Adrian Rollini: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 37: Riga 37:


== Biografia ==
== Biografia ==
Rollini nacque a New York il 28 giungo del 1903 da genitori di origine italiane, Ferdinand Rollini e Adele (nata Augenti) Rollini. Alcune fonti indicano il 1904  come anno di nascita 1904, ma suo fratello Arthur Rollini, così come gli archivi dell'Amministrazione della Sicurezza Sociale americana riportano l'anno precedente. Crebbe a Larchmont, New York, già mostrando in tenera età la sue capacità musicali, e fin dall'età di due anni cominciò a prendere lezioni di piano. A quattro anni tenne un recital di quindici minuti al [[Waldorf-Astoria Hotel|Waldorf Astoria Hotel]]. Tra i brani che eseguì c'era anche il [[Valzer op. 64 n. 1 (Chopin)|Valzer del minuto]] di [[Fryderyk Chopin|Chopin]].
Rollini nacque a New York il 28 giungo del 1903 da genitori di origine italiane, Ferdinand Rollini e Adele (nata Augenti) Rollini. Alcune fonti indicano il 1904  come anno di nascita 1904, ma suo fratello Arthur Rollini, così come gli archivi dell'Amministrazione della Sicurezza Sociale americana riportano l'anno precedente. Crebbe a Larchmont, New York, già mostrando in tenera età la sue capacità musicali, e fin dall'età di tre anni e mezzo cominciò a prendere lezioni di piano<ref>{{Cita libro|autore=Arthur Rollini|titolo=Thirty Years With The Big Bands|anno=1987|editore=Palgrave Macmillan|città=|p=6|pp=|ISBN=978-1-349-09430-1}}</ref>. A quattro anni tenne un recital di quindici minuti al [[Waldorf-Astoria Hotel|Waldorf Astoria Hotel]]. Tra i brani che eseguì c'era anche il [[Valzer op. 64 n. 1 (Chopin)|Valzer del minuto]] di [[Fryderyk Chopin|Chopin]].


Rollini continuò con la musica e già a quattordici anni era a capo di un suo gruppo composto da ragazzi del vicinato, in cui egli suonava sia il piano che lo [[xilofono]]. Lasciò la scuola al terzo anno. Cominciò a preparare [[Pianola|rulli per pianola]] per la compagnia [[Vocalion Records|Aeolian]], nello specifico per l'etichetta Mel-O-Dee, e per la Republic a Philadelphia. A sedici anni, ottenne un ruolo nei California Ramblers di Arthur Hand. Rollini era abilissimo in egual modo sul piano, con la batteria, lo xilofono, e il sassofono basso, cosa per cui ottenne il rispetto di Hand, che lasciò la band proprio a Rollini quando egli si ritirò dal campo della musica.{{Citazione necessaria}} Secondo il libro scritto da Arthur Rollini, "''Thirty Years with the Big Bands"'', un giorno Adrian tornò a casa con un [[sassofono basso]] e in una settimana già era capace di suonarlo.{{Citazione necessaria}}
Rollini continuò con la musica e già a quattordici anni era a capo di un suo gruppo composto da ragazzi del vicinato, in cui egli suonava sia il piano che lo [[xilofono]]. Lasciò la scuola al terzo anno. Cominciò a preparare [[Pianola|rulli per pianola]] per la compagnia [[Vocalion Records|Aeolian]], nello specifico per l'etichetta Mel-O-Dee, e per la Republic a Philadelphia. A sedici anni, ottenne un ruolo nei California Ramblers di Arthur Hand. Rollini era abilissimo in egual modo sul piano, con la batteria, lo xilofono, e il sassofono basso, cosa per cui ottenne il rispetto di Hand, che lasciò la band proprio a Rollini quando egli si ritirò dal campo della musica.{{Citazione necessaria}}


== Discografia ==
== Discografia ==

Versione delle 14:38, 19 apr 2017

Adrian Francis Rollini
Adrian Rollini con Allen Haulon
NazionalitàBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
GenereJazz
Periodo di attività musicale1922 – 1955
StrumentoSassofono basso, Vibrafono

Adrian Francis Rollini (New York, 28 giugno 1903Homestead (Florida), 15 maggio 1956) è stato un musicista statunitense.

Fu polistrumentista, annoverando tra i suoi strumenti il sax basso, il piano, vibrafono, e molti altri strumenti. Rollini è noto anche per aver introdotto il goofus nel jazz.[1] Da leader, le sue registrazioni più importanti includono You've Got Everything (1933), Savage Serenade (1933) and Got The Jitters (1934) con la Banner, Perfect, Melotone, Romeo, Oriole, A Thousand Good Nights (1934) con la Vocalion, Davenport Blues (1934) con la Decca, Nothing But Notes, Tap Room Swing, Jitters, Riverboat Shuffle (1934) con la Decca, e Small Fry (1938) con la Columbia.

Biografia

Rollini nacque a New York il 28 giungo del 1903 da genitori di origine italiane, Ferdinand Rollini e Adele (nata Augenti) Rollini. Alcune fonti indicano il 1904  come anno di nascita 1904, ma suo fratello Arthur Rollini, così come gli archivi dell'Amministrazione della Sicurezza Sociale americana riportano l'anno precedente. Crebbe a Larchmont, New York, già mostrando in tenera età la sue capacità musicali, e fin dall'età di tre anni e mezzo cominciò a prendere lezioni di piano[2]. A quattro anni tenne un recital di quindici minuti al Waldorf Astoria Hotel. Tra i brani che eseguì c'era anche il Valzer del minuto di Chopin.

Rollini continuò con la musica e già a quattordici anni era a capo di un suo gruppo composto da ragazzi del vicinato, in cui egli suonava sia il piano che lo xilofono. Lasciò la scuola al terzo anno. Cominciò a preparare rulli per pianola per la compagnia Aeolian, nello specifico per l'etichetta Mel-O-Dee, e per la Republic a Philadelphia. A sedici anni, ottenne un ruolo nei California Ramblers di Arthur Hand. Rollini era abilissimo in egual modo sul piano, con la batteria, lo xilofono, e il sassofono basso, cosa per cui ottenne il rispetto di Hand, che lasciò la band proprio a Rollini quando egli si ritirò dal campo della musica.[senza fonte]

Discografia

  • Adrian Rollini: Bouncin' in Rhythm, (Pavilion, 1995)
  • The Goofus Five, (Timeless, 1998)
  • Tap Room Swing, (ASV Living Era, 2002)
  • Adrian Rollini 1929–34, (Jazz Oracle, 2005)
  • Adrian Rollini and the Golden Gate Orchestra 1924–1927: Their Hottest Titles Recorded for the Pathé and Plaza Labels, (Timeless, 2006)
  • Adrian Rollini 1934–1938, (Retrieval, 2004)
  • Adrian Rollini 1937–1938, (Retrieval, 2005)
  • Adrian Rollini Trio, Quartet and Quintet, (Vintage Music, 2005)
  • Adrian Rollini as a Sideman, Volume 1: 1929–1933, (Jazz Oracle, 2006)

Note

  1. ^ Berindei, p. 110
  2. ^ Arthur Rollini, Thirty Years With The Big Bands, Palgrave Macmillan, 1987, p. 6, ISBN 978-1-349-09430-1.
Controllo di autoritàVIAF (EN69116689 · ISNI (EN0000 0000 6311 0339 · Europeana agent/base/71397 · LCCN (ENn94107576 · GND (DE1116386127 · BNF (FRcb13899132w (data) · J9U (ENHE987007314840605171