 20 giugno 1754 e il 28 maggio 1756 iniziarono i lavori. La sagrestia fu terminata nel 1760 e a partire da quell'anno incominciò ad ospitare provvisoriamente le funzioni, che prima venivano celebrate nella chiesa di San Cassiano; l'intero edificio poté dirsi ultimato nel 1762, anche se le rifiniture furono completate nel 1765, anno in cui il rettore don Gian Battista Rolla impartì la benedizione[4].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Esterno[modifica | modifica wikitesto]

La facciata della chiesa, rivolta a mezzogiorno, è suddivisa da una cornice marcapiano in due registri, entrambi scanditi da lesene; quello inferiore presenta al centro il portale d'ingresso, sormontato dal timpano semicircolare, e ai due nicchie, mentre quello superiore è caratterizzato da una finestra eda altre due nicchie e concluso dal coronamento semicircolare affiancato da volute.

Annesso alla parrocchiale è il campanile a base quadrata, la cui cella presenta su ogni lato una monofora ed è coperta dal tetto a quattro falde, coronato dal cupolino.

Interno[modifica | modifica wikitesto]

L'interno dell'edificio, la cui pianta è a croce greca, si compone di un'unica navata, al cui termine si sviluppa il presbiterio, a sua volta chiuso dall'abside.

Qui sono conservate diverse opere di pregio, tra le quali due tele raffiguranti rispettivamente la Madonna col Bambino assieme ai Santi Grato, Antonio Abate e Giovannino e la Madonna con i Santi Michele, Vittore e Liberata, eseguite nel Seicento da Guglielmo Caccia[4], la pala con soggetto la Presentazione di Gesù al tempio, risalente al XVIII secolo, la statua della Madonna Assunta, quella di San Grato, intagliata nel 1871 da Antonio Grandi[4], e i due dipinti settecenteschi ritraenti San Pietro e San Paolo[4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Chiesa di San Grato, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 27 maggio 2022.
  2. ^ Parrocchia di S. Grato - Penango, su diocesicasale.it. URL consultato il 27 maggio 2022.
  3. ^ Penango, su archiviocasalis.it. URL consultato il 27 maggio 2022.
  4. ^ a b c d e Chiesa parrocchiale, S. Grato, su artestoria.net. URL consultato il 27 maggio 2022.

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