Bugs Bunny galoppa ancora

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Bugs Bunny galoppa ancora
Titolo originaleBugs Bunny Rides Again
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1948
Durata7 min
Rapporto1,37:1
Genereanimazione, commedia, western
RegiaFriz Freleng
SceneggiaturaTedd Pierce, Michael Maltese
ProduttoreEdward Selzer
Casa di produzioneWarner Bros. Cartoons
Distribuzione in italianoGold Film
MontaggioTreg Brown
MusicheCarl Stalling
AnimatoriKen Champin, Virgil Ross, Gerry Chiniquy, Manuel Perez
SfondiPaul Julian
Doppiatori originali
  • Mel Blanc: Bugs Bunny, Yosemite Sam, puzzola
  • Robert Bruce: cowboy
Doppiatori italiani

Bugs Bunny galoppa ancora (Bugs Bunny Rides Again) è un film del 1948 diretto da Friz Freleng. È un cortometraggio d'animazione della serie Merrie Melodies, uscito negli Stati Uniti il 12 giugno 1948.[1]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Nel saloon della cittadina western di Rising Gorge, in cui tutti si sparano tra loro per motivi futili, arriva il temibile Yosemite Sam che ordina a tutti di uscire. L'unico rimasto a sfidarlo è Bugs Bunny. Dopo essersi minacciati a vicenda con pistole sempre più grandi, i due escono e Sam spara alle zampe di Bugs per farlo ballare. Bugs si mette a ballare il tip-tap e invita Sam a ballare, facendolo poi cadere in una miniera. Quando Sam ritorna, Bugs traccia delle linee sulla sabbia sfidando ogni volta Sam a scavalcarle. Sam lo fa per un bel po' di tempo, finché non cade da un dirupo. I due poi si inseguono a cavallo, fino a quando Bugs suggerisce di giocare a carte per determinare chi deve lasciare la città. Bugs vince la partita e va con Sam alla stazione. Mentre Bugs spinge Sam sul treno, i due scoprono che l'autovettura è la Miami Special, piena di donne in costume da bagno. Bugs quindi litiga con Sam per salire sul treno e, dopo esserci riuscito, si affaccia dal finestrino con varie impronte di rossetto urlando "Ciao ciao, Sammy! Ci vediamo a Miami!".

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Edizione italiana[modifica | modifica wikitesto]

Il cortometraggio fu distribuito nei cinema italiani il 27 settembre 1962 nel programma Silvestro contro tutti, in lingua originale.[2][3] Fu doppiato per la televisione nel 1996 dalla Angriservices Edizioni, sotto la direzione di Renzo Stacchi. Non essendo stata registrata una colonna internazionale, fu sostituita la musica presente durante i dialoghi.

Edizioni home video[modifica | modifica wikitesto]

VHS[modifica | modifica wikitesto]

America del Nord
  • Bugs Bunny Classics (7 marzo 1989)
  • The Golden Age of Looney Tunes Volume 10: The Art of Bugs (1992)

Laserdisc[modifica | modifica wikitesto]

  • Bugs Bunny Classics (1990)
  • The Golden Age of Looney Tunes (11 dicembre 1991)

DVD e Blu-ray Disc[modifica | modifica wikitesto]

Il corto fu pubblicato in DVD-Video in America del Nord nel primo disco della raccolta Looney Tunes Golden Collection: Volume 2 (intitolato Bugs Bunny Masterpieces) distribuita il 2 novembre 2004, dove è visibile anche con un commento audio di Greg Ford;[4] il DVD fu pubblicato in Italia il 16 marzo 2005 nella collana Looney Tunes Collection, col titolo Bugs Bunny: Volume 2.[5] Fu poi incluso nel primo disco della raccolta DVD Looney Tunes Spotlight Collection Volume 8, uscita in America del Nord il 13 maggio 2014.[6] Infine fu incluso nel primo disco della raccolta Blu-ray Disc Bugs Bunny 80th Anniversary Collection, uscita in America del Nord il 1º dicembre 2020.[7]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Il regista Greg Ford ha elogiato l'accompagnamento musicale dell'inseguimento a cavallo,[8] e lo scrittore Piotr Borowiec lo descrive come "probabilmente il cartone animato più divertente con Bugs Bunny e Yosemite Sam".[9] In Cartoon Carnival: A Critical Guide to Best Cartoons, lo scrittore Michael Samerdyke lo considera "uno dei migliori di Friz Freleng."[10]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Jeff Lenburg, The Encyclopedia of Animated Cartoons, 2ª ed., New York, Checkmark Books, 1999, p. 60, ISBN 0-8160-3831-7. Ospitato su Internet Archive.
  2. ^ Flano pubblicitario, in Corriere della Sera, 27 settembre 1962, p. 8.
  3. ^ Ruggero Lombardi, Duplicato del nulla osta (PDF), su Italia Taglia, Ministero del turismo e dello spettacolo. Direzione generale dello spettacolo, 20 settembre 1962. URL consultato il 28 novembre 2020.
  4. ^ (EN) The Bugs Bunny/Looney Tunes Comedy Hour - The Looney Tunes Golden Collection Volume 2 DVD Information, su tvshowsondvd.com, TV Guide Online. URL consultato l'8 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  5. ^ USCITE in DVD - Marzo 2005, su tempiodelvideo.com, Focus Video. URL consultato l'8 novembre 2020.
  6. ^ (EN) Looney Tunes Spotlight Collection Volume 8 (DVD), su amazon.com. URL consultato l'8 novembre 2020.
  7. ^ (EN) Bryan Kluger, Bugs Bunny 80th Anniversary Collection, su High-Def Digest, Internet Brands, 19 dicembre 2020. URL consultato il 1º gennaio 2021.
  8. ^ Commento audio.
  9. ^ (EN) Piotr Borowiec, Animated Short Films: A Critical Index to Theatrical Cartoons, Lanham, Scarecrow Press, 1998, p. 36, ISBN 0810835037.
  10. ^ Michael Samerdyke, Cartoon Carnival: A Critical Guide to the Best Cartoons from Warner Brothers, MGM, Walter Lantz and DePatie-Freleng, Lulu.com, 28 agosto 2014, ISBN 1312470070. URL consultato il 2 maggio 2022.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]