Chiesa di San Giovanni Battista in Collatino

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San Giovanni Battista in Collatino
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLazio
LocalitàRoma
Coordinate41°54′12.02″N 12°33′00.04″E / 41.903339°N 12.550011°E41.903339; 12.550011
Religionecattolica
TitolareGiovanni Battista
Diocesi Roma
Consacrazione21 novembre 1965
Completamento1965
Sito webSito della parrocchia

La chiesa di San Giovanni Battista in Collatino è una chiesa parrocchiale di Roma, sita nel quartiere Collatino, in via Sandro Sandri.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Essa fu costruita nel 1965 su progetto dell'ingegnere Antonpaolo Savio, ed inaugurata dallo stesso papa Paolo VI il 21 novembre di quell'anno[1], alla presenza di numerosi partecipanti al Concilio Vaticano II — che in quei giorni si trovava nella fase conclusiva —, del cardinale vicario a Roma Luigi Traglia e di san Josemaría Escrivá de Balaguer, fondatore dell'Opus Dei.

La chiesa è sede parrocchiale, istituita dal cardinale vicario Clemente Micara il 1º marzo 1964 ed affidata ai sacerdoti della prelatura personale dell'Opus Dei.

La chiesa fu visitata da papa Giovanni Paolo II il 15 gennaio 1984.[2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Scrive Mauro Quercioli che l'edificio "si avvale di un buon connubio fra intelaiatura in cemento armato e pietra rosa. Facciata semplice ma a modo suo imponente"[3].

L'interno è a navata unica, con soffitto piatto, pavimento in marmo ed un accenno di navatelle laterali.

Risultano significative due tavole ottocentesche: una è posta sul fonte battesimale, l'altra, raffigurante San Giovanni Battista e la Madonna di Loreto, si trova in una delle cappelle laterali.

La Cappella del Santissimo Sacramento è molto ricca dal punto di vista decorativo e cromatico, le pitture che vi si trovano ritraggono episodi della Vita della Madonna.

La maggior attrazione artistica della chiesa è costituita dal ciclo di vetrate -piombate- sulla vita di San Giovanni Battista, ideate dall'artista italiana Paola Grossi Gondi. Con una superficie complessiva di circa 300mq, sono le più grandi vetrate figurative della capitale.[4] Un lavoro monumentale durato cinque anni (2002 - 2007) e portato a termine principalmente grazie al contributo dei fedeli, come avveniva per le cattedrali medievali.

veduta d'insieme delle vetrate artistiche

A giudizio di Maria Vittoria Marini Clarelli, l'allora sovrintendente alla Galleria nazionale d'arte moderna di Roma, "Il dialogo con l'architettura è stato istituito con notevole equilibrio, perché l'artista ha rispettato sia il respiro monumentale dell'ambiente, conferendo alle immagini dimensioni gigantesche che pure nell'insieme appaiono del tutto proporzionate, sia la cadenza che l'architetto aveva stabilito per le finestre, componendo la sequenza delle scene in modo da mantenere il ritmo dei pieni e dei vuoti senza che la lettura delle immagini ne risenta, sia infine i rapporti cromatici, orchestrando la gamma dei colori in armonia con la tonalità grigio-viola del cemento. Il risultato è sorprendente, perché ora lo spazio sembra aver acquistato una nuova organicità: le vetrate lo misurano come una griglia e al tempo stesso lo fanno partecipe della storia narrata sulle pareti, tanto che, anche per chi lo ha visto nello stato precedente, ora è quasi impossibile immaginarlo senza".[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Claudio Rendina, Le Chiese di Roma, Milano, Newton Compton Editori, 2000.
  • Mauro Quercioli, Quartiere XXII. Collatino, in I Rioni e i Quartieri di Roma, vol. 8, Roma, Newton Compton Editori, 2006.
  • La Bibbia di vetro: le vetrate della Chiesa di S. Giovanni Battista al Collatino in Roma, Iride, 2007, ISBN 978-88-6389-025-9.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ 21 novembre 1965: Santa Messa nella Parrocchia romana di San Giovanni Battista | Paolo VI, su www.vatican.va. URL consultato il 6 giugno 2021.
  2. ^ 15 gennaio 1984, Visita alla Parrocchia romana di San Giovanni Battista al Collatino | Giovanni Paolo II, su www.vatican.va. URL consultato il 6 giugno 2021.
  3. ^ * Mauro Quercioli, Quartiere XXII. Collatino, in I Rioni e i Quartieri di Roma, vol. 8, Roma, Newton Compton Editori, 1991.
  4. ^ La vita di San Giovanni Battista raccontata in 300 mq di luce e colore: il 26 novembre la presentazione delle nuove vetrate della parrocchia di San Giovanni Battista a Roma, su Agenzia Fides, 20 novembre 2007. URL consultato il 14 febbraio 2022.
  5. ^ La Bibbia di vetro: le vetrate della Chiesa di S. Giovanni Battista al Collatino in Roma, Iride, 2008, ISBN 978-88-6389-025-9. URL consultato il 6 giugno 2021.