Bonzo (Groscavallo)

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Bonzo
frazione
Bonzo – Veduta
Bonzo – Veduta
Il paese visto da ovest
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Piemonte
Città metropolitana Torino
Comune Groscavallo
Territorio
Coordinate45°22′06.02″N 7°18′25.45″E / 45.36834°N 7.30707°E45.36834; 7.30707 (Bonzo)
Altitudine973[1] m s.l.m.
Abitanti41[2]
Altre informazioni
Cod. postale10070
Prefisso0123
Fuso orarioUTC+1
Cod. catastaleE199
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Bonzo
Bonzo

Bonzo è una frazione del comune di Groscavallo della città metropolitana di Torino, situato a 973 m s.l.m. Prima di essere aggregato a Groscavallo fu capoluogo di un comune autonomo, del quale facevano parte anche le frazioni Bioletto e Migliere.[3]

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Bonzo è collocato nella Val Grande di Lanzo, sulla sinistra idrografica della Stura[4]. È collegato alla bassa valle e di qui alla pianura Padana tramite la SP 33 della Val Grande.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La lapide in memoria dei caduti delle due guerre mondiali.

A inizio Settecento il territorio di Bonzo, che in precedenza apparteneva alla castellania di Lanzo, fu infeudato ai conti Valfrè di Bra.[5]

Fino al 1765 anche Mottera e le località contigue facevano parte del comune di Bonzo. Una dura controversia tra gli abitanti di Mottera e quelli di Bonzo riguardante la collocazione dell'albo pretorio si trascinò con alterne vicende per alcuni decenni ed ebbe come risultato finale il distacco del territorio di Mottera da Bonzo e la creazione di un comune autonomo.[3]

Il comune di Bonzo contava nel 1774 669 abitanti, che nel 1855 erano scesi a 501.[4]

Nell'Ottocento molti dei suoi abitanti durante l'inverno emigravano nelle pianure piemontesi ma anche in « regioni lontanissime » per esercitarvi le professioni di « pizzicagnolo, venditori di agnelli e capretti, minatori ». Durante l'estate invece il clima veniva ritenuto « dolce e piacevole » e molte « persone ragguardevoli » si stabilivano a Bonzo per « sfuggire l'aure soffocanti della estiva canicola nelle pianure Piemontesi ».[3]

Bonzo fu comune autonomo fino al 1927, anno nel quale fu unito a Groscavallo.[5] Il codice ISTAT del comune soppresso era 001808[6], il codice catastale (valido fino al 1983) era A980.[7]

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Il campanile
  • Chiesa della Conversione di San Paolo Apostolo.[8] Affidata inizialmente ad un cappellano che dipendeva dal parroco di Chialamberto, a fine Seicento divenne parrocchia autonoma. È collocata in centro al paese; la facciata venne completamente rifatta nel 1961. Il campanile è alto 23 metri più la struttura di copertura delle campane[9].
  • Cappella di San Giovanni Battista. Collocata tra le case di Bonzo Inferiore è menzionata nella relazione di una visita pastorale del 1674. L'interno è impreziosito da affreschi e arredi d'epoca[10].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Carta Tecnica Regionale raster 1:10.000 (vers.3.0) della Regione Piemonte - 2007
  2. ^ 14º Censimento generale della popolazione e delle abitazioni, dati on-line sul sito Istat dawinci.istat.it (consultato nel febbraio 2014); sempre nel censimento 2001 in frazione Migliere, che faceva parte del vecchio comune, sono stati contati 48 abitanti
  3. ^ a b c Luigi Clavarino, Saggio di corografia: statistica e storica delle Valli di Lanzo, Stamperia della Gazzetta del popolo, 1867, pp. 111-112.
  4. ^ a b Goffredo Casalis, Dizionario geografico-storico-statistico-commerciale degli Stati di S. M. il Re di Sardegna, XXVII, Torino, Maspero, 1855, p. 385.
  5. ^ a b Aree Tematiche - Guida Turistica, scheda sul sito istituzionale del comune www.comune.groscavallo.to.it Archiviato il 21 febbraio 2014 in Internet Archive. (consultato nel febbraio 2014)
  6. ^ Istat, www3.istat.it Archiviato il 23 ottobre 2013 in Internet Archive. (consultato nel febbraio 2014)
  7. ^ Codice Catastale del Comune di: Bonzo, on-line su www.ilcodicefiscale.it (consultato nel febbraio 2014)
  8. ^ Chiesa della Conversione di San Paolo Apostolo, su necrologie.lastampa.it. URL consultato il 2 giugno 2021.
  9. ^ Chiesa della Conversione di San Paolo, scheda su www.valgrandedilanzo.altervista.org (consultato nel febbraio 2014)
  10. ^ Cappella di San Giovanni Battista, scheda su www.valgrandedilanzo.altervista.org (consultato nel febbraio 2014)

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

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