Beatrice Bartelloni
Beatrice Bartelloni | ||
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Nazionalità | Italia | |
Altezza | 170 cm | |
Peso | 63 kg | |
Ciclismo | ||
Specialità | Strada, pista | |
Termine carriera | 2018 | |
Carriera | ||
Squadre di club | ||
2012 | Verso l'Iride-Maccari Spumanti | |
2013-2014 | Wiggle | |
2015 | Alé | |
2016 | Aromitalia Vaiano | |
2017 | Top Girls Fassa B. | |
Nazionale | ||
2009-2017 | Italia | pista |
Palmarès | ||
Mondiali su pista | ||
Bronzo | Mosca 2011 | Ins. sq. jun. |
Europei su pista | ||
Bronzo | Anadia 2011 | Ins. ind. jun. |
Oro | Anadia 2011 | Ins. sq. jun. |
Bronzo | Anadia 2013 | Ins. sq. U23 |
Bronzo | Anadia 2014 | Ins. sq. U23 |
Bronzo | Baie-Mahault 2014 | Inseg. sq. |
Statistiche aggiornate al 10 dicembre 2021 |
Beatrice Bartelloni (Trieste, 5 febbraio 1993) è un'ex ciclista su strada e pistard italiana, tre volte campionessa nazionale di inseguimento a squadre. Dalla stagione 2012-2013 fino a fine carriera ha fatto anche parte della Nazionale italiana di specialità, partecipando anche ai Giochi olimpici di Rio de Janeiro 2016.
Carriera[modifica | modifica wikitesto]
Nata nel 1993 a Trieste, inizia a praticare il ciclismo da bambina, dopo aver praticato altri sport, tra cui il pattinaggio artistico[1].
Attiva sia su strada che su pista, su strada partecipa ai Mondiali di Copenaghen 2011 nella gara in linea junior, arrivando ottava, a due Giri d'Italia, nel 2016 e nel 2017, vincendo inoltre la classifica giovani del Ladies Tour of Qatar 2015. Su pista già da junior e Under-23 ottiene invece numerose medaglie ai campionati italiani, oltre a un bronzo ai Mondiali di Mosca 2011 nell'inseguimento a squadre junior, e a quattro medaglie agli Europei (bronzo nell'inseguimento individuale junior, con record italiano, e oro in quello a squadre junior ad Anadia 2011, anch'esso con record italiano, bronzi nell'inseguimento a squadre U23 ad Anadia 2013 ed Anadia 2014).
Da Elite si aggiudica un bronzo nell'inseguimento a squadre ai campionati europei 2014 a Baie-Mahault, tre titoli italiani nella medesima specialità, e una tappa (a Cali) e la classifica finale di Coppa del mondo 2012-2013 sempre nell'inseguimento a squadre. Nel 2016 grazie ai risultati ottenuti in Coppa del mondo riesce, assieme alle compagne di inseguimento, a qualificare l'Italia per la prima volta nella storia del ciclismo femminile ai Giochi olimpici di Rio de Janeiro; qui, sostituendo Simona Frapporti nella finale per il quinto posto, persa contro l'Australia, ottiene con la squadra il sesto posto di specialità.
Conclude la sua attività agonistica a metà della stagione 2018, per dedicarsi ad altri progetti riguardanti la vita privata.
Palmarès[modifica | modifica wikitesto]
Strada[modifica | modifica wikitesto]
Altri successi[modifica | modifica wikitesto]
- 2015 (ALÉ-Cipollini)
- Classifica giovani Ladies Tour of Qatar
Pista[modifica | modifica wikitesto]
- 2010 (Juniores)
- Campionati Italiani, Inseguimento a squadre junior
- 2011 (Juniores)
- Campionati italiani, Inseguimento individuale junior
- Campionati europei, Inseguimento a squadre junior
- 2012 (due vittorie)
- Campionati italiani, Inseguimento a squadre
- 1ª tappa Coppa del mondo 2012-2013, Inseguimento a squadre (Cali)
- 2013 (due vittorie)
- Campionati italiani, Inseguimento a squadre
- Copa Internacional de Pista, Scratch
- 2014 (una vittoria)
- Campionati italiani, Inseguimento a squadre
Altri successi[modifica | modifica wikitesto]
- Classifica finale Coppa del mondo 2012-2013, Inseguimento a squadre
Piazzamenti[modifica | modifica wikitesto]
Grandi Giri[modifica | modifica wikitesto]
Competizioni mondiali[modifica | modifica wikitesto]
Strada[modifica | modifica wikitesto]
Pista[modifica | modifica wikitesto]
Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]
- Medaglia di bronzo al valore atletico (28 ottobre 2014)
- Medaglia di bronzo al valore atletico (27 luglio 2015)
- Medaglia di bronzo al valore atletico (20 giugno 2017)
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Guido Barella, Beatrice Bartelloni «Il record italiano la nostra medaglia», su ilpiccolo.it, 27 luglio 2016. URL consultato il 26 dicembre 2018.
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Beatrice Bartelloni, su procyclingstats.com.
- Beatrice Bartelloni, su sitodelciclismo.net, de Wielersite.
- Beatrice Bartelloni, su cyclebase.nl, CycleBase.
- (EN) Beatrice Bartelloni, su CQ Ranking.
- (EN, FR) Beatrice Bartelloni, su olympics.com, Comitato Olimpico Internazionale.
- (EN) Beatrice Bartelloni, su Olympedia.
- (EN) Beatrice Bartelloni, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017).
- (EN, ES, IT, FR, NL) Beatrice Bartelloni, su the-sports.org, Info Média Conseil Inc.
- (IT, EN) Beatrice Bartelloni, su coni.it, Comitato olimpico nazionale italiano.
- Paolo Mannini (a cura di), Beatrice Bartelloni, su Museodelciclismo.it.
- Beatrice Bartelloni, su rio2016.coni.it. URL consultato il 26 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 26 dicembre 2018).
- Beatrice Bartelloni, su federciclismo.it.
- Beatrice Bartelloni, su poliziadistato.it.
- Beatrice Bartelloni, su eurosport.com.