Carlo Bonomi (artista)

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Carlo Bonomi (Turbigo, 28 dicembre 1880Turbigo, 16 novembre 1961) è stato uno scultore e pittore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Adolescente, Carlo Bonomi si dedica a vari mestieri e a 18 anni s'iscrive all’Accademia di Brera, a Milano, che frequenta fino al 1904. A Milano apre uno studio insieme a Carlo Carrà, a Giannino Castiglioni e a Barilli. Compie viaggi di studio a Monaco di Baviera e a Roma. Dipinge con colori accesi - gialli, rossi e bruciati - stesi con sostanza materica, come se intuisse nella pittura una terza dimensione. Realizza opere a grandezza monumentale, piene di figure, viste nella loro quotidianità: persone umili e operose, con profonde motivazioni religiose e umane. Non dimentica, anzi esalta la sua estrazione popolare. La sua intera produzione artistica comprende più di duemila opere che in parte sono ancora inedite.

Parte volontario per la I Guerra mondiale e conosce il dramma dei soldati, mandati al massacro e le condizioni disumane della vita in trincea. Si sente in rivolta contro l’inutilità di quei massacri.

Dopo la fine della guerra è attratto dalle opere plastiche, trascura la pittura e inizia a scolpire. Realizza in bronzo La madre esposta nel 1926 alla I Esposizione Ufficiale del Novecento a Milano; La contadina del 1928, scolpita ad altezza naturale, presentata alla mostra Permanente di Milano. Sono due donne energiche, due popolane austere e segnate dalla sofferenza. Nella figura della donna Carlo Bonomi sente distintamente la prorompente forza della vita, contro il dolore e la morte. Alla V Mostra Sindacale di Milano nel 1934 vince la medaglia d'oro e il premio Medardo Rosso. Con la scultura Mater Intemerata si aggiudica la medaglia d'oro alla I Mostra Internazionale d'Arte Sacra di Trieste del 1961.

Alcuni suoi bronzi sono destinati al Cimitero Monumentale di Milano, come Il trasporto di Cristo, nella cappella Fenzi. Altre Deposizioni e Pietà sono nei cimiteri di Asmara, di Bergamo e di Gallarate. Ha partecipato al restauro del Broletto di Novara, edificio che risale al Medioevo.

Broletto di Novara

Si è scoperto anche architetto e ha costruito per sé una casa in collina, a Turbigo, non lontana dal Castello. Alla sua morte la casa è stata ereditata dall’architetto e archeologo Angelo Vittorio Mira Bonomi, suo figlio adottivo. Lo studio di Carlo Bonomi è diventato così un museo-gipsoteca, con i gessi delle sue opere plastiche, anche di quelle incompiute.

Quattro sue sculture sono a Turbigo: San Francesco del 1934, sulla fontana della piazza omonima; La contadina del 1928, all’ingresso del palazzo Municipale, L’eroe del 1954 è al Sacrario ai Caduti, e Mater Intemerata del 1960. Sue opere si conservano anche alla Galleria d'Arte Moderna di Novara, ospitata nel Broletto di Novara e alla Pinacoteca di Brera.

Tre Salti - Turbigo

Altre opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Paesaggio con figura, olio su compensato
  • Violinista, olio
  • Mater, 1915-1923, bronzo
  • A Family, 1930, bronzo
  • Mucche, olio su tela
  • Controluce Mattino d'Autunno sui Pascoli Sfondo di Col Badile, olio su cartoncino

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Angelo Mira Bonomi, Carlo Bonomi: pittore, scultore, architetto da Turbigo, Turbigo, : Società storica turbighese, 1981, SBN IT\ICCU\LO1\0468652.
  • Vittorio Sgarbi (a cura di), Scultura italiana del primo Novecento, Bologna, Grafis Edizioni, 1993, pp. 52-53, SBN IT\ICCU\CFI\0264302.
  • Angelo Vittorio Mira Bonomi (a cura di), Carlo Bonomi: pittore, scultore, architetto, 1880-1961, Boffalora Ticino, Società Storica Turbighese, 2011, SBN IT\ICCU\LO1\1505054.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN160148037689788350002 · SBN LO1V167847 · ULAN (EN500112778 · GND (DE120701553