Burnetia mirabilis

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Burnetia
Ricostruzione della testa di Burnetia mirabilis
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Superclasse Tetrapoda
Classe Synapsida
Ordine Therapsida
Sottordine Biarmosuchia
Infraordine Burnetiamorpha
Famiglia Burnetiidae
Genere Burnetia
Specie B. mirabilis

Burnetia mirabilis è un terapside estinto, appartenente ai burnetiamorfi. Visse nel Permiano superiore (circa 259 - 254 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Sudafrica.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questo animale è noto per un cranio quasi completo, lungo circa una ventina di centimetri. Si suppone che la lunghezza totale di Burnetia fosse di circa 1,6 metri. Il cranio di Burnetia, come quello di tutti i suoi simili, era dotato di strane protuberanze ossee. In particolare, Burnetia era caratterizzato da una protuberanza mediana sulle ossa nasali a forma di fuso, contrariamente a quanto si osserva nell'affine Proburnetia, in cui questa protuberanza era più alta, stretta e appiattita. Erano inoltre presenti creste compresse lateralmente sopra le orbite; queste creste erano divise in due regioni, di cui quella più posteriore andava a sovrastare l'orbita stessa. La parte posteriore del cranio era dotata di "corna" sopratemporali piuttosto corte e smussate, mentre l'osso squamoso andava a formare una cresta orizzontale prominente, proprio al di sopra di un meato uditivo esterno molto largo. Le protuberanze del palatino e dello pterigoide erano piuttosto piccole e ampiamente separate, mentre il vomere era massiccio e possedeva una flangia ventrolaterale spessa. Erano inoltre presenti cinque denti postcanini, mentre il canino non era particolarmente sviluppato.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Burnetia è il genere eponimo del clade Burnetiamorpha e della famiglia Burnetiidae, ma non è particolarmente ben conosciuto a causa della non perfetta conservazione del materiale fossile. All'interno dei burnetiidi, sembra che Burnetia fosse una delle forme più specializzate della famiglia.

Burnetia mirabilis venne descritto per la prima volta da Robert Broom nel 1923, sulla base di un cranio privo di mandibola rinvenuto nei pressi di Graaff-Reinet (Eastern Cape Province) in Sudafrica. Inizialmente Broom riscontrò similitudini sia con il gruppo dei dinocefali (per via delle protuberanze craniche) sia con quello dei gorgonopsi (a causa di similitudini nella regione del palato), ma riconoscendo sufficienti tratti distintivi ascrisse questa nuova specie a un sottordine a sé stante, che chiamò Burnetiamorpha. Successive ricerche effettuate da Lieuwe Boonstra confermarono la distinzione con i gorgonopsi, mentre la scoperta in Russia dell'affine Proburnetia (meglio conservato) permise a Tatarinov di avvicinare i burnetiamorfi al gruppo di terapsidi arcaici noti come biarmosuchi.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • R. Broom 1923. On the structure of the skull in the carnivorous dinocephalian reptiles. Proceedings of the Zoological Society of London 2:661–684.
  • L. D. Boonstra. 1934. "On an Aberrant Gorgonopsian Burnetia Mirabilis Broom". South African Journal of Science. 31 (7): 462–470. 1934-07-01. ISSN 0038-2353.
  • Tatarinov, L. P. 1968. Novye teriodonty iz verknei Permi SSSR (New theriodonts from the Upper Permian of the USSR);. pp. 32–46 in Verkhnepaleozoiskie i Mezsozoiskie zemnovodyne i presmykayushchiesya SSSR (Upper Paleozoic and Mesozoic Amphibians and Reptiles of the USSR), Nauka, Moscow. [Russian].
  • Rubidge, Bruce S.; Sidor, Christian A. (2002). "On the Cranial Morphology of the Basal Therapsids Burnetia and Proburnetia (Therapsida: Burnetiidae)". Journal of Vertebrate Paleontology. 22 (2): 257–267. doi:10.1671/0272-4634(2002)022[0257:OTCMOT]2.0.CO;2. ISSN 0272-4634. JSTOR 4524220.
  • Sidor, Christian A.; Hopson, James A.; Keyser, André W. (2004). "A New Burnetiamorph Therapsid from the Teekloof Formation, Permian, of South Africa". Journal of Vertebrate Paleontology. 24 (4): 938–950. doi:10.1671/0272-4634(2004)024[0938:ANBTFT]2.0.CO;2. ISSN 0272-4634. JSTOR 4524788.
  • Rubidge, Bruce S.; Sidor, Christian A.; Modesto, Sean P. (2006). "A New Burnetiamorph (Therapsida: Biarmosuchia) from the Middle Permian of South Africa". Journal of Paleontology. 80 (4): 740–749. doi:10.1666/0022-3360(2006)80[740:ANBTBF]2.0.CO;2. ISSN 0022-3360. JSTOR 4095109.
  • Sidor, Christian A.; Angielczyk, Kenneth D.; Weide †, D. Marie; Smith, Roger M. H.; Nesbitt, Sterling J.; Tsuji, Linda A. (2010). "Tetrapod fauna of the lowermost Usili Formation (Songea Group, Ruhuhu Basin) of southern Tanzania, with a new burnetiid record". Journal of Vertebrate Paleontology. 30 (3): 696–703. doi:10.1080/02724631003758086. ISSN 0272-4634. S2CID 55397720.

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