Chamaeleo senegalensis

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Camaleonte del Senegal
Chamaeleo senegalensis
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
ClasseReptilia
OrdineSquamata
SottordineSauria
FamigliaChamaeleonidae
SottofamigliaChamaeleoninae
GenereChamaeleo
SpecieC. senegalensis
Nomenclatura binomiale
Chamaeleo senegalensis
Daudin, 1802
Sinonimi

Chamaeleo gymnocephalus
Chamaeleon leptopus
Chamaeleon subcroseus
Chameleon galeoratus

Areale

Il camaleonte del Senegal (Chamaeleo senegalensis Daudin, 1802) è un rettile della famiglia Chamaeleonidae, originario dell'Africa.[2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Di norma le dimensioni massime sono 25 cm anche se la femmina è poco più tozza. Le caratteristiche che lo contraddistinguono sono il colore verde oliva che a seconda del periodo o stato emotivo può virare verso il marrone o il giallo. Alla base della coda il maschio ha due emipeni.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

È una specie con abitudini diurne. Si nutre di insetti e altri artropodi.[3]

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Il camaleonte del Senegal è originario dell'Africa occidentale tropicale, dal Senegal alla Nigeria.[1]

I suoi habitat sono la savana e le foreste aride, ma è frequentemente rinvenuto anche nei centri abitati.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La specie è inserita nella Appendice II della Convention on International Trade of Endangered Species (CITES)[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Wilms, T., Wagner, P., Penner, J., Rödel , M.-O., Luiselli, L., Segniagbeto, G., Niagate, B., Carpenter, A. & Trape, J. 2013, Chamaeleo senegalensis, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ Chamaeleo senegalensis, su The Reptile Database. URL consultato il 3 luglio 2013.
  3. ^ Trape J.-F., Trape S. and Chirio L., Lézards, crocodiles et tortues d'Afrique occidentale et du Sahara, Marseille, IRD Editions, 2012.
  4. ^ CITES - Appendices I, II and III (PDF), su Convention On International Trade In Endangered Species Of Wild Fauna And Flora, International Environment House, 2011 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2012).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • L. J. Davison: Chameleons. Their Care and Breeding (1997) - Hancock House
  • P. de Vosjoli, G. Ferguson: Care and Breeding of Chameleons (1995) - The Herpetocultural Library
  • W. Schmidt, K. Tamm, E. Wallikewitz: Chameleons. Species (1994) - T.F.H.
  • M. Rogner: Lizards. Volume 1 (1997) - Krieger

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