Pennatulacea: differenze tra le versioni

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== Distribuzione e habitat ==
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L'ordine ha una [[distribuzione cosmopolita]] essendo presente in tutti gli [[oceani]], nonchè nel [[mar Mediterraneo]].<ref>{{cita web |titolo=Pennatulacea |sito=Ocean Biogeographic Information System (OBIS) |url=https://obis.org/taxon/1367|lingua=en |accesso=17/5/2020}}</ref><ref name=IUCN/> La maggior parte delle specie cresce su substrati sabbiosi o detritici ad [[piano batiale|elevate profondità]]; alcune specie sono presenti anche in habitat di acque basse, incluse le [[barriere coralline]] dell'[[Indo-Pacifico]]<ref name=Williams1993>{{cita pubblicazione |lingua=en |autore=Williams G.C.|titolo=Biotic diversity, biogeography, and phylogeny of pennatulacean octocorals associated with coral reefs in the Indo-Pacific|rivista=Proceedings of the Seventh International Coral Reef Symposium |pp=729–736}}</ref> o le aree [[estuario|estuarine]]<ref name=Imahara2006>{{cita pubblicazione |lingua=en |autore=Imahara Y. & Ogawa K. |anno=2006|titolo=Rediscovery of Virgularia juncea (Octocorallia, Pennatulacea) from a tidal marsh in Okinawa, with a short note on its peculiar behavior |rivista= Proceedings of the 10th International Coral Reef Symposium|pp=9–13}}</ref>.
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== Tassonomia ==
== Tassonomia ==

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Pennatulacea
Virgularia sp.
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
RamoRadiata
PhylumCnidaria
ClasseAnthozoa
SottoclasseOctocorallia
OrdinePennatulacea
Verrill, 1865
Sottordini e Famiglie
vedi testo

I Pennatulacei (Pennatulacea Verrill, 1865) sono un ordine di antozoi della sottoclasse degli octocoralli, comunemente noti come penne di mare.[1][2]

Descrizione

Il nome deriva dall'aspetto simile a quello di una penna d'oca. In realtà ogni penna è composta da numerosi polipi interconnessi in una colonia.

Primo piano di una colonia di pennatulacei

Le colonie si sviluppano attorno a un polipo assiale modificato (oozooide), in cui si distinguono un peduncolo bulboso basale, che ancora la colonia al substrato, e un rachide distale, sul quale si dispongono i polipi secondari. Questi si distinguono in autozooidi, dotati di otto tentacoli, e sifonozooidi, del tutto privi o con tentacoli estremamente ridotti. Nel rachide è generalmente presente un asse scheletrico interno, non ramificato, di calcite cristallina. Le differenti famiglie dell'ordine si distinguono principalmente in base alla disposizione dei polipi secondari attorno al rachide, che può avere differenti piani di simmetria.[3]

Le penne possono essere alte anche 2 metri[4], anche se normalmente sono di dimensioni più ridotte.

Biologia

Alcune specie producono fenomeni di bioluminescenza.[2][5]

Distribuzione e habitat

L'ordine ha una distribuzione cosmopolita essendo presente in tutti gli oceani, nonchè nel mar Mediterraneo.[6][7] La maggior parte delle specie cresce su substrati sabbiosi o detritici ad elevate profondità[8]; alcune specie sono presenti anche in habitat di acque basse, incluse le barriere coralline dell'Indo-Pacifico[9] o le aree estuarine[10].

Tassonomia

L'ordine Pennatulacea comprende le seguenti famiglie[1]

Nel mar Mediterraneo sono presenti le seguenti specie: Funiculina quadrangularis (Funiculinidae), Kophobelemnon leukarti e Kophobelemnon stelliferum (Kophobelemnidae), Crassophyllum thessalonicae, Pennatula aculeata, Pennatula phosphorea, Pennatula rubra e Pteroeides griseum (Pennatulidae), Protoptilum carpenteri (Protoptilidae), Cavernularia pusilla e Veretillum cynomorium (Veretillidae), Virgularia mirabilis (Virgulariidae).[7]

Alcune specie

Note

  1. ^ a b (EN) Pennatulacea, in WoRMS (World Register of Marine Species). URL consultato il 25/2/2020.
  2. ^ a b Pennatulacei, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  3. ^ (EN) Daly et al., The phylum Cnidaria: A review of phylogenetic patterns and diversity 300 years after Linnaeus (PDF), in Zootaxa, vol. 1668, 2007, pp. 127–182.
  4. ^ (EN) Telnes K., Tall Sea Pen - Funiculina quadrangularis, su seawater.no. URL consultato il 17/5/2020.
  5. ^ (EN) Shimomura, O. and Johnson, F.H., Chemical nature of bioluminescence systems in coelenterates, in Proc. Natl. Acad. Sci. USA, vol. 72, 1975, pp. 1546–1549.
  6. ^ (EN) Pennatulacea, su Ocean Biogeographic Information System (OBIS). URL consultato il 17/5/2020.
  7. ^ a b (EN) María del Mar Otero, Overview of the conservation status of mediterranean anthozoa (PDF), IUCN, Gland, Switzerland, and Malaga, Spain, 2017.
  8. ^ (EN) Williams G.C., The Global Diversity of Sea Pens (Cnidaria: Octocorallia: Pennatulacea), in PLoS ONE, vol. 6, n. 7, 2011, p. e22747, DOI:10.1371/journal.pone.0022747.
  9. ^ (EN) Williams G.C., Biotic diversity, biogeography, and phylogeny of pennatulacean octocorals associated with coral reefs in the Indo-Pacific, in Proceedings of the Seventh International Coral Reef Symposium, pp. 729–736.
  10. ^ (EN) Imahara Y. & Ogawa K., Rediscovery of Virgularia juncea (Octocorallia, Pennatulacea) from a tidal marsh in Okinawa, with a short note on its peculiar behavior, in Proceedings of the 10th International Coral Reef Symposium, 2006, pp. 9–13.

Voci correlate

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