Aulo Postumio Albino (console 99 a.C.)

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Aulo Postumio Albino
Console della Repubblica romana
Ritratto maschile, rielaborazione di età flavia dal ritratto di Aulo Postumio Albino (Musei Vaticani, Museo Chiaramonti - Braccio Nuovo, inv. 2261).
Nome originaleAulus Postumius Albinus
GensPostumia
Consolato99 a.C.

Aulo Postumio Albino (in latino Aulus Postumius Albinus; ... – ...; fl. I secolo a.C.) fu console romano nel 99 a.C. con Marco Antonio Oratore.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Moneta di Aulo Postumio Albino

Mentre era proquestore e governatore dell'Africa in vece di suo fratello il console del 110 a.C. Spurio Postumio Albino intento a sollecitare il trionfo attaccò Capsa, la città in cui era rinserrato Giugurta, con sole tre legioni. L'attacco non ebbe successo e le sue armate vennero distrutte allora si vide costretto a trattare la pace con i Numidi e a riconoscere Giugurta re di Numidia. Il trattato concluso con i Numidi venne rigettato dal senato e il tribuno della plebe Gaio Mamilio Limetano processò Spurio e Aulo, ma quest'ultimo venne discolpato in quanto il fratello si prese tutta la responsabilità e venne condannato all'esilio.

Durante il suo anno consolare con Marco Antonio Oratore fu estremamente tranquillo e vide il tentativo di conquistare il potere da parte di un tribuno della plebe facilmente represso.

Partecipò alla Guerra sociale al fianco di Lucio Cornelio Silla di cui fu legato. Particolarmente inviso ai suoi soldati per l'eccessiva severità che dimostrava in ogni occasione, fu lapidato dagli stessi probabilmente nell'88 a.C.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Polibio, Storie, Rizzoli, Milano, 2001, ISBN 88-17-12703-5
  • Tito Livio, Storia di Roma, VII, 27., Mondadori, Milano. ISBN 88-04-38623-1
  • Teodoro Mommsen, Storia di Roma, Milano, Dall'Oglio, 1961.
  • P. A. Brunt, Classi e conflitti sociali nella Roma repubblicana, Bari, Laterza, 1972. BNI 732105
  • Antonietta Dosi, Lotte politiche e giochi di potere nella Roma repubblicana, Milano, Mursia, 1999. ISBN 88-425-2585-5.
  • Emilio Gabba, Esercito e società nella tarda repubblica romana, Firenze, La nuova Italia, 1973. BNI 7311654.
  • J. Michelet, Storia di Roma, Rimini, Rusconi, 2002.
  • Theodor Mommsen, Romisches Strafrecht Stellenregister, Munchen, Beck, 1982. ISBN 3-406-08688-8.
  • Lucia Monaco, Battaglie ambigue e svolte costituzionali nella Roma repubblicana, Napoli, Jovene, 1997. ISBN 88-243-1174-1
  • Claude Nicolet, Il mestiere di cittadino nell'antica Roma, Roma, Editori riuniti, 1980. BNI 8111132.
  • Claude Nicolet, Strutture dell'Italia romana, (sec. 3.-1. a.C.). Roma, Jouvence, 1984. ISBN 88-7801-047-2.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Console romano Successore
Lucio Valerio Flacco
e
Gaio Mario VI
(99 a.C.)
con Marco Antonio Oratore
Quinto Cecilio Metello Nepote
e
Tito Didio