Lobo dell'insula: differenze tra le versioni

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Versione delle 22:05, 8 set 2010

Template:Infobox cervello In ogni emisfero del cervello dei mammiferi si trova una parte denominata il lobo dell'insula (spesso chiamata corteccia insulare (o semplicemente insula), ed è una porzione della cortecca cerebrale che si trova profondamente all'interno della scissura di Silvio tra il lobo temporale e il lobo frontale. L'area corticale che lo copre e lo separa dalla superficie laterale del cervello sono gli operculi (che significa "lid"). Gli opercoli sono formati da parti dei lobi frontale, temporale e parietale che costituiscono un coperchio per l'insula.

La corteccia insulare viene divisa in due parti: l'insula anteriore, più grande e la porzione posteriore dell'insula, più piccola, dove sono state identificate più di dodici campi citoarchitettonici.

Il lobo dell'insula gioca un ruolo in diverse funzioni spessp legate all'emotività oppure alla regolazione dell'omeostasi corporea. Queste funzioni includono la percezione, il controllo motorio, l'auto-consapevolezza, le funzioni cognitive, e l'esperienza interpersonale. In relazione a queste alcuni ricercatori la sospettano coinvolta in aspetti anatomo-funzionali della psicopatologia.

Funzioni

Consapevolezza enterocettiva

Controllo motorio

Omeostasi

Coscienza del sé corporeo

Emotività sociale

Emozioni

Salience

Neuroanatomia

Connessioni

Clinica

Afasia progressiva non-fluente

L'afasia progressiva non-fluente consiste nel deterioramento delle normali funzioni del linguaggio, che procoa la perdita dell'abilità di communicare fluentemente mantendo la capacità di comprendere le singole parole udite e la capacità di comprendere altre percezioni non linguistiche come il tono emotivo del discorso. Si trova in un buon numero di condizioni neurologiche degenerative, che includono la Malattia di Pick, la en:motor neuron disease, la en:corticobasal degeneration, la demenza frontotemporale e il morbo di Alzheimer. Si associa spesso all'ipometabolismo dello stesso lobo [1] e all'atrofia della corteccia insulare anteriore sinistra. [2]

Comportamento additivo e di dipendenza

"L'insula si incarica anche di interpretare stati corporei come la fame e le voglie particolari ed aiuta a spingere le persone ad attivarsi per raggiungere il prossimo panino, sigaretta o striscia di cocaina." [3] Un certo numero di sutid di risonanza magnetica funzionale ha mostrato che la corteccia insulare viene attivata quando tossicodipendenti e altre persone con addizione vengono esposti a stimoli o indizi ambientali che scatenano le voglie. Questo è stato mostrato per una varietà di droghe di abuso, che includono la cocaina, l'alcool, gli oppiacei e la nicotina. Nonostante queste rilevamenti, il lobo dell'insula è stato ignorato nella letteratura frutto di studio dell'addizione alle droghe, forse perché non è conoscito come diretto bersaglio del sistema della dopamina meso-telencefalica che attualmente si considera preponderante per spiegare le teorie della ricompensa che generano addizione. Recenti ricerche [4] hanno mostrato che i fumatori di sigaretta che subiscono un danno nella corteccia insulare, ad esempio da un ictus, mostrano la pratica eliminazione della loro addizione alle sigarette. Comunque, lo studio venne condotto dopo circa otto anni dopo lo stroke in media, e gli stessi autori ammettono che il en:recall bias potrebbe avere alterato i risultati[5]

Altre condizioni cliniche

Alcuni ricercatori hanno proposto che la corteccia insulare abbia un ruolo nei disordini d'ansia, [6] e nella difettosa regolazione delle emozioni.[7]

Galleria

Voci correlate

Note

  1. ^ Nestor PJ, Graham NL, Fryer TD, Williams GB, Patterson K, Hodges JR, Progressive non-fluent aphasia is associated with hypometabolism centred on the left anterior insula, in Brain, vol. 126, Pt 11, November 2003, pp. 2406–18, DOI:10.1093/brain/awg240.
  2. ^ Gorno-Tempini ML, Dronkers NF, Rankin KP, et al., Cognition and anatomy in three variants of primary progressive aphasia, in Ann. Neurol., vol. 55, n. 3, March 2004, pp. 335–46, DOI:10.1002/ana.10825.
  3. ^ Sandra Blakeslee, A Small Part of the Brain, and Its Profound Effects, The New York Times, February 6, 2007.
  4. ^ Nasir H. Naqvi, David Rudrauf, Hanna Damasio, Antoine Bechara., Damage to the Insula Disrupts Addiction to Cigarette Smoking, in Science, vol. 315, n. 5811, January 2007, pp. 531–4, DOI:10.1126/science.1135926.
  5. ^ Vorel SR, Bisaga A, McKhann G, Kleber HD, Insula damage and quitting smoking, in Science, vol. 317, n. 5836, July 2007, pp. 318–9; author reply 318–9, DOI:10.1126/science.317.5836.318c.
  6. ^ Paulus MP, Stein MB, An insular view of anxiety, in Biol. Psychiatry, vol. 60, n. 4, August 2006, pp. 383–7, DOI:10.1016/j.biopsych.2006.03.042.
  7. ^ Thayer JF, Lane RD, A model of neurovisceral integration in emotion regulation and dysregulation, in J Affect Disord, vol. 61, n. 3, December 2000, pp. 201–16, DOI:10.1016/S0165-0327(00)00338-4.

Collegamenti esterni

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