Chiesa di San Giovanni Battista (Cisliano)

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Chiesa di San Giovanni Battista
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLombardia
LocalitàCisliano
Indirizzopiazza San Giovanni[1]
Coordinate45°26′40.57″N 8°59′17.49″E / 45.444602°N 8.988191°E45.444602; 8.988191
Religionecattolica di rito ambrosiano
Titolaresan Giovanni Battista
Arcidiocesi Milano
Inizio costruzione1709

La chiesa di San Giovanni Battista è la parrocchiale di Cisliano, in città metropolitana ed arcidiocesi di Milano; fa parte del decanato di Abbiategrasso.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'organo Prestinari nella chiesa parrocchiale di Cisliano, risalente al 1846

La prima citazione della presenza di un luogo di culto a Cisliano risale al XIII secolo ed è da ricercare nel Liber Notitiae Sanctorum Mediolani di Goffredo da Bussero, in cui si legge che esso dipendeva dalla pieve di San Vittore di Corbetta; questa situazione è confermata dalla Notitia cleri del 1398 e dal Liber seminarii mediolanensis del 1564[2].

Nel 1583 venne costruita una nuova cappella per le esigenze spirituali degli abitanti del borgo, sorta per volere di frate Basilio, appartenente al monastero milanese di Santa Maria delle Grazie; tuttavia, già pochi anni dopo, nel 1592, fu edificata una chiesa di maggiori dimensioni, che nel secolo successivo venne dotata di due nuovi altari, dedicati rispettivamente a Sant'Antonio di Padova e ai Santi Giovanni e Paolo[3].

Successivamente, la parrocchiale fu interessata da un intervento di rifacimento iniziato nel 1709 e protrattosi oltre il 1725, anche se non si conosce la data esatta del termine dei lavori[3][4]; nel 1760 l'arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli, compiendo la sua visita pastorale, trovò che la chiesa, in cui avevano sede le confraternite del Santissimo Sacramento e della Beatissima Vergine del Rosario, aveva come filiali gli oratori della Beata Maria Vergine del Rosario in località Rosio (oggi nel comune di Albairate), di San Bernardo nella cascina Scanna e di San Carlo alla cascina Varesina e che i fedeli ammontavano a 700, scesi poi a 633 un ventennio dopo[2].

Dalla relazione della visita pastorale del 1897 dell'arcivescovo Andrea Carlo Ferrari si legge che i parrocchiani erano 1503 e che la chiesa di San Giovanni Battista aveva alle proprie dipendenze le cappelle dei Santi Giovanni e Paolo, della Crocifissione al Cimitero, dei Santi Macario, Bernardo e Bordone presso la cascina Scanna, di San Giacomo Apostolo in località San Giacomo e di San Carlo Borromeo alla Varesina[2].

Nel 1903 la chiesa venne ampliata per rispondere in maniera adeguata alle esigenze dei fedeli, aumentati di numero nei decenni precedenti[4]; con la nuova suddivisione territoriale dell'arcidiocesi stabilita dall'arcivescovo Giovanni Colombo, nel 1971 la parrocchia passò dal vicariato di Corbetta al decanato di Abbiategrasso[2].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La facciata della chiesa, che volge a sudovest, è suddivisa da una cornice marcapiano in due registri, entrambi scanditi da lesene tuscaniche; quello inferiore, più largo, presenta al centro il portale maggiore, sormontato dal timpano triangolare, ai lati i due ingressi secondari, sovrastati da due timpani semicircolari, e sopra la scritta "DOM ATQUE JOHANNI BAPTISTAE NASCENTI", mentre quello superiore è caratterizzato da tre nicchie, ospitanti altrettante statue, e coronato dal frontone.

All'interno è conservata una pala eseguita dal parmigiano Camillo Procaccini[3][4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Chiesa di S. Giovanni Battista, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato l'8 settembre 2021.
  2. ^ a b c d Parrocchia di San Giovanni Battista, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato l'8 settembre 2021.
  3. ^ a b c La chiesa di San Giovanni Battista di Cisliano, su parconaviglio.com. URL consultato l'8 settembre 2021.
  4. ^ a b c Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Battista, su comune.cisliano.mi.it. URL consultato l'8 settembre 2021.

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