Alberto Cuttin

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Alberto Cuttin
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Calcio
Ruolo Jolly
Termine carriera 1930
Carriera
Squadre di club1
1913-1915 Sport Pedestre[1]? (?)
1920-1922Savona32 (17)
1922-1924Modena42 (19)
1924-1930Prato94 (43)
1930-1931Bolzano[2]0 (0)[2]
Carriera da allenatore
1924-1925Prato[3]
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Alberto Cuttin (Rovereto, 15 novembre 1893Bolzano, 5 gennaio 1959) è stato un calciatore italiano, di ruolo centrocampista.
Nato come Albrecht Kutin[4], cognome e nome sono stati italianizzati durante il periodo fascista ed è stato citato anche come Hermann Cuttin, Alberto Kuttin e Albert Kuttin[5].

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore di alta statura[6], iniziò come centrocampista per poi spostarsi nel ruolo di attaccante (centravanti)[6]. In seguito, nell'ultima parte della sua carriera, fu schierato da terzino, sia a destra[7] che a sinistra[8].

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Inizia l'attività sportiva da giovane nel 1913, prima dell'inizio del conflitto mondiale, seguendo alcuni compagni di scuola del Ginnasio che costituirono la "Sport Pedestre Trento" grazie all'opera del maestro Augusto Dante[9].

Dopo aver giocato a Bolzano passò al Savona, all'epoca in Prima Categoria, la massima serie nazionale. Alla sua prima stagione giocò nel torneo organizzato dal Comitato Regionale Ligure, disputando 10 partite su 14 e segnando 5 reti[5]. Fu poi presente in tutte le 22 gare del girone B giocato dal Savona nel corso della Prima Divisione 1921-1922: mise a segno 12 gol[5].

Lasciò poi il Savona per trasferirsi al Modena: in due campionati di Prima Divisione, sempre al massimo livello nazionale, mise a referto 42 presenze, con 19 gol. Per la stagione 1924-1925 passò al Prato, in Terza Divisione. Ottenne la promozione, ricoprendo il doppio ruolo di giocatore-allenatore[10].

Nel corso della Seconda Divisione 1925-1926, ceduto il posto di tecnico a Maximilian Schiffmann, giocò come centravanti, segnando 17 gol in 18 partite. Spostato in difesa, giocò sia nel 1927-1928 (9 presenze) in seconda serie che nel 1928-1929, anno del primo campionato del Prato in Divisione Nazionale, cioè il primo livello del calcio italiano dell'epoca.

Il suo unico incontro corrispose al suo debutto, il 25 novembre 1928 (8ª giornata) in Legnano-Prato, in cui giocò da ala sinistra[11]. Rimase poi nella rosa del Prato anche per la Serie B 1929-1930, fungendo da capitano[12].

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni regionali[modifica | modifica wikitesto]

Prato: 1924-1925

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Frioli, pag.16 (foto) e 18.
  2. ^ a b Ha giocato solo alcune amichevoli (secondo il quotidiano "Alpenzeitung" di Bolzano, Biblioteca provinciale Dr. Friedrich Tessmann). Non ha giocato alcuna partita di campionato e non risulta sulle liste di trasferimento.
  3. ^ Francesco Magnini, Bandiera biancazzurra, numero di pagina non precisata, edizioni Del Bucchia francescomagnini.altervista.org
  4. ^ Non risultava all'anagrafe di Rovereto che non ha tutti i dati del periodo austro-ungarico. Il Comune di Rovereto ha trovato la data della sua nascita e battesimo presso la parrocchia di San Marco, figlio di un agente di polizia.
  5. ^ a b c De Marco.
  6. ^ a b Campionato 1925/26, su tifosiprato.tifonet.it. URL consultato il 5 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 19 gennaio 2013).
  7. ^ Campionato 1927/28, su tifosiprato.tifonet.it. URL consultato il 5 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2015).
  8. ^ Prato: Prato-Spezia: 2-0, in La Stampa, 20 gennaio 1930, p. 5.
  9. ^ Frioli, pag.14-15-46.
  10. ^ Campionato 1924/25, su tifosiprato.tifonet.it. URL consultato il 5 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2015).
  11. ^ Legnano-Prato 2-0, su enciclopediadelcalcio.it. URL consultato il 5 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2014).
  12. ^ Biella: Biellese-Prato: 6-0 (interrotta), in La Stampa, 30 maggio 1930, p. 5.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Alberto Frioli, Mai fuori gioco, Trento, Temi Editrice, 1991, pag. 16 e 18.
  • Nanni De Marco, Storia del Savona F.B.C. 1907-1993, Savona, Savona Sport Diffusione, 1994.
  • Filippo De Rienzo; Gilberto Guerra; Alessandro Simonini, Modena Football Club 1912-2012, Modena, Artioli, 2012.
  • Giancarlo Tatti; Rinaldo Frank-Burattin, Associazione Calcio Prato 1908-1988, Livorno, Nuova Fortezza, 1989, p. 677.