Abbazia della Santissima Trinità da Lungi

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Chiesa abbaziale della Santissima Trinità da' Lungi
La facciata della chiesa
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegionePiemonte
LocalitàCastellazzo Bormida
Coordinate44°49′47.53″N 8°35′56.18″E / 44.82987°N 8.59894°E44.82987; 8.59894
Religionecattolica
Diocesi Alessandria
Stile architettonicoromanico
Inizio costruzioneXII secolo

L'abbazia della Santissima Trinità da' Lungi è un edificio religioso situato nel territorio comunale di Castellazzo Bormida, in provincia di Alessandria. Dell'antico complesso restano oggi la chiesa abbaziale, con le eleganze romaniche che si sono conservate nel tempo, che presenta un particolare interesse artistico e poche tracce di altri edifici.

Di aspetto quasi dimesso e isolata nella pianura a sud est di Castellazzo, l'abbazia Santissima Trinità da' Lungi è un prezioso monumento romanico del Piemonte.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il luogo di culto fu originariamente costruito in epoca medievale dai canonici mortariensi; la più antica testimonianza della sua esistenza risale al 1134.[1]

Entro il XVI secolo il tempio fu sconsacrato e destinato a deposito.[1]

L'edificio fu profondamente trasformato sia nel 1731, con la realizzazione di tramezzi e delle volte a crociera, sia nel 1836, col rifacimento delle coperture; al termine degli ultimi lavori la chiesa fu riconsacrata.[1]

Verso la fine del XIX secolo furono avviati a più riprese vari restauri, completati dopo il 1930 con un massiccio intervento progettato dall'architetto Vittorio Mesturino, che consentì di riportare alla luce la veste romanica dell'edificio; nel corso delle opere furono rimossi gli intonaci interni e furono recuperati i capitelli scolpiti medievali e le antiche pitture parietali.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Esterno[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa presenta una facciata a salienti che lascia intuire le tre navate interne. Ci sono evidenti tracce di modifica del profilo superiore che in origine doveva forse presentarsi a capanna.

La parte esterna, sia in facciata che nell'abside, è resa vivace dal ricercato cromatismo delle pareti murarie che ha molti punti di contatto con quelle presenti in alcune chiese coeve del Basso Monferrato, (San Secondo di Cortazzone, Montechiaro ecc.) qui però si esprime con ancora maggiore raffinatezza. Ad esempio nell'abside si può osservare la finestra centrale arrotondata anche nel profilo inferiore. Il disegno fitto, lo sbalorditivo numero di mattoni dalle forme e dalle dimensioni più disparate, il disegno delle pietre disposte a spina di pesce, denotano un gusto portato all'astrazione quasi esasperata.

Interno[modifica | modifica wikitesto]

La pianta della chiesa presenta tre navate che dovevano originariamente terminare in altrettante absidi: solo quella centrale, che ospita l'altare, si è conservata. Essa è illuminata da tre strette monofore di cui quella centrale, come già detto, presenta la caratteristica di essere arrotondata anche nella parte inferiore.

I capitelli posti sulle colonne esprimono una grande varietà di forme con motivi floreali e zoomorfi

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Santissima Trinità da Lungi (Castellazzo B.da), su cittaecattedrali.it. URL consultato il 9 aprile 2019.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Franco Caresio, Romanico in Piemonte, Moncalieri, Edizioni Di Camillo design & comunicazione, 1998.

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