Ampio

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Disambiguazione – Se stai cercando il politico romano, vedi Tito Ampio Balbo.
Ampio
frazione
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Toscana
Provincia Grosseto
Comune Castiglione della Pescaia
Territorio
Coordinate42°49′30″N 10°56′47″E / 42.825°N 10.946389°E42.825; 10.946389 (Ampio)
Altitudine53 m s.l.m.
Abitanti110 (2011)
Altre informazioni
Cod. postale58043
Prefisso0564
Fuso orarioUTC+1
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Ampio
Ampio

Ampio è una frazione del comune di Castiglione della Pescaia, in provincia di Grosseto.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Il centro abitato si trova nella valle tra i massicci collinari di Poggio Ballone, tra le frazioni sopraelevate di Buriano e Tirli. La valle è chiamata proprio valle dell'Ampio, in quanto attraversata dall'omonimo torrente che sfocia poi nella Diaccia Botrona nei pressi di Ponti di Badia. La borgata è situata nella parte nord del territorio comunale, a circa 10 km da Castiglione della Pescaia e circa 20 km da Grosseto.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La piccola frazione è sorta a partire dal Medioevo come agglomerato rurale nei pressi del torrente Ampio, che nasce sul fianco sud del monte di Tirli e sbocca nel padule di Castiglione formando la cosiddetta valle dell'Ampio. L'intera valle fu donata dall'imperatore Ludovico il Pio all'Abbazia di Sant'Antimo nel IX secolo, i quali monaci contribuirono allo sviluppo di queste terre. Il Repetti, nel suo Dizionario Geografico Fisico Storico della Toscana, identifica l'Ampio come una delle possibili località, insieme all'Isola Clodia e la Badiola, in cui poteva venirsi a trovare l'antica pieve di Padule, prima della sua distruzione.

Nella frazione sono stati rinvenuti i resti di una tomba etrusca a muro circolare di ciottoli, risalente al V secolo a.C., circondata da tre cumuli databili intorno al III secolo a.C., così come altri reperti etruschi (monete, tegole, ceramiche, bucchero e lastre di terracotta) rinvenuti in tutta la zona[1].

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

  • Mulino dell'Ampio, storico mulino demolito in tempi recenti per permettere la costruzione di moderni edifici.
  • Cantina Le Mortelle, cantina di architettura contemporanea realizzata tra il 2007 e il 2010, nei pressi della fattoria delle Mortelle[2].

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Quella che segue è l'evoluzione demografica del centro abitato dell'Ampio.

Anno Abitanti
1981
95
1991
79
2001
56
2011
110

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

All'Ampio sono state girate alcune scene del film Il taglio del bosco (1963) di Vittorio Cottafavi, adattamento dell'omonimo racconto di Carlo Cassola, ambientato principalmente a Tirli. In una scena è possibile riconoscere il Palazzo del Bivio, edificio risalente al 1951.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Mario Torelli, Concetta Masseria, Mauro Menichetti, Atlante dei siti archeologici della Toscana, 1992 su Google Libri.
  2. ^ Catalani B., Del Francia M., Tombari G., Itinerari di architettura contemporanea. Grosseto e Provincia, Pisa, ETS, 2011, pp. 57-58.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Aldo Mazzolai, Guida della Maremma. Percorsi tra arte e natura, Le Lettere Firenze, 1997;
  • Enrico Collura, Mario Innocenti, Stefano Innocenti, Comune di Castiglione della Pescaia: briciole di storia, Grosseto, Editrice Innocenti, 2002, pp. 149–167.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]