Bryan Mark Rigg

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Bryan Mark Rigg (Texas, 16 marzo 1971) è uno scrittore e storico statunitense.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Bryan Mark Rigg è nato negli Stati Uniti da una famiglia di origini tedesche. Dopo una prima laurea in storia conseguita nel 1996 alla Yale University (B.A.), ha successivamente conseguito il master nel 1997 e il dottorato nel 2002, entrambi presso l'Università di Cambridge. Ha prestato servizio come volontario nelle forze di difesa israeliane e come ufficiale nei Marines.

Prima come studente di storia e poi per crescente interesse personale ha indagato sulla sua genealogia familiare scoprendo che una sua bisnonna era di fede ebraica. Lo studio delle condizioni dei "Mischlinge" nella Germania nazista è uno dei temi principali delle sue opere.

Affermazione come scrittore[modifica | modifica wikitesto]

L'affermazione internazionale come scrittore l'ha ottenuta con il libro Hitler’s Jewish Soldiers: The Untold Story of Nazi Racial Laws and Men of Jewish Descent in the German Military tradotto in italiano col titolo: I soldati ebrei di Hitler: la storia mai raccontata delle leggi razziali naziste e degli uomini di origine ebraica dell'esercito tedesco.[1]

Giudizio critico[modifica | modifica wikitesto]

Le tesi di Rigg ed il suo modo di proporle sono state criticate da Raul Hilberg e dallo storico inglese David Cesarani, che le hanno definite sensazionalistiche e non del tutto corrette.[2] Analoghe riserve hanno espresso Richard J. Evans e Omer Bartov. Altri studiosi dell'Olocausto quali Michael Berenbaum e Christopher Browning hanno invece valutato positivamente le opere di Rigg.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Dr. Bryan Mark Rigg, su daad.de, DAAD. URL consultato il 9 giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 9 giugno 2019)..
  2. ^ (EN) Danny Postel, Were There Jews in the Nazi Army?, su chronicle.com, Chronicle, 3 maggio 2002. URL consultato il 9 giugno 2019..

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN102114484 · ISNI (EN0000 0000 8170 814X · SBN TO0V445713 · LCCN (ENn2001156153 · GND (DE126332223 · BNF (FRcb14463782g (data) · J9U (ENHE987007266997105171 · NDL (ENJA01067879 · CONOR.SI (SL64337507 · WorldCat Identities (ENlccn-n2001156153