Alvin Baltrop

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Alvin Baltrop (Bronx, 11 dicembre 1948New York, 1º febbraio 2004) è stato un fotografo statunitense.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Alvin Baltrop nacque ne Bronx nel 1948 e cominciò ad appassionarsi alla fotografia durante le scuole superiori. Dopo aver servito in marina e svolto numerosi altri lavori come negoziante, gioielliere e tassista, dal 1975 cominciò a fotografare i moli del West Side, noti luoghi di battuage e incontri casuali tra uomini, di cui Baltrop era diventato amico e che immortalava con la sua macchina fotografica.[1] Continuò con il suo progetto sui moli del West Side fino al 1986, quando estese la sua opera a tutta la città di New York, catturando l'intimità tra uomini in un momento in cui l'epidemia dell'AIDS decimava i membri della comunità LGBT.[2]

Nel corso della sua vita Baltrop faticò per esporre le proprie opere e dovette scontrarsi con il razzismo dei galleristi, che lo accusavano di rubare fotografie a fotografi caucasici, dato che non credevano che un afroamericano potesse realizzare scatti di alto livello.[3][4] Per vedere alcune delle sue opere esposte, Baltrop dovette cederne alcune a diversi galleristi, che le spacciarono per proprie. Negli ultimi anni della sua vita poté contare sull'appoggio dell'artista John Drury, che tentò di procurargli commissioni e fondi.[5]

Baltrop fece coming out durante l'adolescenza ed ebbe relazioni con uomini e donne nel corso della sua vita, anche se preferì sempre dichiararsi gay invece che bisessuale.[6][7][8] Negli anni novanta gli fu diagnosticato il cancro, ma la vita precaria e la povertà gli impedirono di ottenere le cure adeguate e Baltrop morì a New York nel 2004 all'età di cinquantacinque anni.[2]

Fortuna critica[modifica | modifica wikitesto]

L'opera di Baltrop fu portata all'interesse della critica dal professor Douglas Crimp, che pubblicò un articolo sul fotografo su Artforum. Negli anni seguenti fu realizzano una retrospettiva intitolata "Perspectives 179— Alvin Baltrop: Dreams into Glass" al Contemporary Arts Museum Houston (2012). Nel 2015 TF Editores ha pubblicato Alvin Baltrop: The Piers, una raccolta degli scatti di Baltrip sui moli di Manhattan.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Francesco Gagliardi, The Life and Times of Alvin Baltrop, su The Brooklyn Rail, 5 febbraio 2020. URL consultato il 16 dicembre 2020.
  2. ^ a b (EN) Holland Cotter, At ‘Greater New York,’ Rising Art Stars Meet the Old School (Published 2015), in The New York Times, 15 ottobre 2015. URL consultato il 16 dicembre 2020.
  3. ^ The Life and Times of Alvin Baltrop - Exhibitions - The Bronx Museum of the Arts, su bronxmuseum.org. URL consultato il 16 dicembre 2020.
  4. ^ (EN) Manhattan’s West Side Piers, Back When They Were Naked and Gay, su Intelligencer. URL consultato il 16 dicembre 2020.
  5. ^ (EN) How Alvin Baltrop Captured The Queer History of NYC's West Side Piers, su Interview Magazine, 5 agosto 2019. URL consultato il 16 dicembre 2020.
  6. ^ (EN) Life and Death on the Piers with Alvin Baltrop, su The L Magazine, 27 aprile 2011. URL consultato il 16 dicembre 2020.
  7. ^ (EN) Alvin Baltrop, su colorlines.com, 24 marzo 2009. URL consultato il 16 dicembre 2020.
  8. ^ (EN) Alvin Baltrop: remembering New York's forgotten queer photographer, su the Guardian, 19 agosto 2019. URL consultato il 16 dicembre 2020.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN46710614 · ISNI (EN0000 0000 5324 1458 · ULAN (EN500474777 · LCCN (ENnr2004005294 · GND (DE108305032X · WorldCat Identities (ENlccn-nr2004005294