Chiesa dei Santi Salvatore e Margherita

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Chiesa dei Santi Salvatore e Margherita
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLombardia
LocalitàBusto Garolfo
IndirizzoPiazza Lombardia
Coordinate45°32′43.67″N 8°53′01.99″E / 45.545465°N 8.883887°E45.545465; 8.883887
Religionecattolica
Arcidiocesi Milano
CompletamentoXX secolo

La chiesa prepositurale[1] dei Santi Salvatore e Margherita è la parrocchiale di Busto Garolfo, in città metropolitana ed arcidiocesi di Milano; fa parte del decanato di Legnano.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La prima citazione di una cappella bustese risale al Basso Medioevo ed è contenuta nel Liber Notitiae Sanctorum Mediolani, in cui si legge che era filiale della pieve di San Genesio di Dairago. Una situazione analoga è confermata nella Notitia Cleri del 1398; Busto venne eretta a parrocchiale nel 1464[2].

Nella prima metà del XVI secolo fu edificata la nuova chiesa - i lavori terminarono nel 1542 - la cui consacrazione fu impartita dall'arcivescovo Carlo Borromeo nel 1570; nel Seicento la facciata venne realizzata su disegno di Francesco Maria Richini[3].

Dalla relazione della visita pastorale compiuta nel 1753 dall'arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli si legge che la parrocchiale aveva come filiali le cappelle di Santa Maria Maddalena e di San Remigio e l'oratorio della cascina Olcella; nel 1780 i fedeli risultavano ammontare a 1299[2].

Nel 1925 la chiesa bustese divenne sede di un vicariato foraneo in luogo, al quale fu aggregata nel 1928 anche la parrocchia di Olcella[4][5]; l'edificio venne interessato da un rifacimento nel 1937, mentre la facciata fu costruita tra il 1960 e il 1961[3].

Con la nuova suddivisione territoriale dell'arcidiocesi voluta dall'arcivescovo Giovanni Colombo, nel 1972 il vicariato bustese venne soppresso e la chiesa passò al decanato di Legnano[2].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La facciata a salienti della chiesa, rivolta a ovest, si compone di tre corpi: quello centrale presenta il portale d'ingresso, protetto da un piccolo protiro sostenuto da due colonne, e il rosone, mentre le due ali laterali sono caratterizzate da piccole semicolonne.

Annesso alla parrocchiale è il campanile a pianta quadrata, la cui cella presenta una monofora per lato.

All'interno sono conservate diverse opere di pregio, tra le quali il coro ligneo intagliato nel 1742 da Carlo Garavaglia[3], alcuni dipinti eseguiti nel Seicento da Giovanni Battista Crespi e altri da Carlo Naymiller due secoli dopo[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Prepositura dei Santi Salvatore e Margherita, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 16 settembre 2021.
  2. ^ a b c Parrocchia dei Santi Salvatore e Margherita, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 16 settembre 2021.
  3. ^ a b c d Chiesa Parrocchiale dei Santi Salvatore e Margherita, su comune.bustogarolfo.mi.it. URL consultato il 16 settembre 2021.
  4. ^ Vicariato foraneo in luogo di Busto Garolfo, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 16 settembre 2021.
  5. ^ Vicariato foraneo di Busto Garolfo, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 16 settembre 2021.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]