Cerastes cerastes

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Ceraste cornuta
Cerastes cerastes
Stato di conservazione
Specie non valutata
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Reptilia
Ordine Squamata
Sottordine Serpentes
Famiglia Viperidae
Sottofamiglia Viperinae
Genere Cerastes
Specie C. cerastes
Nomenclatura binomiale
Cerastes cerastes
(Linnaeus, 1758)
Sinonimi

Coluber cerastes
Linnaeus, 1758

La ceraste cornuta (Cerastes cerastes (Linnaeus, 1758)) o vipera della sabbia o "Latroglia" è un serpente velenoso della famiglia Viperidae[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

È un serpente corto e tozzo, che non supera i 60 cm di lunghezza[2]. La parte superiore del corpo, rivestite di squame fortemente carenate, è giallo sabbia o bruna, ricoperta di macchie più scure e varie sequenze di forme disposte in modo regolare. La livrea richiama le sabbie del deserto e garantisce alla vipera un mimetismo ottimale. La colorazione della parte inferiore è biancastra e ciò è dovuto al fatto che essendo a contatto con la sabbia rovente, una colorazione chiara risulta più efficace rispetto ad una scura, visto che attira meno calore, ed impedisce quindi che l'animale si scotti. La testa è larga e piatta con 2 corna sopra gli occhi, che caratterizzano la specie[2]. Ha le pupille verticali e gli occhi sono coperti da una squama dalla funzione probabilmente protettiva che si rinnova con il compimento di ogni muta.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

La ceraste cornuta esce dalla propria tana durante il giorno solamente quando le temperature lo consentono, mentre è attiva prevalentemente di notte per quanto concerne la stagione estiva. È infatti, come altri serpenti, una vipera ectoterma e, poiché la sua temperatura varia a seconda delle circostanze ambientali, uscendo di giorno correrebbe il pericolo di assumere troppo calore che ne provocherebbe inevitabilmente il decesso. Durante l'inverno entra in letargo, rintanandosi sotto la sabbia o in qualche tana di roditore.[3] Quando è allarmata o, talvolta, per cacciare si seppellisce velocemente per metà nella sabbia e, nel caso della predazione, scatta improvvisamente catturando uccelli, sauri e roditori[4], che morde con i suoi denti velenosi. È una vipera capace di muoversi con agilità sulla sabbia[2], con un movimento caratteristico, molto simile a quello dei crotali americani: si sposta muovendosi lateralmente, alzando la testa e "lanciandola" di lato, mentre il suo corpo resta del tutto immobile. Una volta che questa tocca terra il resto del corpo la segue. Il tutto è volto a minimizzare il contatto con la superficie molto calda. È minacciata dalle uccisioni intenzionali da parte dell'uomo e dagli investimenti accidentali lungo le piste che attraversano le zone di presenza[5].

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Il periodo riproduttivo è compreso tra aprile e giugno: le femmine attraggono i maschi con delle sostanze odorose e l'accoppiamento è simile ad una danza. Dopo la femmina cerca un luogo idoneo e sicuro per deporre le sue uova bianche che si schiudono dopo 6-8 settimane. Alla nascita i piccoli misurano 16-18 cm[3] di lunghezza, sono velenosi ed in grado di procacciarsi il cibo.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

La ceraste cornuta vive negli ambienti desertici e subdesertici dell'Africa settentrionale, del Medio e Vicino Oriente. Si può trovare anche a 1500 metri di altitudine[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Cerastes cerastes, in The Reptile Database. URL consultato il 5 marzo 2016.
  2. ^ a b c d Rettili Anfibi Pesci Atlante fotografico degli animali, DeAgostini, 2012.
  3. ^ a b Alessandro Minelli, Il grande dizionario illustrato degli animali, Firenze, Edizioni primavera, 1992, p. 93, ISBN 8809452445.
  4. ^ Grande enciclopedia per ragazzi - Animali volume 1, Mondadori, 2005.
  5. ^ Ernesto Filippi, Effects of restoration habitats on snake species of Dghoumes National Park (Tunisia), in Biodiversity Journal, vol. 10, n. 3, 2019, pp. 213–220, DOI:10.31396/biodiv.jour.2019.10.3.213.220. URL consultato il 16 febbraio 2021.

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