AC Aceca

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AC Aceca
Descrizione generale
CostruttoreBandiera del Regno Unito AC Cars
Tipo principaleCoupé
Produzionedal 1954 al 1963
Esemplari prodotti326[1]
Altre caratteristiche
Dimensioni e massa
Lunghezza3899 mm
Larghezza1549 mm
Passo2286 mm
Massa962 kg
Altro
Stessa famigliaAC Ace
Auto similiAston Martin DB2/4

La AC Aceca (pronuncia "A-See-Ka") è un'automobile gran turismo coupé prodotta tra il 1954 e il 1963 dalla casa automobilistica britannica AC Cars.[2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La vettura montava originariamente un motore AC, che fu disponibile dal 1956 al 1963, quando la produzione del motore cessò, mentre quelle dotate di propulsore Bristol Cars divennero note come Aceca-Bristol. Alcune delle auto realizzate dal 1961 al 1963 ricevettero il motore da 2.553 cm³ della Ford Zephyr[2] e furono commercializzate come Aceca 2.6.[3] Basata sulla decapottabile biposto AC Ace,[4] la Aceca era una coupé realizzata a mano secondo la tradizione britannica utilizzando nella costruzione del telaio legno di frassino[3] e tubi di acciaio. Una particolarità era la configurazione hatchback con posteriore apribile, cosa che rese l'Aceca la seconda vettura, dopo l'Aston Martin DB2/4 del 1953, a incorporare questo elemento costruttivo.[5]

La produzione totale riguardò 151 Aceca, 169 Aceca-Bristol e 8 modelli con motore Ford.[6] Una vettura AC Aceca è stata protagonista di una puntata del programma "Car SOS" (serie 4, episodio 2)[7] nel Regno Unito, realizzato dal National Geographic Channel.

Tecnica[modifica | modifica wikitesto]

L'auto risulta piuttosto leggera a causa della struttura tubolare, il blocco motore è in alluminio così come i pannelli della carrozzeria.[3] I grandi cerchioni a raggi con pneumatici Dunlop da 16 pollici[8] e la distribuzione quasi al 50% dei pesi sui due assi consentivano un'eccezionale maneggevolezza su superfici stradali accidentate. La Aceca era dotata di freni a disco anteriori[5] (aggiunti nel 1957), sospensioni indipendenti[8] a balestra sia anteriormente che posteriormente, semiassi posteriori articolati, sterzo a vite senza fine, trasmissione con overdrive elettrico opzionale,[5][2][8] parabrezza curvo e sedili avvolgenti rivestiti in pelle.

La principale differenza tra la Aceca e la Aceca-Bristol era costituita dal gruppo propulsore.[1] Entrambe utilizzavano un motore in linea a sei cilindri, ma l'Aceca aveva lo stesso motore AC della AC Ace con albero a camme in testa da 1 991 cm³,[3] erogante la potenza di 90 CV (67 kW), rapporto di compressione di 8:1 e triplo carburatore S.U.[8] La Aceca-Bristol utilizzava un "D-Type 2.0 L"[6] da 1 971 cm³ e 125 CV (93 kW) prodotto dalla Bristol Cars. L'Aceca-Bristol era disponibile anche con un motore Bristol "B-Type" da 105 CV (78 kW).[1] La versione con motore Bristol negli Stati Uniti d'America veniva venduta, a partire dal 1958, a 1 049 dollari in più dei 4 500 originari,[8] mentre nel Regno Unito l'auto base costava 1 722 sterline.[9]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Horrobin Culshaw Complete Catalogue of British Cars, Macmillan, London, 1974.
  2. ^ a b c Mike Lawrence, A to Z of Sports Cars, 1945-1990, MBI Publishing, Osceola, 1996.
  3. ^ a b c d de la Rive Box 1999, p. 12.
  4. ^ de la Rive Box 1999, p. 11.
  5. ^ a b c Hagerty Insurance.
  6. ^ a b Michael Sedgwick, Mark Gillies, Jon Presnell, A-Z of Cars 1945-1970, Bay View Books, Devon, 2006.
  7. ^ [1]
  8. ^ a b c d e Gunnell 2004, p. 11.
  9. ^ Graham Robson, A-Z British Cars 1945-1980, Herridge & Sons, Devon, 2006.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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