Bachi da pietra

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Bachi Da Pietra
Paese d'origineBandiera dell'Italia Italia
GenereIndie rock
Musica d'autore
Blues rock
Noise rock
Periodo di attività musicale2004 – in attività
EtichettaGarrincha Dischi, Woodworm, La tempesta, Wallace Records, Die Schachtel, Santeria Records, Boring Machines.
Album pubblicati8
Studio7
Live1

I Bachi da pietra sono un gruppo indie rock italiano fondato nel 2004.

Storia del gruppo[modifica | modifica wikitesto]

I Bachi da pietra sono un duo nato nel 2004 e formato da Giovanni Succi, che precedentemente suonava con i Madrigali Magri, e Bruno Dorella, ex Wolfango e ideatore e membro attivo dei Ronin e degli OvO.

L'esordio del duo avviene nel 2005 con l'album Tornare Nella Terra, registrato nella cripta della Chiesa di Sant'Ippolito di Nizza Monferrato[1]. Le tecniche di registrazione furono ispirate a tecnologie arcaiche per dare all'album un suono vivido, ruvido e profondo.[2]

Nel 2007 esce Non io, coprodotto da Wallace Records e dalla milanese Die Schachtel e caratterizzato da un forte componente minimalista dai ritmi rallentati quasi claustrofobici. Nel 2008 è la volta di Tarlo terzo.

Grazie a un progetto ideato da Francesco Donadello dei Giardini di Mirò, i Bachi da pietra il 19 luglio 2009 registrano alcune tracce all'interno del Teatro Dimora l'Arboreto di Mondaino. Nasce così Insect Tracks, un disco costruito tutto all'antica, dalla registrazione analogica su nastro, all'incisione su vinile avvenuta tramite un tornio meccanico, fino alla produzione, realizzata con mezzi della tecnologia monofonica degli anni cinquanta. Si tratta di un vero e proprio 33 giri con un Lato A (senza pubblico) e un Lato B (di sera, con pubblico). Insieme al vinile viene anche realizzato un DVD curato da Luigi Conte.

Quasi in contemporanea arriva il quarto album, dal titolo Quarzo.

Il 15 aprile 2011 il gruppo pubblica uno split album con i Massimo Volume dal titolo Massimo Volume/Bachi da pietra (La tempesta).

A metà gennaio 2013 esce Quintale, album registrato a Varano Borghi da Giulio Favero dal suono più duro e possente dei lavori precedenti. Il disco è pubblicato da La tempesta (nel formato CD) e da Woodworm (LP)[3] e vede la collaborazione di Arrington de Dionysio (Old Time Relijun) al sax. Nel dicembre 2013 pubblicano l'EP Festivalbug in vinile serigrafato in edizione limitata ed in free download.

Nel 2014 il gruppo partecipa alla riedizione dell'album Hai paura del buio? degli Afterhours, collaborando al rifacimento del brano Punto G.

Il 7 maggio 2021 viene pubblicato Reset, settimo disco della band prodotto da Garrincha Dischi/Sony Music.[4]

Il 24 novembre 2023 esce il disco Accetta & Continua, sempre per Garrincha/Sony.[5]

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album in studio[modifica | modifica wikitesto]

Album dal vivo[modifica | modifica wikitesto]

  • 2010 – Insect Tracks

EP[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Claudio Lancia, Bachi da Pietra. Blues scarnificato dal sottosuolo, su ondarock.it.
  2. ^ Bachi da pietra su discogs
  3. ^ Quintale rockit.it
  4. ^ Bachi Da Pietra - Reset - Album, su SENTIREASCOLTARE. URL consultato il 24 novembre 2023.
  5. ^ Nicola Stufano, Recensione: Bachi da Pietra - Accetta & Continua, su ImpattoSonoro, 24 novembre 2023. URL consultato il 24 novembre 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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