Coordinate: 49°18′28″N 87°35′41″E

Altopiano di Ukok: differenze tra le versioni

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Il confine meridionale dell'altopiano è tracciato dalla catena degli [[Altai meridionali]], dal massiccio del [[Tavan Bogd uul|Tabyn Bogd-Ola]] e dai [[monti Sajljugem]] (all'estremità orientale). A nord, l'Ukok è delimitato dal versante meridionale dei [[monti Južno-Čujskij]] (o Čujskij Meridionali), dove scorre il fiume Džazator (Джазатор). Sull'altopiano si trova il bacino dell'Akalacha (Акалаха) e del suddetto Džazator che danno origine al fiume [[Argut]].<ref name=bse>{{cita web|lingua=ru|url=http://bse.sci-lib.com/article113847.html|titolo=Укок|accesso=3 marzo 2020}}</ref> Nel punto di confluenza si trova il maggiore insediamento dell'altopiano: il villaggio di Beljaši (Беляши). Nella parte occidentale scorre il fiume Koksu, affluente di sinistra dell'Argut. La regione è costellata da centinaia di laghi di piccole dimensioni. La parte più alta delle montagne che circondano l'altopiano è il massiccio del Tabyn Bogd-Ola con il [[Picco Hùjtnij]], che, con i suoi 4&nbsp;374&nbsp;m [[sul livello del mare]], è la seconda vetta più alta in Siberia dopo il monte [[Belucha]].
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== Storia ==
== Storia ==

Versione delle 20:46, 4 mar 2020

Altopiano di Ukok
Veduta dell'altopiano Ukok dal satellite
StatoBandiera della Russia Russia
Circondario federaledella Siberia
Soggetto federale  Repubblica dell'Altaj
RajonKoš-Agačskij rajon
Altezza2 000−2 600[1] m s.l.m.
CatenaMonti Altaj
Coordinate49°18′28″N 87°35′41″E
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Federazione Russa
Altopiano di Ukok
Altopiano di Ukok
L'altopiano Ukok, in lontananza il massiccio Tabyn Bogd-Ola

L'altopiano di Ukok[2] (in russo Укок плоскогорье, Ukok ploskogor'e) è situato nella Siberia meridionale tra i monti Altaj. Si trova al margine meridionale della Repubblica dell'Altaj, nel Koš-Agačskij rajon, all'incrocio dei confini statali di Kazakistan, Cina, Mongolia e Russia.

L'altopiano è parte del sito patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO denominato "Montagne d'Oro dell'Altaj".

Geografia

Il confine meridionale dell'altopiano è tracciato dalla catena degli Altai meridionali, dal massiccio del Tabyn Bogd-Ola e dai monti Sajljugem (all'estremità orientale). A nord, l'Ukok è delimitato dal versante meridionale dei monti Južno-Čujskij (o Čujskij Meridionali), dove scorre il fiume Džazator (Джазатор). Sull'altopiano si trova il bacino dell'Akalacha (Акалаха) e del suddetto Džazator che danno origine al fiume Argut.[1] Nel punto di confluenza si trova il maggiore insediamento dell'altopiano: il villaggio di Beljaši (Беляши). Nella parte occidentale scorre il fiume Koksu, affluente di sinistra dell'Argut. La regione è costellata da centinaia di laghi di piccole dimensioni. La parte più alta delle montagne che circondano l'altopiano è il massiccio del Tabyn Bogd-Ola con il Picco Hùjtnij, che, con i suoi 4 374 m sul livello del mare, è la seconda vetta più alta in Siberia dopo il monte Belucha.

La vegetazione prevalente è quella della steppa di montagna e della tundra. L'area è utilizzata come pascolo.[1] Le aree della regione orientale di Ukok-Sajljugem degli Altaj possono essere considerate l'analogia più vicina all'antico ambiente della steppa dei mammut.[3]

Nella parte meridionale dell'altopiano si trova il parco naturale di Ukok denominato "Zona di riposo di Ukok" (Природный парк «Зона покоя Укок»).[4]

Storia

Cavaliere Pazyryk (300 a.C.)

Sono stati identificati nell'area centinaia di siti archeologi: insediamenti, cimiteri, petroglifi, sculture in pietra, megaliti, che vanno dal Paleolitico al Medioevo.[5] Molti tumuli dell'età del bronzo (kurgan) sono stati collegati alla cultura di Pazyryk, che presenta similitudini con i popoli sciiti dell'Occidente.[6] Gli scavi hanno fornito interessanti reperti archeologici tra cui spicca quello della mummia di una giovane donna nota come la Principessa di Ukok, rinvenuta dall'archeologa russa Natal'ja Polos'mak[7][4], che, dal 2012, si trova nel museo nazionale di Gorno-Altajsk. Nella seconda metà del XX secolo sono state estratte dal permafrost dell'altopiano tre mummie tatuate che risalgono al 300 a.C.

Allo stato attuale, l'altopiano di Ukok è minacciato dai piani di costruzione di un gasdotto tra Cina e Russia.[8][9][10]

Note

  1. ^ a b c (RU) Укок, su bse.sci-lib.com. URL consultato il 3 marzo 2020.
  2. ^ L'archeologia dell'Asia Centrale. Le steppe euroasiatiche: le civiltà dei nomadi, su treccani.it. URL consultato il 2 marzo 2020.
  3. ^ (EN) Věra Pavelková Řičánková, Jan Robovský, Jan Riegert, Ecological Structure of Recent and Last Glacial Mammalian Faunas in Northern Eurasia: The Case of Altai-Sayan Refugium, in PLoS One, 9(1), Rockville Pike, Bethesda, Michael Hofreiter, gennaio 2014. URL consultato il 4 marzo 2020.
  4. ^ a b Ukok Plateau - Monti Altai: Nel regno della Principessa Pazyryk, su russiatrekking.com. URL consultato il 4 marzo 2020.
  5. ^ (RU) Укок, su bigenc.ru. URL consultato il 4 marzo 2020.
  6. ^ Paul G. Bahn, The atlas of world archaeology, New York, Checkmark Books, 2000, p. 128, ISBN 0-8160-4051-6.
  7. ^ La principessa siberiana, i suoi tatuaggi e altre storie, su lastoriaviva.it. URL consultato il 4 marzo 2020.
  8. ^ (EN) Russian Activists: Gazprom’s Pipeline Threatens Mountains, su russiabusinesstoday.com. URL consultato il 4 marzo 2020.
  9. ^ (EN) Telengit people in the Altai Republic against the “Power of Siberia 2“ gas pipeline to China. Russia, su ejatlas.org. URL consultato il 4 marzo 2020.
  10. ^ (EN) Kazakhstan May Link To Gazprom's Power Of Siberia 2 Gas Pipeline, su caspiannews.com. URL consultato il 4 marzo 2020.

Voci correlate

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