Alessandro Altamura

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Alessandro Altamura (Firenze, 3 giugno 1856Parigi, 1918) è stato un pittore italiano, con origini elleniche. La sua opera è concentrata su paesaggismo, scene di genere e ritratti[1][2].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio d'arte, nacque terzogenito[1], dai pittori Saverio Altamura ed Elena Bùkaras[2], successivamente a Giovanni Altamura. Il padre gli diede le prime nozioni, poi verrà seguito da Edoardo Dalbono e Domenico Morelli[2]. Durante la sua vita partecipò a diverse esposizioni, dove lasciò i suoi maggiori lavori[2].

Durante un rastrellamento aereo compiuto della Germania, nemica della Francia, fu distrutto il suo studio parigino[2]. Compromesso mentalmente, morì poco dopo[2].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Ciclo delle vedute veneziane (1550)[2]:
    • La Ca' d'oro;
    • Palazzo Papadopoli;
    • La chiesa di San Salvatore.
  • Studio di onde (1890), alla Société nationale des beaux-arts di Parigi[1][2];
  • Crepuscolo d'autunno (1901), a Venezia[2];
  • L'organo di Pergolesi (1906), al Salone di Parigi[2];
  • Piccolo angolo del Trianon (1910), al Salone di Parigi[2];
  • Ritratto di Luca Schilizzi[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Costanza Lorenzetti, Alessandro Altamura, su galleriarecta.it. URL consultato il 19 febbraio 2016.
  2. ^ a b c d e f g h i j k l Marco Chiarini, Francesco Saverio Altamura, in Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1960. URL consultato il 19 febbraio 2016.
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