Chiesa di San Giulio (Cittiglio)

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Chiesa di San Giulio
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLombardia
LocalitàCittiglio
Indirizzovia Carducci
Coordinate45°53′46.68″N 8°39′40.03″E / 45.8963°N 8.66112°E45.8963; 8.66112
Religionecattolica
TitolareSan Giulio di Orta
Diocesi Como

La chiesa di San Giulio è la parrocchiale di Cittiglio, in provincia di Varese e diocesi di Como[1]; fa parte del vicariato di Cittiglio[2].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'esistenza di una curazia a Cittiglio è attestata per la prima volta in un atto datato 2 giugno 1235 e riguardante degli appezzamenti di terra a beneficio della collegiata di San Lorenzo Martire di Canonica di Cuveglio[3].

L'originaria parrocchiale era la chiesa di San Biagio e solo in un secondo momento il titolo fu traslato nella chiesa di San Giulio, più ampia e più degna[4].

Dalle relazioni delle visite pastorali dei vescovi Gianantonio Volpi e Feliciano Ninguarda, effettuate rispettivamente nel 1571 e nel 1592, si apprende che questo luogo di culto si componeva di tre navate, ognuna dotata di un altare, ma che al contempo versava in cattive condizioni[4].

In paese esisteva anche un'altra chiesa, dedicata a santa Maria, che fu ricostruita nel XVII secolo: nel 1627 i lavori risultavano ancora in corso, mentre nel 1643 erano stati ultimati[4].

Questa chiesa viene descritta nel 1702 dal vescovo di Como Francesco Bonesana come "di forma elegante, fatta a volta, bene illuminata, recentemente decorata, così che presenta in ogni sua parte la magnificenza e il decoro"[4].

Il 16 dicembre 1788, con decreto del vescovo Giambattista Muggiasca, la chiesa di Santa Maria assunse il titolo di parrocchiale, mentre la chiesa di San Giulio fu sconsacrata ed alienata[4]; nel 1892 il vescovo Andrea Carlo Ferrari, durante la sua visita, annotò che il numero dei fedeli era pari a 1627 e che nella parrocchiale, da cui dipendevano gli oratori di San Biagio, di Sant'Antonio e di San Carlo, avevano sede la confraternita del Santissimo Sacramento e le due società del Carmelo e del Rosario Perpetuo[3].

Nel 1907 la facciata della chiesa venne risistemata su disegno dell'architetto Luca Beltrami e, intorno al 1925, si procedette al restauro dell'altare maggiore[4].

La parrocchia entrò a far parte nel 1969 del vicariato di Canonica, per poi passare nel 1984 a quello delle Valli Varesine[3]; successivamente, con un'ulteriore riorganizzazione territoriale della diocesi, confluì nel vicariato di Cittiglio.

L'interno

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Facciata[modifica | modifica wikitesto]

La facciata a capanna della chiesa, rivolta a occidente e anticipata dal pronao mistilineo le cui colonne sorreggono archi a tutto sesto, è scandita da lesene angolari, presenta al centro il portale d'ingresso e sopra una finestra termale ed è coronata dal timpano di forma triangolare.

Annesso alla parrocchiale è il campanile a base quadrata, abbellito da lesene angolari; la cella presenta una monofora per lato ed è coronata dalla cupola poggiante sul tamburo.

Interno[modifica | modifica wikitesto]

cassa d’organo, Bernardino Castelli da Velate

L'interno dell'edificio si compone di un'unica navata, sulla quale si affacciano le cappelle laterali, introdotte da archi a tutto sesto, e le cui pareti sono scandite da paraste sorreggenti la trabeazione modanata e aggettante sopra la quale si impostano le volte; al termine dell'aula si sviluppa il presbiterio, rialzato di alcuni gradini, ospitante l'altare maggiore e chiuso dalla parete di fondo piatta.

Di particolare valore artistico sono le sculture lignee dello lo scultore Bernardino Castelli di Velate, attivo tra la fine del Seicento e l'inizio del Settecento. A lui è attribuito il pulpito del 1702, le cui formelle intagliate sono ispirate ai Vangeli Apocrifi: la presentazione al tempio di Gesù, lo sposalizio e la presentazione al tempio della Vergine, e la monumentale cassa d’organo (1702-1713).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Chiesa di San Giulio, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 5 marzo 2024.
  2. ^ PARR. S. GIULIO PRETE – CITTIGLIO, su diocesidicomo.it. URL consultato il 5 marzo 2024.
  3. ^ a b c Parrocchia di San Giulio, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 5 marzo 2024.
  4. ^ a b c d e f Chiese (1100-1700), su cittiglio.blogspot.com. URL consultato il 5 marzo 2024.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]