Armando Nisti

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Armando Nisti
Dati biografici
Paese Bandiera dell'Italia Italia
Rugby a 15
Ruolo Pilone
Carriera
Attività di club[1]
1928-29S.S. Lazio? (?)
1930-32Rugby Roma12 (?)
Attività da giocatore internazionale
1929-1930Bandiera dell'Italia Italia2 (0)

1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito

Armando Nisti, talvolta citato erroneamente come Amando Nisti (Roma, 6 agosto 1898Roma, 19 maggio 1972), è stato un rugbista a 15 e allenatore di hockey su prato italiano, pilone di S.S. Lazio e Rugby Roma ed Azzurro nº11 internazionale per l'Italia. È uno dei giocatori facenti parte del gruppo ex S.S. Lazio che, il 21 ottobre 1930 in via di Villa Torlonia 10, a casa dell'ambasciatore Adolfo Vinci, padre dei fratelli Vinci, fondarono la Rugby Roma[1].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Armando nasce a Roma; gioca a livello di club con S.S. Lazio e Rugby Roma, cedendo nelle finali scudetto 1928-29 e 1930-31 rispettivamente contro Ambrosiana e Amatori Milano ed arrivando in seconda posizione nel 1931-32.

Il 20 maggio 1929, allo Stadio dell’Esposizione del Montjuïc di Barcellona, l'Italia fece il suo esordio internazionale nel primo test match ufficiale della sua storia contro la Spagna, davanti ai Reali di Spagna e circa 100 000 spettatori, accorsi per assistere alla prima partita della storia delle due nazionali; la partita terminò 9-0 in favore degli spagnoli.

Il 29 maggio 1930, a Milano, disputa, contro la Spagna, quella che sarà la rivincita della prima partita internazionale dell'Italia a Barcellona; il match viene vinto col punteggio di 3-0, grazie a una meta di Vinci II.

Hockey[modifica | modifica wikitesto]

Nisti era stato giocatore e poi allenatore di rugby; durante la guerra e immediatamente dopo fu apprezzato come allenatore delle squadre femminili di hockey su prato di Roma. Fu uno dei primi arbitri di hockey italiani.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Per la gloria del nome. Gli 80 anni della Rugby Roma, su alessandrofusco.com. URL consultato il 27 agosto 2019.
  2. ^ Storia dell'hockey, su fihliguria.it. URL consultato il 27 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2016).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]